VENERDI' 17 !!!Stamattina, dopo i primi fiocchi che andavano, venivano, smettevano...ho disdetto il primo appuntamento della giornata: da una ex-collega alla mostra mercato dei libri alla sua scuola media, giusto due chiacchiere e gli auguri natalizi, nulla di urgente, prima di Natale troveremo un altro momento.Poi, il messaggio di mia figlia sul cellulare: “Stamattina vado in centro con l'autobus per cercare i regali” Bella furba, ho pensato, con questo tempo!Intanto la nevicata aumentava, i fiocchi erano sempre più fitti...di spargisale nessuna traccia, il traffico sulla strada davanti a casa mia sempre più rallentato...ho pensato bene di avvertire il regista che non sarei andata al corso di teatro: camminare con la neve e il ghiaccio mi crea parecchi problemi. Peccato perchè era l'ultimo incontro prima di Natale, poi avevo anche fatto il “compito” che ci aveva assegnato, ma gli autobus avrebbero avuto senz'altro ritardi, rischiavo di scivolare...Già, gli autobus! Man mano che passava il tempo mi rendevo conto che sulla strada vedevo, a passo d'uomo, auto, motorini, bici, camion, ma NESSUN AUTOBUS!!! E mia figlia, come sarebbe tornata dal centro? Ho provato a mandarle un messaggio, poi a chiamarla, NULLA! Linee telefoniche interrotte! Era già pomeriggio, ancora nessuna notizia. Si avvicinava l'ora dell'uscita di Martino dal nido. Consultazione col marito, che dapprima diceva che io perdo sempre la testa e mi agito troppo, ma poi conveniva che era il caso di darsi una mossa per andare a recuperare il nipote prima che ghiacciasse tutto, con la prospettiva di doverci fare a piedi i circa due chilometri per l'asilo e casa sua, visto che la colonna di veicoli in strada era pressochè immobile.Conoscendo la zona, abbiamo preso per strade secondarie, sperando che fossero più libere dal traffico e senza problemi di neve accumulata...insomma, siamo riusciti ad arrivare con l'auto fino a metà strada, poi l'abbiamo dovuta parcheggiare e continuare a piedi. Sarebbe stata anche una bella passeggiata, in mezzo a tutto quello sfarfallio e su quel tappeto bianco e farinoso, che ancora non aveva i pericoli delle lastre ghiacciate...Non erano ancora le 16,30 e già vari genitori stavano ritirando i figli dalle scuole che incontravamo, temendo un ulteriore peggioramento. Martino aveva le scarpe basse e la neve arrivava a circa 30 cm, così il nonno l'ha portato a casa in braccio: era stupefatto di tutte quelle novità: la neve, così tanta...i nonni che l'erano andati a prendere senza che la mamma lo avesse preavvisato...addirittura il nonno, che non si fa quasi mai vedere! Poi in casa tra i suoi giocattoli tutto è ritornato normale...
NEVE
VENERDI' 17 !!!Stamattina, dopo i primi fiocchi che andavano, venivano, smettevano...ho disdetto il primo appuntamento della giornata: da una ex-collega alla mostra mercato dei libri alla sua scuola media, giusto due chiacchiere e gli auguri natalizi, nulla di urgente, prima di Natale troveremo un altro momento.Poi, il messaggio di mia figlia sul cellulare: “Stamattina vado in centro con l'autobus per cercare i regali” Bella furba, ho pensato, con questo tempo!Intanto la nevicata aumentava, i fiocchi erano sempre più fitti...di spargisale nessuna traccia, il traffico sulla strada davanti a casa mia sempre più rallentato...ho pensato bene di avvertire il regista che non sarei andata al corso di teatro: camminare con la neve e il ghiaccio mi crea parecchi problemi. Peccato perchè era l'ultimo incontro prima di Natale, poi avevo anche fatto il “compito” che ci aveva assegnato, ma gli autobus avrebbero avuto senz'altro ritardi, rischiavo di scivolare...Già, gli autobus! Man mano che passava il tempo mi rendevo conto che sulla strada vedevo, a passo d'uomo, auto, motorini, bici, camion, ma NESSUN AUTOBUS!!! E mia figlia, come sarebbe tornata dal centro? Ho provato a mandarle un messaggio, poi a chiamarla, NULLA! Linee telefoniche interrotte! Era già pomeriggio, ancora nessuna notizia. Si avvicinava l'ora dell'uscita di Martino dal nido. Consultazione col marito, che dapprima diceva che io perdo sempre la testa e mi agito troppo, ma poi conveniva che era il caso di darsi una mossa per andare a recuperare il nipote prima che ghiacciasse tutto, con la prospettiva di doverci fare a piedi i circa due chilometri per l'asilo e casa sua, visto che la colonna di veicoli in strada era pressochè immobile.Conoscendo la zona, abbiamo preso per strade secondarie, sperando che fossero più libere dal traffico e senza problemi di neve accumulata...insomma, siamo riusciti ad arrivare con l'auto fino a metà strada, poi l'abbiamo dovuta parcheggiare e continuare a piedi. Sarebbe stata anche una bella passeggiata, in mezzo a tutto quello sfarfallio e su quel tappeto bianco e farinoso, che ancora non aveva i pericoli delle lastre ghiacciate...Non erano ancora le 16,30 e già vari genitori stavano ritirando i figli dalle scuole che incontravamo, temendo un ulteriore peggioramento. Martino aveva le scarpe basse e la neve arrivava a circa 30 cm, così il nonno l'ha portato a casa in braccio: era stupefatto di tutte quelle novità: la neve, così tanta...i nonni che l'erano andati a prendere senza che la mamma lo avesse preavvisato...addirittura il nonno, che non si fa quasi mai vedere! Poi in casa tra i suoi giocattoli tutto è ritornato normale...