ricomincioda7

VIAGGIO DIFFICILE


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Moran T, Golden Gateway to the YellowstonePARENTELAFra poche ore si riparte. In camper.Si va a nord, anzi nord-est, alcuni giorni per andare a salutare e a passare qualche ora qua e qualche ora là, nelle famiglie dei fratelli di mio marito. Non ci sono motivi o necessità particolari, ogni tanto è giusto rivederli.La pioggia che scende abbondante fuori dalla finestra è in sintonia con la mia voglia di questo viaggio...Insomma, ne farei volentieri a meno, almeno in questo periodo. Innanzitutto, da quelle parti siamo sempre arrivati a prenderci copiosi temporali, abbondante umidità...e quasi sempre sono ritornata con malanni vari. L'anno scorso, addirittura ero già partita col mal di schiena che lassù diventò infernale e fu domato con dosi massicce di antiinfiammatori , lasciandomi “vivere” solo l'ultimo giorno.Capisco che mio marito abbia voglia di rivederli con un po' di calma (non come gli arrivi a sorpresa e frettolosi a casa nostra di quello che fa il rappresentante), ma a me spesso questi incontri mettono a disagio. Quando avevamo i figli piccoli era diverso: eravamo tutti più giovani, lassù c'erano le cuginette, eravamo veramente famiglie che si incontravano e passavano ore piacevoli insieme, con i bambini che mettono sempre allegria e voglia di fare...i miei figli hanno bei ricordi di quei soggiorni e, lo confesso, anch'io.Ma i tempi cambiarono...le “prime mogli” se ne sono andate: separazioni, divorzi...certe caratteristiche di caratteri difficili ereditati hanno prevalso sempre di più, unite a situazioni di vita, hanno messo in crisi anche ...compagne e “seconde mogli”...così che quando si va là non si sa mai cosa ci aspetta sotto questo punto di vista, spesso si passano ore e ore ad ascoltare recriminazioni, sfoghi dell'uno/a o dell'altro/a, non si sa mai se di certi argomenti si può parlare liberamente, occorre barcamenarsi tra il chiedere e l'intuire, il dire e il non dire. Dare pareri, che vengono richiesti, è un rischio...magari poi ti accusano di schierarti per l'uno/a o per l'altro/a.Io che ho già il mio da fare a comprendere e seguire mio marito a casa mia,io che in fondo non sono nemmeno troppo equilibrata e cerco con fatica di mantenere una mia serenità, e in questi ultimi mesi ho per la testa altri pensieri,se avessi voluto e saputo fare la psicologa o la consulente matrimoniale di certo sarei in grado più facilmente di “sostenere” questi incontri, a rischio scontri, familiari.Anche mio marito ne risente, tutte le volte nel viaggio di ritorno e nei giorni successivi è più nervoso, più antipatico, assume certi atteggiamenti “di famiglia” che per fortuna la lontananza nel resto dell'anno poi attenua. Questa volta, accordandosi al telefono, ha detto però che sì, passiamo da loro, però avendo il camper vorrebbe anche girellare un po'... per disintossicarsi, ho pensato io!Bene, è ora di fare le valigie...e di armarsi di pazienza, tanta pazienza, perchè dovrà durare quattro o cinque giorni!