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VIAGGIO IN AUTO


VISITA  GUIDATAPer quattro giorni abbiamo noleggiato un'auto: qui costa poco e pochissimo costa anche la benziana. Così abbiamo fatto gite nell'interno, e mio marito ha preso finalmente una pausa dai suoi studi.Poichè siamo stati su quest'isola due anni fa, diversi luoghi li avevamo già visitati ed abbiamo organizzato percorsi nuovi: uno di questi è stao un lungo giro in montagna.Gran Canaria ha la forma rotondeggiante perchè era un enorme vulcano: dalle coste iniziano presto le colline e subito si innalzano le montagne, che sono i versanti del vulcano. All'interno poi ci sono altri antichi crateri che ora sono diventate vallate rotonde, nominate "calderas". I versanti sono segnati da profonde valli perpendicolari alle coste (gli antichi percorsi della lava, immagino), chiamati "barrancos".Lungo i barrancos si inerpicano le strade, tutte a tornanti, con scenografie di vegetazione desertica vicino alla costa e tropicale e lussureggiante nell'interno.
Sul fondo dei barrancos ci sono spesso corsi d'acqua ed ecco le fattorie con le piantagioni,
 sui versanti o nelle caldere si raggiungono tante belle cittadine tranquille, perchè lontane dall'affollamento turistico delle località costiere. I turisti fanno escursioni, ma preferiscono soprattutto godersi il sole sulle spiagge, quindi nei paesi di montagna la vita non viene sconvolta da qualche pullman, o da qualcuno che arriva in auto, oppure in autobus. Perchè l'autobus raggiunge ogni paesino, con almeno due o tre corse al giorno, volendo e senza fretta si potrebbe girare in autobus tutta l'isola...Qui l'autobus si chiama "guagua" ed  é incredibile come si arrampichino per i tornanti, sul pelo dei burroni con disinvoltura...io ne ho fatto l'esperienza!!!In uno di questi paesi, Fataga, al nostro arrivo ci è venuto incontro un cagnolino che ci ha accompagnato per tutta l'esplorazione, sembrava quasi ci suggerisse il percorso più interessante, tra le piazzette e le viuzze, correva un po' avanti, poi si girava e controllava se lo seguivamo, se cambiavamo strada dalla sua tornava sui suoi passi e si affiancava a noi che, divertiti, abbiamo deciso di...seguire le sue proposte...e infatti abbiamo scoperto angoli del paese molto graziosi! Se ci fermavamo a scattare foto lui si sedeva e ci aspettava paziente...Se incrociavamo altri turisti che magari gli facevano qualche carezza lui le prendeva tutte, ma seguiva solo noi...
la nostra guida turistica a FatagaCi ha lasciato alla fine del giro, sulla porta del ristorante che avevamo scelto per il pranzo...molto tardi...secondo le abitudini spagnole che in questo caso abbiamo adottato senza difficoltà.