DUE GIORNI E UN PO'A dire il vero, ormai me ne era passata la voglia.Il “nostro” viaggetto di primavera non faceva che trovare ostacoli: la Pasqua con la suocera che non era partita, la paura per la “visita” del suocero, rinvia...rinvia...il periodo in cui io e mio marito ci eravamo tenuti più liberi stava finendo.Quando finalmente mia suocera è stata accolta dai suoi parenti a Roma, guardando il nostro calendario degli impegni ci siamo accorti sconsolatamente che ...ce n'erano tanti e non tutti più cancellabili o spostabili...metti poi che quelli parrocchiali di mio marito, per una cattiva abitudine, vengono fatti e disfatti all'ultimo momento...i giorni di splendido sole primaverile erano passati, inesorabili.Restava il week-end scorso, poi mia suocera potrebbe tornare da un giorno all'altro, avvisando, come d'abitudine, all'ultimo momento: quello o mai più.Io ero quasi per il MAI PIU', ormai rimanda rimanda mi era passata la voglia. Ma mio marito aveva deciso e quando decide...solo la parrocchia o un disastro riescono a fargli cambiare idea e stavolta insisteva tanto perchè sentiva proprio la voglia di staccare. Avremmo dovuto partire giovedì, poi è arrivato Riccardo, che comunque non aveva bisogno di noi almeno per un po' di giorni, tanto le dimissioni dall'ospedale non ci sarebbero state prima di domenica. Così il venerdì mattina abbiamo cominciato a preparare per la partenza: già, perchè a casa nostra il camper si prepara all'ultimo momento, non è che nei giorni precedenti mio marito si avvantaggi in modo da metterci in marcia presto nel giorno stabilito...e io mi sono stufata di fare la valigie in anticipo e di tenerle in giro finchè LUI non si decide...Insomma, la partenza non è stata certo di buon'ora. Per andare dove?In Umbria! Aveva deciso da tempo mio marito, a me a quel punto andava bene tutto, bastava togliersi da Firenze! Ma l'Umbria non è piccola: i luoghi che avremmo voluto visitare venivano depennati man mano che questo viaggio si accorciava, ora eravamo ridotti proprio al minimo...Il mio ruolo di tour operator stavolta si è ridotto, giovedì sera, a cercare su internet qualche manifestazione carina in qualche luogo dell'Umbria per il week-end.Prima tappa: Perugia, anzi, la fabbrica della Perugina (che ero curiosa IO di visitare), dove siamo arrivati a pomeriggio inoltrato, giusto una mezz'ora prima della chiusura (i soliti tempi lunghi di famiglia) appena in tempo per un giretto veloce e interessante nel museo che racconta la storia della ditta e per un assaggio di cioccolata. Scoprendo, lì dentro, che si potevano scattare foto, ma mio marito aveva usato la mia macchina a iosa il giorno prima per immortalare Riccardo, con e senza flash, senza ricaricare la pila che ora era miseramente esaurita: così mi sono arrabbiata e mi sono fatta promettere una prossima visita con foto...E intanto cominciava a piovere...e la temperatura si abbassava...
UMBRIA
DUE GIORNI E UN PO'A dire il vero, ormai me ne era passata la voglia.Il “nostro” viaggetto di primavera non faceva che trovare ostacoli: la Pasqua con la suocera che non era partita, la paura per la “visita” del suocero, rinvia...rinvia...il periodo in cui io e mio marito ci eravamo tenuti più liberi stava finendo.Quando finalmente mia suocera è stata accolta dai suoi parenti a Roma, guardando il nostro calendario degli impegni ci siamo accorti sconsolatamente che ...ce n'erano tanti e non tutti più cancellabili o spostabili...metti poi che quelli parrocchiali di mio marito, per una cattiva abitudine, vengono fatti e disfatti all'ultimo momento...i giorni di splendido sole primaverile erano passati, inesorabili.Restava il week-end scorso, poi mia suocera potrebbe tornare da un giorno all'altro, avvisando, come d'abitudine, all'ultimo momento: quello o mai più.Io ero quasi per il MAI PIU', ormai rimanda rimanda mi era passata la voglia. Ma mio marito aveva deciso e quando decide...solo la parrocchia o un disastro riescono a fargli cambiare idea e stavolta insisteva tanto perchè sentiva proprio la voglia di staccare. Avremmo dovuto partire giovedì, poi è arrivato Riccardo, che comunque non aveva bisogno di noi almeno per un po' di giorni, tanto le dimissioni dall'ospedale non ci sarebbero state prima di domenica. Così il venerdì mattina abbiamo cominciato a preparare per la partenza: già, perchè a casa nostra il camper si prepara all'ultimo momento, non è che nei giorni precedenti mio marito si avvantaggi in modo da metterci in marcia presto nel giorno stabilito...e io mi sono stufata di fare la valigie in anticipo e di tenerle in giro finchè LUI non si decide...Insomma, la partenza non è stata certo di buon'ora. Per andare dove?In Umbria! Aveva deciso da tempo mio marito, a me a quel punto andava bene tutto, bastava togliersi da Firenze! Ma l'Umbria non è piccola: i luoghi che avremmo voluto visitare venivano depennati man mano che questo viaggio si accorciava, ora eravamo ridotti proprio al minimo...Il mio ruolo di tour operator stavolta si è ridotto, giovedì sera, a cercare su internet qualche manifestazione carina in qualche luogo dell'Umbria per il week-end.Prima tappa: Perugia, anzi, la fabbrica della Perugina (che ero curiosa IO di visitare), dove siamo arrivati a pomeriggio inoltrato, giusto una mezz'ora prima della chiusura (i soliti tempi lunghi di famiglia) appena in tempo per un giretto veloce e interessante nel museo che racconta la storia della ditta e per un assaggio di cioccolata. Scoprendo, lì dentro, che si potevano scattare foto, ma mio marito aveva usato la mia macchina a iosa il giorno prima per immortalare Riccardo, con e senza flash, senza ricaricare la pila che ora era miseramente esaurita: così mi sono arrabbiata e mi sono fatta promettere una prossima visita con foto...E intanto cominciava a piovere...e la temperatura si abbassava...