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Post n°1034 pubblicato il 20 Novembre 2013 da atapo
 

 

QUALCHE VOLTA ARRIVANO



 

A casa mia Riccardo viene spesso di sabato, col suo papà. Mia nuora ha turni al lavoro per cui certi sabati mattina va in ufficio, allora mio figlio col bimbo a metà mattinata prendono uno dei pochi treni che dal loro paese si ferma alla stazioncina suburbana vicino casa mia, e dopo una breve passeggiata Riccardo suona il campanello della casa dei nonni.

Mio figlio ha spesso qualcosa da fare con mio marito, il bimbo si dirige subito allo scatolone dei giocattoli a cercare i suoi preferiti: treni e macchinine che “personifica” facendoli parlare insieme ai Puffi e creando avventure tra il divano e il tavolino della sala. A me piace sedermi sul divano, ascoltarlo e interagire con lui se vengo chiamata in causa, oppure solo godermelo così, nella bellezza e fantasia dei suoi tre anni e mezzo. So che se mi allontanassi per troppo tempo, per fare altro, lui non tarderebbe a ricercarmi con qualche scusa... ed è bello così.

Restano a pranzo da noi, la mamma passa in auto a riprenderli nel primo pomeriggio; tengo una piccola riserva di cibi adatti alla sua celiachia, mi sbizzarrisco a inventare risi e risotti sempre nuovi e cerco di portare avanti il pranzo per quanto è possibile prima del suo arrivo, così da non sparire completamente in cucina. Lui ha le sue stoviglie colorate e preferite, mangia di gusto ora, ma come tutti i bambini si stanca presto di stare fermo seduto... L'ultima volta, lo confesso, quando si era già rivolto di nuovo ai giochi, l'ho invitato a tornare a tavola in braccio a me per guardare un libro e visto che il piatto mezzo pieno era lì vicino ogni tanto gli preparavo un boccone sulla forchetta. Così leggendo Robin Hood il piatto si è svuotato... Mio marito sussurrava di non viziarlo, ma capita così di rado e mi trasmetteva tanta tenerezza... i nonni possono permettersi di viziare un po' i nipotini... poco poco... o no?


Quest'anno che mia figlia è in maternità non c'è più l'impegno fisso del giovedì per ritirare i bimbi dagli asili ed è più facile che ci si accordi perché Martino e Damiano vengano a passare qualche ora da noi, al pomeriggio dopo la scuola, insieme alla loro mamma che si butta subito sul divano ora che la nuova pancia si sta facendo ingombrante.

Lavaggi di mani, merenda e succo di frutta (tengo provviste, di tarallini e di biscotti buffi o della Peppa Pig...), poi i due si tuffano nello scatolone dei giocattoli alla ricerca dei preferiti: soprattutto gli animali e ultimamente tutta una serie di mostruosità che vanno dai dinosauri ai Gormiti ( molti ereditati dal figlio di mio fratello...) e qui le avventure che si imbastiscono vanno sul terrificante... Martino, dall'alto dei sui quasi 5 anni è già molto esperto in queste tematiche, e Damiano lo imita ad organizzare improbabili combattimenti fra le più strane coppie di personaggi...

Martino cerca di coinvolgere anche il nonno, che non sempre riesce a defilarsi... Ogni tanto i due fratelli si contendono un giocattolo, ma dopo qualche strillo e qualche lacrima trovano un accordo, quasi sempre a vantaggio di Martino (per ora...)

In alternativa scoprono giornaletti per bambini che lascio apposta dove loro vanno a curiosare e quando li trovano è una gran festa... perché sanno che sono per loro e se li porteranno a casa. Oppure mi portano da casa loro qualche nuovo “tesoro”, così per farlo vedere ai nonni. In quelle ore la casa è molto rumorosa... e non certo per la TV accesa, che quasi mai chiedono di guardare! Quando se ne vanno, dopo saluti chiassosi, per qualche secondo io e il nonno restiamo quasi frastornati per l'improvviso, assoluto ritorno al silenzio... e al nonno scappa un sospiro... quasi di sollievo...

