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GIU' AL NORD


Per concludere in bellezza questo fine settimana romantico, ieri siamo andati al cinema.In casa nostra la scelta del film si svolge così: io segno sul giornale i films che mi interessano (o che immagino possano interessare anche a LUI),LUI ne cerca le trame su internet (potrei raccontargliele io, ma non sarei imparziale e lui direbbe che lo voglio...pilotare) e fa la scelta finale.
Che ieri è stata: GIU'  AL  NORD.Film che io conoscevo già dalla sua uscita in Francia due anni fa, proprio mentre eravamo là in vacanza, e che aspettavo di poter vedere qui. Non ci ha deluso, anzi, ci ha fatto divertire molto. Detta in breve, mette l'accento sui pregiudizi che abbiamo anche all'interno dello stesso paese, in Francia il loro Nord (è proprio una regione che si chiama così) è considerato come da noi il Sud estremo...almeno finchè non lo si conosce...Insomma, un invito a superare i pregiudizi con la conoscenza reale dell'altro, diceva qualcuno che non conosci bene una persona finchè non hai camminato nelle sue scarpe... In più, questo film mi ha fatto ricordare...quando ho viaggiato proprio in quelle terre...Anche lì sei stata! dirà qualcuno.Effettivamente sono molti i luoghi della Francia che ho visitato, sì, sono arrivata fin lassù.La prima volta in un viaggio con le classi, era un gemellaggio con Dunkerque.Rimasi così affascinata da quei luoghi...in capo al mondo che qualche anno dopo, nel 2004, proposi a mio marito di tornare lassù col camper per le vacanze estive.
Là inizia le plat pays cantato da Jacques Brel, è già terra di Fiandra, dalla splendida Baia della Somme, ricchissimo parco ornitologico,su verso i confini del Belgio attraversando cittadine tranquille dalle case fatte spesso di mattoncini rossi, pianure e boschi verdissimi,
fino a raggiungere impressionanti falesie sulla costa, da cui se c'è il sole puoi vedere anche l'Inghilterra.Sotto le falesie si aprono spiagge che diventano immense con la bassa marea,l'aria ha una luminosità strana, è spesso di colori cangianti per passaggi rapidi di nuvole che mutano improvvisamente la temperatura e l'aspetto del paesaggio:si passa da una serenità tersa e pacifica ad un buio tempestoso: viene chiamata la Cote d'Opale.
Là sono abituati a temperature fresche anche d'estate: mi dicevano che l'estate precedente era stata insopportabilmente calda per loro, perchè qualche volta erano arrivati fino a 30°!  Io sapevo e sopportavo stoicamente queste escursioni termiche, godevo dell'aspetto di questi bei luoghi pronta a rinfagottarmi con foulard e giacca a vento...ammiravo sapendo che, per fortuna, dopo qualche settimana sarei rientrata nella "calda" Italia!  Sì, tornerei ancora in viaggio lassù...ma abitarci per sempre...brrr!Mi ricorderò sempre di uno di quei giorni ventosi: davanti a un panorama così prepotentemente bello avevamo fermato il camper,
io restai in alto sulla falesia, riparata dal vento sotto alcune rocce, ad ammirare il panorama e l'avvolticciolarsi delle nuvole,mio marito scese sulle rocce della spiaggia lasciate scoperte dalla bassa marea a scattar foto e saltellava qua e là...non guardava l'orologio e non si decideva a tornare su per ripartire. Quando risalì mi disse felice: "Non immaginavo che tu mi avessi portato in posti così belli!"Commento più unico che raro, detto da lui è un tesoro prezioso...
Rivedere alcuni di quei luoghi nel film e da lì ricordare anche gli altri mi ha fatto davvero piacere... ve lo racconto volentieri...e vi consiglio di andarci, in un viaggio in Francia, là...GIU'  AL  NORD ! (Allora io non scattavo foto, quelle che vedete le ho cercate in rete.)