Creato da atapo il 15/09/2007
Once I was a teacher

ASCOLTA...

 

RECHERCHE DU TEMPS PERDU 1

 

RECHERCHE DU TEMPS PERDU 2

RECHERCHE DU TEMPS PERDU 3

RECHERCHE DU TEMPS PERDU 4

RECHERCHE DU TEMPS PERDU 5

RECHERCHE DU TEMPS PERDU 6

GATTI DI FAMIGLIA

 



BETO


 
CHILLY

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 74
 

Ultimi commenti

Io non ho nessun gatto "domestico", ma il mio...
Inviato da: atapo
il 23/03/2024 alle 19:21
 
la natura si risveglia...io ho tante violette selvatiche,...
Inviato da: lalistadeidesideri79
il 15/03/2024 alle 11:02
 
Ah! Ah! Le mie ortensie sono a pianterreno... potrei...
Inviato da: atapo
il 21/01/2024 alle 23:41
 
"Devo fare entrare in testa alla gente...
Inviato da: cassetta2
il 08/01/2024 alle 18:20
 
Davvero!
Inviato da: atapo
il 19/12/2023 alle 23:26
 
 

Ultime visite al Blog

NonnoRenzo0atapoArianna1921lalistadeidesideri79monellaccio19ossimoraprefazione09cassetta2exiettogianor1marinovannisurfinia60myrgipacorabanneneveleggiadra0
 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

Tag

 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
 

Contatta l'autore

Nickname: atapo
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 72
Prov: FI
 

 

« CHE FARELA MIA FRANCIA 9 »

NOI DUE

Post n°1366 pubblicato il 01 Settembre 2016 da atapo
 
Tag: memoria

MIO CUGINO

Una delle sorelle del mio papà fece "un buon matrimonio" (come si diceva in famiglia): sposò uno che aveva un negozio di mobili in centro a Bologna e in quegli anni subito dopo la guerra si era ben avviato e stava facendo fortuna. Lei lasciò la periferia e la casa di famiglia, quella col giardino meraviglioso e selvaggio, si trasferì in centro città.

Il suo primo figlio nacque pochi mesi dopo di me e da subito diventammo amici inseparabili.

Lei tornava spesso da noi dove l'aria era migliore e passava molte ore nella casa paterna coi genitori e gli altri di famiglia. Io ero sempre entusiasta di giocare con mio cugino, un bel bambino robusto mentre io ero delicata e spesso malaticcia.

Era molto vivace, irrequieto, sempre in movimento e a combinare birbonate, io diventavo la sua degna compare, ci divertivamo moltissimo anche se spesso finivamo a rimproveri o in castigo. Figuriamoci, in quegli anni '50 i bambini dovevano essere "inquadrati" il più rapidamente possibile, con noi due l'impresa era molto difficile. Quando sapevo che lui sarebbe venuto in visita non c'erano altri impegni al mondo, lo aspettavo con gioia. Il giardino del nonno era il regno delle nostre imprese, poi un po' cresciuti veniva con me nelle scorribande tra i prati e i boschi delle colline dietro casa.

Anche al mare andammo insieme per diversi anni, lui in una delle migliori pensioni del paese, io in casa d'affitto, però le nostre mamme si facevano compagnia in spiaggia e nelle serate e noi due... beh, si può immaginare!

Quando cominciai ad andare in centro da sola (presto, a 7-8 anni) d'estate a volte andavo io a passare una giornata a casa sua: si erano trasferiti in un attico elegante in una delle strade principali di Bologna, avevano un enorme terrazzo che si affacciava sul panorama dei tetti rossi. Ma per noi non era abbastanza, allora mia zia ci accompagnava a dei giardini pubblici abbastanza distanti, una lunga passeggiata a piedi prima di arrivare e così al ritorno, poi là avevamo tutto lo spazio per noi... Ora, da adulta, penso che lo facesse anche nel tentativo di... stancarci un poco con quelle lunghe passeggiate, ma non ci riusciva.

Direi che le marachelle che abbiamo combinato, a casa sua e a casa mia, talvolta rasentavano imprese da teppisti ed è più saggio che non le scriva... però fanno parte, indimenticabili, della storia "orale" di famiglia.

Immagino quanto fosse difficile per i suoi genitori la gestione di un bambino così... per me era l'amico ideale, quasi un alter ego, ammiravo in lui quella sfrontatezza che io non riuscivo a raggiungere, ma ero una sua degna socia a delinquere...