Direi che quello scatolone dei giocattoli è una benedizione! Tutti e tre sanno che prima di andarsene dovranno rimettere dentro i giocattoli che hanno usato (tranne, s'intende, quelli “sfuggiti” sotto i mobili e che verranno ritrovati nelle pulizie successive...): bisogna un po' aiutarli, altrimenti ci metterebbero delle ore, ma è una legge rispettata.

E per finire c'è il rito del prestito: come vorrebbero portarsi a casa certi “pezzi” preziosi!

Me lo regali?” chiedevano.

No, è un gioco dei nonni, te lo possiamo prestare e ce lo riporti la prossima volta” , così ne scelgono qualcuno da portarsi a casa e che restituiranno alla visita successiva. Ormai è un piccolo rito consolidato.

Insomma, la casa dei nonni funziona come una ludoteca...

 

 
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Commenti al Post:
diogene51
diogene51 il 20/11/13 alle 23:03 via WEB
Bellissime le fantasie dei bambini e i loro giochi! Noi uomini tendiamo sempre a defilarci, come rimpiango di non aver partecipato ai giochi di mia figlia! Ci sembra di annoiarci coi giochi, ma forse non siamo all'altezza della fantasia dei bambini... Ma sì che è lecito viziare un po' i nipotini...ho sempre detto che bisognerebbe essere prima nonni e poi genitori...
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 21/11/13 alle 21:27 via WEB
Non sarebbe male essere prima nonni che genitori: l'esperienza di vita ci aiuterebbe a non prendercela troppo...
(Rispondi)
rustyprof
rustyprof il 21/11/13 alle 00:11 via WEB
che belli i tuoi nipotini, mi pare di vederli dai tuoi racconti! Un abbraccio a te e un baciotto a loro
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 21/11/13 alle 21:28 via WEB
Grazie, passerò il baciotto... Devi vederli con la fantasia perchè ora che sono abbastanza grandi penso che non metterò più qui le loro foto.
(Rispondi)
il_fiume_di_susi
il_fiume_di_susi il 21/11/13 alle 11:39 via WEB
bellissimo e tenero questo post. ps. fuori tema... ho letto il libro che hai sulla sinistra... ci sarebbe da scrivere un libro per commentare questo libro:)
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 21/11/13 alle 21:31 via WEB
Intendi "Le ho mai raccontato..."? A me è piaciuto tanto, mi ha fatto meditare... penso che colpisca tutti coloro che "frequentano" il web.
(Rispondi)
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 21/11/13 alle 12:19 via WEB
i giochi dei nonni....ma, secondo te, loro si immaginano che voi due giochiate da soli con quei balocchi?;)
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 21/11/13 alle 21:32 via WEB
Non ci avevo pensato, ma... sì, può darsi che lo credano. In fondo, che male ci sarebbe? :)))
(Rispondi)
Casalingapercaso
Casalingapercaso il 21/11/13 alle 19:10 via WEB
Che immagine idilliaca di perfetta serenità. A sentirteli descrivere sembrano degli angeli, ma il sospiro del nonno la dice lunga. Un nostro amico nonno pure lui ci raccontava delle visite dei suoi nipoti 'E' bello vederli arrivare, ma è ancora più bello vederli andare via' ciao
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 21/11/13 alle 21:35 via WEB
Idilliaca... sotto certi aspetti stare con i bambini lo è. Il tuo amico dice come mio marito... d'altra parte alla nostra età le energie sono un po' calate e ormai siamo abituati a stare soli,noi due, la confusione colpisce di più.
(Rispondi)
magdalene57
magdalene57 il 26/11/13 alle 13:10 via WEB
Un giorno con isabella e gli gnomi siamo andate a fare la spesa... Tra le altre cose ho comprato una busta gigante di caramelle..Nonna, è per noi?? - no, no.. le porto in ufficio - ... ahh... non lo sapevo che i grandi mangiano le caramelle.... Ecco, forse è una scoperta anche per loro che voi due giochiate..:-))
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 26/11/13 alle 16:34 via WEB
Si gioca a tutte le età, no? Guai a smettere! :)
(Rispondi)
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