Creato da atapo il 15/09/2007
Once I was a teacher
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MAHATMA GANDHI
"Vorrei che tutte le culture del mondo
potessero circolare liberamente intorno alla mia casa.
"Ma rifiuto che una sola di queste possa travolgere la mia esistenza."
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« FINE e INIZIO | POMERIGGIO CULTURALE » |
PROVA DIFFICILE
Gli attori lavorano quando il pubblico fa festa, lavorano per allietare la festa del pubblico. Per l’Epifania il pubblico privilegiato sono i bambini e tanti teatri organizzano spettacoli per loro, alla fine dei quali c’è immancabilmente l’arrivo della Befana e la distribuzione delle calze piene di dolciumi.
E non crediate che uno spettacolo teatrale per bambini sia cosa semplice: loro sono il pubblico più esigente e impietoso; se però si riesce a coinvolgerli è bellissimo, una grande soddisfazione! Bisogna divertirci noi attori per primi, per riuscire a far divertire loro.
La giovane regista del nostro gruppo “I ragazzi over ‘65” ci ha fatto superare anche questa prova: abbiamo preparato uno spettacolo per bambini e l’abbiamo recitato il 6 gennaio due volte in due teatri diversi, al mattino e al pomeriggio.
“Storie pazze nella calza” era il titolo, otto scenette tratte da altrettante “Favole al telefono” di Gianni Rodari, storie moderne e surreali, tra le più celebri del grande autore. Tutte un po’ strane, alcune molto buffe, tutte coinvolgenti nella messa in scena, dove mi sono impegnata anch’io a suggerire movimenti e trovate varie: essere stata maestra e aver fatto teatro tanti anni coi bambini mi dà il vantaggio di immaginarmi facilmente cosa li possa interessare e divertire di più.
Alcuni miei colleghi teatranti, da poco inseriti nel gruppo, avevano molta paura di sbagliare, poi hanno capito che, soprattutto in recite simili, non è tanto importante ricordare la parola esatta, quanto trasmettere anche con parole nostre il susseguirsi delle azioni e delle battute e soprattutto è importante divertirci noi per primi, cosa che ci mette subito in sintonia coi i piccoli spettatori. E alla fine è andata proprio così: anche gli attori più impauriti hanno confessato di essersi divertiti molto sul palcoscenico. Abbiamo “catturato” l’attenzione del pubblico (bimbi e familiari accompagnatori) entrambe le volte e di conseguenza… grandi applausi!
A me sembrava di essere ritornata giovane, quando a scuola raccontavo storie ai bambini drammatizzandole, e qualcuno di loro ascoltava a bocca aperta… oppure ancora adesso, quando leggo o racconto storie ai miei nipotini… ma li vedo così raramente…
Il 6 gennaio però i più piccoli sono venuti a vedere recitare la nonna!
Insomma, la prova più difficile per un attore, riuscire ad avere successo con i bambini, i “ragazzi over 65” l’hanno superata bene! E alla fine di ogni spettacolo la Befana aveva una calza piena di dolcetti anche per ognuno di noi! Dolcetti che passerò per la maggior parte ai miei nipoti, appena ci vedremo, li metteranno insieme a quelli delle loro calze: per me tengo soltanto cioccolate e cioccolatini.
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