Con le scuole medie e lo studio le visite si diradarono un poco, ci accomunava ora la passione per la musica, i cantanti, i beat... ascoltavamo dischi per ore e ore... Lui era benestante e appena ebbe l'età gli comperarono la moto, così i suoi orizzonti si allargarono e il nostro giardino gli diventò stretto... Ho una foto in cui ci era venuto a trovare in moto e noi tutti cugini siamo in posa attorno a lui e alla moto all'entrata del famoso giardino.

Sempre meno ci vedevamo... in famiglia sentivo dire che dava problemi per il suo comportamento, si scontrava soprattutto col padre, uomo rigido e severo anche se di cuore generoso... ma in adolescenza chi non dà problemi ai suoi genitori? Non veniva nemmeno quando per Natale o in altre occasioni si facevano riunioni di famiglia... era la sua contestazione...

Le nostre vite diventavano sempre più diverse.

Dopo il liceo scientifico e l'università si inserì nell'azienda di famiglia, non si è mai sposato. Io, cambiando città, non lo vedevo più, ne avevo notizie vaghe dalla sua mamma, la zia a cui sono rimasta più affezionata: pareva che fosse un po' considerato come una pecora nera di famiglia, forse continuava ad essere molto autonomo e un po' originale... A qualche matrimonio di parenti l'ho rivisto nel corso degli anni, poche parole in quei pranzi interminabili in cui si incontrano tanti...Mi dispiaceva molto aver perso i contatti, ma le nostre vite ormai erano troppo lontane, la famiglia di origine si era sfaldata e dispersa, certi caratteri erano sempre un po' chiusi...

Quattro anni fa, l'ultima volta in cui andai a Bologna per una giornata da sola e passai a salutare mia zia, capitarono all'improvviso anche lui e sua sorella e ci rivedemmo con calma, dopo tanti anni. Sentii che l'affetto e la complicità non erano diminuiti, mi parve molto dolce e sensibile, premuroso verso la sua mamma che invecchiava sempre più...

Promesse di rivederci, ma... il tempo scorre troppo veloce...

Ecco, qualche giorno fa il mio cuginone ci ha lasciati.

Da poco avevo saputo della sua grave malattia, poi la situazione è precipitata improvvisamente...

Non immaginavo che avrei provato un dolore così forte, è venuto a mancare qualcuno e qualcosa che era legato fortemente alla mia vita e alla mia storia.

Non c'è più nulla da dire ormai, solo da ricordare le nostre avventure e da sopportare il rimpianto di non aver continuato negli anni la nostra grande amicizia. E ora lui, da dove è, saprà anche questo.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/ricomincioda7/trackback.php?msg=13445629

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
>>  su BLOGGO NOTES
Ricevuto in data 02/09/16 @ 13:54
Lui scende le scale che portano al mare con le ciabattine di plastica, un cappellino di qualche s... (continua)
 
Commenti al Post:
mpt2003
mpt2003 il 02/09/16 alle 07:21 via WEB
un'amicizia persa nel tempo ma che aveva buone basi e profonde....posso capire ti abbia lasciata così "spoglia"....ciao
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 02/09/16 alle 23:04 via WEB
Già, non avrei mai immaginato che quelle radici fossero così profonde...
(Rispondi)
PICCOLAVIOLETTA6
PICCOLAVIOLETTA6 il 04/09/16 alle 16:47 via WEB
Buon giorno una felice dominica. Che il signore ci sia vicino e ci sostenga sempre. Ciao. Un pensiero di Madre Teresa nel giorno della sua canonizzazione. LA VITA di Madre Teresa di Calcutta La vita è un'opportunità, coglila. La vita è bellezza, ammirala. La vita è beatitudine, assaporala. La vita è un sogno, fanne una realtà. La vita è una sfida, affrontala. La vita è un dovere, compilo. La vita è un gioco, giocalo. La vita è preziosa, abbine cura. La vita è ricchezza, conservala. La vita è amore, godine. La vita è un mistero, scoprilo. La vita è promessa, adempila. La vita è tristezza, superala. La vita è un inno, cantalo. La vita è una lotta, accettala. La vita è un'avventura, rischiala. La vita è felicità, meritala. La vita è la vita, difendila. http://lh5.googleusercontent.com/-lFkvUU8MomE/VKfknOfUmrI/AAAAAAAANTk/lw-JoO9u7FA/w592-h444-no/544290_557410560943716_1731993480_n.jpg
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 04/09/16 alle 19:21 via WEB
Ti ringrazio
(Rispondi)
la.cozza
la.cozza il 11/09/16 alle 18:53 via WEB
Mia cara mi hai fatto pensare a quante amicizie e quante persone ho "perso per strada"...
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 12/09/16 alle 20:46 via WEB
E più si avanza con gli anni e più spesso accade...
(Rispondi)
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963