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TEATRO A SCUOLA


ANCORA  DUE  PAROLE......sulla conclusione del mio corso di francese, con il piccolo spettacolo di ieri pomeriggio.I bambini sono stati davvero bravi, Y. come speravo ha deciso di inserirsi all'ultimo momento, ma aveva guardato con tanta attenzione le prove dei compagni ed io le avevo detto quale sarebbe stato il suo ruolo, quindi sapeva bene cosa fare e quando.R. un bambino rom, ormai stanziale, ma che dalla sua indole nomade aveva tirato fuori per tutto l'anno un'esuberanza quasi...insostenibile è stato al suo posto, non ha spintonato nessuno e...miracolo! Non si è più imbrogliato nel ripetere la sua frase!Alcune "signorine" più grandi, a rischio litigi, all'ultimo si sono accordate per fare anche...i tecnici del suono e lo stereo l'ho affidato completamente a loro.Non ho dovuto suggerire a nessuno e il loro muoversi su e giù dal palco è sempre stato preciso ed aggraziato, anche nei punti più movimentati,tipo i veicoli che ostacolano il topo di campagna durante il viaggio in città, le fughe dei topolini dentro e fuori la stanza inseguiti dai predatori, o il trovare scampo dal gatto salendo in due sopra una sedia (mentre nell'ultima prova erano finiti tutti a gambe all'aria, sedia ed attori!).Che i genitori fossero contenti è abbastanza scontato, spero che questo serva ad una buona pubblicità del corso per l'anno prossimo. C'erano anche alcuni colleghi, della scuola e del Cidi, che hanno captato un bell'affiatamento tra questo gruppo di bambini con tante differenze, di origine, di età, di competenze nella lingua a cui cerco di avvicinarli e che diventa proprio qualcosa che li accomuna costituendo un punto di partenza nuovo ed abbastanza uguale per tutti: ritengo anche questa un'attività interculturale.Lo spettacolo è stato presentato in una stanza-teatro della scuola: ci sono gradinate per gli spettatori, un palco, senza tende, su alcuni gradoni e ai lati del palco due spazi con due porte per entrare e uscire. Abbiamo sfruttato tutto questo: i due spazi laterali diventavano uno la città, l'altro la campagna, dove si svolgevano alcune azioni, la parte rialzata centrale, più grande, è servita per le presentazioni, le conclusioni, le "rincorse", alcuni dialoghi importanti.Per capire meglio, due cartelloni attaccati al muro:
 Ecco gli attori principali:
 Ed ecco i due "nemici": le chat e le renard:
Perchè non ci sono le foto dei bambini? Certo, questioni di privacy, ma...non avevo ancora detto che i bambini, in questo spettacolo, parlano e agiscono facendo muovere burattini, veicoli giocattolo, insetti di gomma e soprattutto animaletti di peluche!Così hanno avuto ancora di più l'impressione di  giocare...un bellissimo gioco chiamato TEATRO!