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PRANZO DI FAMIGLIA


 12 … QUASI 13
Paul KleeEcco in quanti eravamo, a pranzo insieme in casa mia.Questo è il numero dei miei cari più cari, quelli che ho più vicini nel cuore, quelli a cui penso ogni giorno, quelli che riempiono di più la mia vita...E ci siamo stati tutti attorno ad un tavolo che si è allungato...allungato...Erano molti anni che non succedeva.Mi sono resa conto con tristezza che certe difficoltà e durezze della recente vita passata avevano annullato questi momenti, che motivi più o meno validi avevano rinviato o negato questa possibilità già da molto tempo...E, come una volta, ho programmato qualche ora ai fornelli per qualcosa di speciale...speciale non perchè elaborato, ma perchè di sicuro sarebbe stato gradito a tutti, avrebbe contribuito a lasciare un buon ricordo dello stare insieme...Mi pareva di aver dimenticato l'abitudine alle grandi dosi, all'inizio ero un po' persa mentre pianificavo il tutto, per fortuna c'è un'ottima rosticceria che dà un piccolo sostegno...Siamo stati molto bene: ognuno ha portato se stesso: chi le chiacchiere e i pettegolezzi bonari, chi le sue battute, chi i suoi timidi sorrisi, chi la sua calma rassicurante, chi le solite critiche a tutto...I bambini hanno seminato i loro giochi dappertutto sopra e sotto il tavolo, fra manine impiastricciate di crocchette sul divano e tentativi di afferrare la tovaglia per sgomberare anzitempo...Sono stata zia e nonna insieme: qualcuno era fiero di aiutarmi ad apparecchiare, qualcuno mi assisteva in cucina cercando di spingere tutti i pulsanti degli elettrodomestici, qualcuno mi dava il suo sostegno con meravigliosi sorrisi e tendendomi le manine ogni volta che gli passavo accanto...Un affettuoso pensiero al (o alla?) quasi 13, ancora piccolissimo, che stava tra noi anche se nascosto e ci ascoltava: ecco cucciolo, siamo tutti qui oggi, inizia a conoscerci e a riconoscerci...Finito il pranzo, i più piccoli cominciavano a reclamare il loro pisolino ritardato, qualcuno doveva tornare alla sua città prima che si alzasse la nebbia, pian piano ogni famiglia se ne è andata...Nela casa di nuovo silenziosa, è venuto il tempo della lavapiatti a pieno regime...A me è rimasto il cuore pieno di gioia, mi pareva che gli ospiti avessero lasciato mille coriandoli luccicanti di voci, di risate, di gesti, di abbracci... che continuavano a riempire tutte le stanze.