ricomincioda7

COMPLEANNO


<!-- @page { margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } -->BUON  COMPLEANNOOggi sarebbe stato il compleanno della mia mamma.Forse.Non si sa se nacque il 17 o il 19 luglio, se nel 1919 o nel 1920. Strana storia...Il fatto è che lei nacque in una frazione sull'appennino bolognese, poche case di contadini, chiesa, scuola, cimitero. Da lì se ne andò a nove anni, per disgrazie familiari. Durante la seconda guerra mondiale quel paesino si trovò sulla linea gotica e venne completamente distrutto, ora i pochi ruderi sono nascosti nel bosco che ci è cresciuto sopra, solo il cimitero, o meglio quel poco rimasto, è stato parzialmente liberato dai rovi. Io andai a vedere il luogo, una volta, per ritrovare parte delle mie origini e rimasi impressionata dal NULLA che c'era al posto di tutti i ricordi dell'infanzia che mi raccontava la mia mamma...Ora, quando lei, più grandina, ebbe necessità di richiedere documenti, si trovò con indicazioni differenti, allora scelse e decise per il 17 luglio 1920 come data di nascita.Quando ero piccola, mi meravigliavo che gli adulti, almeno in casa mia, non festeggiassero il loro compleanno: al massimo per il compleanno di papà veniva preparato un piatto che lui gradiva, ma niente regali...Erano tempi difficili e di scarse risorse finanziarie.
Da quando seppi la data del compleanno della mamma però mi piaceva farle almeno gli auguri, un disegno, più da grandina preparavo un cream caramel Elah fresco, vista la stagione...  Quando ho avuto i figli piccoli, di questi tempi eravamo quasi sempre al mare, allora è iniziata la stagione delle telefonate per fare gli auguri alla nonna.I figli sono cresciuti, ma avevano mantenuto questa abitudine, anche da quando non vivevano più con noi telefonare alla nonna il 17 luglio era un impegno. Io e mio marito abbiamo incominciato le nostre estati in viaggio per l'Europa, ma se in quel giorno eravamo fuori Italia le carte telefoniche ci hanno sempre permesso di non mancare l'appuntamento degli auguri, anche se lei accennava una protesta “Ma spendete troppo, facciamo una telefonata corta...” era bello, dopo gli auguri, dirle dove eravamo, che era tutto a posto, che al ritorno le avremmo raccontato...Poi, dal luogo in cui eravamo, c'era la scusa per comprarle qualcosa che diventava souvenir e regalo di compleanno. E negli ultimi anni non era semplice: i biscotti bretoni dovevano essere morbidi perchè aveva problemi coi denti, quando non ci vedeva quasi più le avevo portato dall'oceano una conchiglia che era tutta da accarezzare...
Oggi avrei voluto andarla a trovare: ma non mi sento ancora bene e il caldo infernale che c'è in questi giorni sia a Firenze che a Ferrara, dove i viali della Certosa sono tutti al sole, mi sconsiglia vivamente un viaggio col treno, poi con l'autobus...Le estati scorse, se faceva troppo caldo, nemmeno lei voleva che mi muovessi per andare a Ferrara...Mi viene quasi da prendere in mano il telefono, quando ci passo davanti...che numero avrebbe il paradiso?Ma non c'è nessun numero, la linea è diretta, i miei auguri di quest'anno senz'altro li ha già ricevuti!