ricomincioda7

POST A DUE PARAGRAFI


 FINALMENTE VENERDI'Dopo una settimana con parecchi impegni, giornate e serate di corse qui e là, finalmente è arrivato il venerdì...che non è stato da meno! Per cui ieri sera ero talmente stanca che sono andata a letto prestissimo, mi sono riletta con grande piacere il copione della commedia ricevuto poche ore prima e appena spenta la luce mi sono addormentata...svegliandomi a stento stamattina al suono insistente della sveglia. E domani ci sono festeggiamenti in famiglia, un abbinamento di compleanni, quindi oggi ho avuto da cucinare per avvantaggiarmi...insomma, anche stasera crollerò.Ieri, dicevo, abbiamo avuto il copione: pare sia piaciuto a tutti, per quel che ho sentito dagli altri compagni teatranti. Magari aggiusteremo qualcosa, man mano che si prova, però ci sembra che il senso del romanzo salti fuori. I personaggi non sono stati ancora assegnati, abbiamo fatto prove di lettura delle varie scene ritrovando con piacere discorsi e situazioni, il regista ci invitava a leggere un po' a caso, più che altro, penso, per sentire gli effetti delle voci e la capacità nella pronuncia del francese soprattutto dei nuovi. Ci ha congedato dicendo che vorrebbe assegnare i ruoli la settimana prossima e ci ha invitato a fargli sapere in questi giorni se abbiamo osservazioni da fare, preferenze o altro...perchè il nostro corso di teatro ha la caratteristica di...continuare per e-mail nei giorni in cui non ci vediamo: per esempio nella preparazione dello spettacolo precedente ci scambiavamo le immagini o i testi che trovavamo, oppure capita che ci informiamo a vicenda se veniamo a conoscenza di qualche iniziativa culturale interessante. Lo trovo un modo simpatico di fare gruppo. Visto che qualcuno ieri ha già espresso le sue preferenze, io...penso che nei prossimi giorni scriverò al regista...
l' autore del romanzo "Tout sauf un ange" Uscita dal corso, con mio marito via a fare la spesa grossa all'ipermercato!Col carrello pieno stavamo per uscire, quando mi sono sentita chiamare: era una mia antica scolara, anche lei alla guida del suo carrello da provviste settimanali. L'ho riconosciuta subito, anche se non la vedevo da circa dieci anni: non è cambiata quasi per nulla, pensare che ha la bellezza di 37 anni! E dirò di più: non è cambiata molto nell'aspetto nemmeno da quando era a scuola da me...è cresciuta e basta!Aveva con sé il suo bambino che ricordavo di aver visto in carrozzina...e ora ha già 11 anni!Eravamo entrambe molto contente dell'incontro, ci siamo scambiate le informazioni di rito su questo lungo periodo, poi mi ha chiesto del maestro che lavorava con me nella sua classe e da lì sono partiti ricordi e un po' di nostalgie...mentre suo figlio ci ascoltava sorridente e curioso.La sua fu una delle classi più difficili incontrate nella mia carriera e lei...era tra gli allievi che mi davano più filo da torcere. Credo di non avere mai incontrato una bambina così...maschiaccio, così teppista, sempre in combutta con i peggiori elementi maschili della classe con i quali faceva disinvoltamente a cazzotti ogni volta che capitava. In più, quando arrivai in quella classe erano già in terza e lei come altri, per ragioni che qui non sto a dire, erano ancora praticamente analfabeti. Lei era anche abbastanza dislessica...Insomma, nei tre anni che passammo insieme ci fu molto da lavorare, ma i risultati alla fine arrivarono e lei proseguì alle scuole medie senza intoppi. Ieri ricordavamo sorridendo quei lontani anni di birbonate e di arrabbiature, finchè lei mi ha detto: “Però, mi avete aiutata tanto!”Ecco, mi sono sciolta dentro, mi sono commossa......è una di quelle frasi che dette a noi maestri, anche dopo 27 anni, hanno il potere di renderci felici e di ripagarci per tanti momenti neri di sconforto, più di un aumento di stipendio...tanti di noi maestri siamo fatti così...è questo che ci rovina (o che ci fa resistere...)
commedia "Nemico di classe" di Nigel Williams