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« GRECIA, LA SECONDA VOLTAULISSE »

RACCONTO

Post n°703 pubblicato il 22 Giugno 2011 da atapo
 

 

SOLSTIZIO D' ESTATE


notte sull'Arno

Al circolo dei canottieri, sulla riva del fiume, i tavoli per la cena erano apparecchiati sul prato: un vento delicato sollevava leggermente gli angoli delle tovaglie bianche e faceva oscillare i rami del pergolato verde. La serata si presentava deliziosa. Cora entrò, insieme agli altri invitati, accolta dall'amica che aveva organizzato tutto: la cena spettacolo per festeggiare il solstizio d'estate.

Cora si sentiva a suo agio nei pantaloni lunghi e morbidi, color nocciola con fantasie astratte nere, con la sottile camicia bianca di cotone indiano, la stola di lana damascata leggera color verde pallido, in verde e argento aveva scelto anche gli accessori: la collana di madreperla dipinta e i tre braccialetti di acciaio, perline e perle di vetro. Il profumo agli agrumi e gelsomino che aveva messo la rinfrescava dopo la giornata calda.

Sapeva che avrebbe rivisto molti della compagnia: dal giorno dell'ultima rappresentazione si era tagliata i capelli, ormai non servivano più lunghi per il suo personaggio nello spettacolo, in estate li preferiva corti e stasera non c'era un ricciolo fuori posto, quello che ricadeva sulla fronte e quelli che sfuggivano davanti alle orecchie...dovevano stare proprio lì. Ma i suoi amici la riconobbero lo stesso, anzi le dissero che stava bene e si misero a parlare di farsi ciuffetti color fuxia o blu elettrico, avrebbero messo allegria...Si sa, la gente di teatro ha spesso idee un po' estrose.

Nei posti a tavola gli amici si alternavano con sconosciuti la cui conoscenza avrebbe offerto motivo di conversazione, passando da un argomento all'altro. Famiglie, figli, lavoro, vita quotidiana...ma anche progetti, sogni, parole rivolte al futuro, fantasticherie di artisti: qualcuno disse a Cora che per l'autunno stava imbastendo qualcosa ...che aveva in mente un personaggio proprio adatto a lei. Vedremo, lasciamo passare l'estate, se ne potrà parlare...ma il cuore fu subito più felice.

Intanto si alternavano la lettura di poesie all'esecuzione di delicati brani musicali, Debussy, Ravel... le prime portate arrivarono sui tavoli.

Il tempo passava, il pomeriggio si avviava a diventare sera molto, molto lentamente, il sole sembrava volersi attardare rimbalzando da un ponte all'altro sul fiume e colorando l'acqua sempre più di rosato, poi di color lavanda...La prospettiva delle arcate dei ponti creava un ritmo, sembrava che danzassero, come danzavano le rondini e i gabbiani nel cielo, come danzavano oscillando le barche che passavano silenziose sul fiume. I colori delle case si accendevano nella luce netta del tramonto.

E quando il sole scese finalmente là dove si dirigeva anche il grande fiume, arrivò quella che qualcuno in Francia aveva chiamato "l'heure bleue", quando sembra che tutto venga improvvisamente ricoperto da un velo azzurrino, prima che arrivi il buio della notte.

Cora ammirava tutto questo, pensava che la sua città era bellissima, che quella luce la rendeva magnifica. Si sforzava di ricordare chi aveva inventato la storia dell'heure bleue, forse gli Impressionisti? Probabile. Si ricordava invece benissimo chi gliela aveva raccontata: un suo amico pittore, in una serata dagli stessi colori, mentre insieme aspettavano l'oscurità e ogni minuto che passava i contorni di tutto si facevano sempre più indistinti...

Si ricordava anche di tanti altri bellissimi tramonti sui fiumi, sui mari, durante i suoi viaggi...Il tramonto è un tempo incantato, in cui il cerchio della nostra vita reale si riempie di magia e rischia di intersecarsi con il cerchio magico dei sogni e dei pensieri segreti.

Ecco il buio e le luci dell'uomo che si accesero dappertutto, finiva un incanto e ne cominciava un altro, perchè la città era affascinante anche nel suo nuovo abbigliamento di luci notturne.

La serata continuò allegramente, Cora pensò che l'organizzatrice avrebbe anche potuto prevedere qualche giro di danza, lì sul prato...peccato non averlo messo in programma.

Il fiume si era fatto scuro, ma i suoi riflessi d'argento raccontavano che l'acqua continuava a scorrere, ad andare verso il mare, verso mari sempre più lontani e portava con sè, sempre più lontano, le attese e i desideri del cerchio magico dei sogni ...

 
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Commenti al Post:
R3nata
R3nata il 22/06/11 alle 21:14 via WEB
Abitare in una città come la tua crea davvero dei pensieri così belli e reali,grazie,mi è sembrato di essere lì,in riva al fiume.^___^
(Rispondi)
 
R3nata
R3nata il 22/06/11 alle 21:17 via WEB
e..buon viaggio greco!
(Rispondi)
 
 
atapo
atapo il 22/06/11 alle 23:10 via WEB
Grazie a te dei commenti! Fra poche ore parto...
(Rispondi)
trampolinotonante
trampolinotonante il 22/06/11 alle 21:35 via WEB
dopo aver letto sto post, mi son messo al pianoforte e ho suonato varie volte " Firenze stanotte sei bella sotto un manto di stelle....ecc...." Ciao.Saluta la mia patria ideale: la Grecia , dalla quale il Salento ha preso il latte!Ciao. tt
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 22/06/11 alle 23:13 via WEB
Sarebbe piaciuta anche a te la festa: buona cucina, musica, poesia...in quello scenario...Solo la lettura ti ha ispirato a suonare...ma a comporre ancora no? Magari ..."La canzone di Cora". Porterò i tuoi saluti alla Grecia, fra poco!
(Rispondi)
Lolablu7
Lolablu7 il 24/06/11 alle 09:28 via WEB
Spesso i ritmi e i suoni della natura scandiscono gli attimi della nostra vita;siamo parte del tutto. Buona vacanza in Grecia.E' incredibile! Non ci sono mai stata,eppure il mondo classico vive dentro di me.Un abbraccio a te e alla tua splendida Firenze, Grazia.
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 03/07/11 alle 18:18 via WEB
Laggiù ho "rispolverato" un po' le mie conoscenze del mondo classico, soprattutto attraverso la lingua.
(Rispondi)
magdalene57
magdalene57 il 24/06/11 alle 12:07 via WEB
Sei diversa.... sei cambiata, più dolce, femminile, qualcosa è successo... Cora.
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 03/07/11 alle 18:18 via WEB
Sì, per Cora...è proprio così.
(Rispondi)
solic1
solic1 il 26/06/11 alle 11:39 via WEB
Firenze di notte è magica ed il suo fiume crea quell'atmosfera che incanta persone da tutto il mondo. Buon soggiorno in Grecia, un viaggio a ritroso nel tempo direi.
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 03/07/11 alle 18:19 via WEB
E' stato proprio un viaggio a ritroso nel tempo, ma non proprio come si potrebbe immaginare...
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