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ARTE e AMICIZIA


UN POMERIGGIO PER MEHo ripreso il treno, questa volta per un pomeriggio tutto mio, di arte e di amicizia.A Bologna abita un'amica, amica da tanti anni, anche i mariti sono amici e i nostri figli nacquero "a raffica", quando erano piccoli si facevano tutti insieme incontri, viaggi, esperienze, capodanni...Ora ci accontentiamo di vederci ogni tanto, per qualche ricorrenza. Ma ormai cominciamo a progettare qualche viaggetto insieme da pensionati, per un futuro prossimo...Per non smentire il fatto che le donne sono più...organizzative, io e la mia amica, a differenza dei consorti, ogni tanto ci ritroviamo qualche ora, a Bologna o a Firenze: un po' di chiacchiere, un ristorantino, una scusa per muoverci e incontrarci la troviamo facilmente. Stavolta la "scusa" è stata la mostra di pitture di Giorgio Morandi, che fra pochi giorni chiude, al Mambo, il museo d'arte moderna di Bologna. Morandi non è tra i miei pittori preferiti, però mi incuriosisce: quella sua mania delle bottiglie, delle nature morte così simili tra loro, con colori così spenti...mi è sempre sembrato un po' fissato, la maggior parte delle sue pitture mi mettevano tristezza.Non era certo la mostra adatta da visitare in questo mio periodo un po' depresso...
Però sapevo anche che aveva dipinto paesaggi di Grizzana, dove ha abitato: è una zona dell'Appennino dove andavo a volte da piccola, in gita durante l'estate, in treno col mio papà. Questi paesaggi mi sono piaciuti molto di più, ho ritrovato un'aria familiare, le luci e i colori delle stagioni sull'Appennino, la solitudine di quegli spazi tra i verdi e gli ocra e mi pareva quasi di risentire addosso i profumi e il vento di quei pomeriggi in montagna...
Ma la rivelazione di Giorgio Morandi per me sono stati i fiori: non sapevo che anche i vasi con i fiori fossero, diciamo, un'altra delle sue manie: ne ha dipinti tanti, anche qui molti si rassomigliano tra loro, però in genere i suoi fiori hanno una dolcezza e una delicatezza nelle sfumature di colore che sembrano fragilissimi, viene da trattenere il respiro perchè un soffio potrebbe scombinare quella composizione e far cadere quei petali così tenui...Io non sono un critico d'arte, posso solo dire le mie sensazioni...Un'ultima scoperta: Morandi nacque nel 1890, a Bologna, in via della Fondazza. Il mio nonno nacque nel 1888, da giovane e per anni dopo il matrimonio abitò anche lui in via Fondazza, lì nacque mio padre  e ci  passò la sua infanzia ... forse si sono conosciuti...chissà!
Qui Morandi ha dipinto un giardinetto interno, tra le case di via Fondazza