ricomincioda7

LABIRINTO 2


SCOPRIRE LE CARTE
Escher, LabirintoSperavo, scrivendo, di sentirmi aiutata, un po' sollevata, come era già successo...Invece stavolta no, tentare di mettere ordine in me scrivendo non è servito a nulla.Forse più si va avanti più è difficile, forse gli sviluppi successivi della storia non hanno aiutato...Insospettiti da certe frasi di mia suocera io e mio marito abbiamo ricontattato il centro antiviolenza, dove lei ha cominciato a colloquiare con una psicologa ed abbiamo avuto conferma di quello che temevamo. Ci hanno detto che allo stato attuale, dopo ciò che ha passato, lei non è assolutamente in grado di abitare per conto suo, ma deve sentirsi protetta e stare “in famiglia”, in una famiglia in cui lei si trovi a suo agio. Fino a quando...non si sa, non è prevedibile, dipende da come reagisce lei, ma i tempi si prevedono molto lunghi, forse...per sempre.MA CON QUATTRO FIGLI, PERCHE' PROPRIO E SEMPRE DA NOI ?!Io e mio marito ci eravamo già chiesti da tempo perchè avesse scelto proprio noi e perchè non abbia mai parlato di andare anche dagli altri figli e siamo d'accordo nel ritenere questo: come mio marito, primogenito, finchè non si è sposato è sempre stato per lei il confidente e l'aiuto con i fratelli più piccoli (quello che il padre non dava) , adesso è ancora da lui che si aspetta di essere accolta e aiutata.Gli altri figli...poverini...hanno la loro vita...i loro problemi (parole di mia suocera, eh!).Io al centro antiviolenza quel giorno ho tirato fuori tutto quello che avevo dentro, di quarant'anni di “non rapporti” se non peggio, ho raccontato anche qualche fatto a riprova...insomma, il mio grosso disagio a pensare di passare così ancora chissà quanto tempo. E nemmeno mio marito, anche se per motivi diversi, vuole tenersi sua madre in casa in eterno.La risposta del centro è stata: “Noi non c'entriamo con le vostre dinamiche familiari, dovete parlarne e vedervela tra voi, il nostro compito è solo di proporre soluzioni per far star meglio questa persona anziana così provata ecc.”Del tipo: vi è toccata, tenetevela o arrangiatevi. Io, quella sera, molto arrabbiata, la vedevo così.Nessuno dei miei cognati che in questi mesi ci abbia mai proposto di tenere la mamma un po' per ciascuno, nessuno che abbia mai proposto a lei: “Ma perchè stai sempre da...,siamo in quattro, vieni un po' anche da noi”  Lei non ha mai proposto di spostarsi da altri , tutto tace... è dato per scontato che le cose siano sistemate così.A questo punto mio marito doveva proprio cercare di smuovere: ha detto come stanno le cose al fratello che si mostra più...collaborativo, chiedendo che anche gli altri prendano in considerazione il fatto di tenersi la mamma per qualche periodo  e aspettiamo le loro risposte.Poi c'è stato il momento più difficile: parlare, io e lui, con mia suocera per cercare di capire cosa vuole lei e di farle capire come la pensiamo noi. E' successo ieri sera: una conversazione penosissima, dove si capiva che lei avrebbe voluto tergiversare, non dire, ma noi l'abbiamo messa alle strette...Non racconto altro, i particolari non sono necessari: ora dovrebbe sapere come la pensiamo, io e mio marito insieme, su certe cose; a lei credo che purtroppo le siano vacillate certezze che dava per scontate, o su cui non voleva riflettere tanto, forse ora ci ritiene più “cattivi”, soprattutto mio marito (che io non fossi la moglie ideale l'aveva già deciso 40 anni fa...).Ci saranno sviluppi, me lo auguro. Intanto il fatto di esserci detti del buono e del cattivo, ieri sera, fa sì che da oggi giochiamo tutti a carte scoperte, almeno in casa nostra...il momento dell'emergenza deve finire, si deve vivere tutti quanti così come siamo, con le nostre positività e negatività...E ho deciso che qui sopra non scriverò più di questa storiaccia, finchè non sarà risolta...o finchè non ci saranno fatti rivoluzionari o cambiamenti epocali, speriamo verso il meglio: ci sono altri argomenti nella mia vita, di cui parlare con gli amici...