ricomincioda7

ONOMASTICO


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San Martino che divide il suo mantello con un mendicante . (Tavola del 1590, Anonimo, Museo Nazionale Ungherese di Budapest)SAN MARTINO e MARTINOOggi, San Martino, invece di parlare di la nebbia agli irti colli, è doveroso parlare di mio nipote che festeggia (si fa per dire, perchè ai suoi genitori non interessa più di tanto e lui nemmeno se ne accorge) il suo primo onomastico.Da un pezzetto non parlo di lui...che fa?Le sue tate dicono che è un “bimbo da nido”: si è inserito bene, anzi al mattino quando si sveglia ma sonnecchia ancora un po' basta che la mamma dica: “Dai, andiamo dai bimbi, da Fabio, da Emma...” e lui è pronto a vestirsi e a entrare in azione.Al nido, come a casa, è sempre curioso di tutto, ma si concentra a lungo a esplorare, a manipolare, a usare in tutti i modi possibili gli oggetti e i giocattoli che gli capitano a tiro. Tutto questo per conto suo; sì, cerca ogni tanto l'approvazione dell'adulto o ci spiega con sillabe strane le sue scoperte, però non è appiccicoso: se viene a richiedere un coccolo poi basta poco per farlo ripartire per le sue “faccende”. Ora in particolare lo attrae il fenomeno del “mettere dentro” e ci prova con tutti gli oggetti e i barattoli, cosicchè i suoi genitori hanno fatto buchi di varie dimensioni nei coperchi di plastica dei barattoli vuoti per esempio del caffè e lui si impegna moltissimo a infilarci dentro di tutto, in particolare le sue palline. Sono il giocattolo preferito: ha palle e palline di ogni dimensione e materiale: le rimbalzine, quelle da ping pong, quelle morbide buone anche da mordere, dei palloni più grandi di lui che spinge gattonando per tutta la casa. E' sempre allegro e ridacchione.Io lo vedo circa una volta la settimana, di solito per fargli da baby sitter. All'inizio temevo che non mi riconoscesse ancora con sicurezza, ma proprio una delle prime volte...Ero appena entrata in casa loro, la mamma lo stava cambiando sul futon, quando mi ha visto si è messo a ridere e felice è sgusciato via a culetto nudo gattonando per venirmi tra le braccia ed offrirmi come prezioso regalo uno dei suoi pannolini! Da quel momento non ho più avuto incertezze e mi sono sentita “battezzata” come nonna!Sì, mi piacerebbe tanto vederlo più spesso, ma ...mi contengo: Martino è soprattutto per i suoi genitori, mi godo e mi accontento dei momenti belli che già così mi dà.La novità di questi giorni è che sta iniziando a camminare e molto in fretta: giovedì scorso faceva tre passi poi cadeva a sedere e per fortuna che ci sono i pannolini! Sabato mio figlio è passato da loro, gli ha fatto una ripresa video, ce l'ha mostrata e...ecco Martino che riesce ad attraversare traballando, ma senza cadere, quasi tutta la stanza! Domani, quando andrò, chissà dove sarà arrivato! E fra queste prodezze si vede il gatto che...cerca di stargli alla larga spostandosi strategicamente!Insomma, come aspetto con gioia di arrivare al giovedì!