Creato da atapo il 15/09/2007
Once I was a teacher

ASCOLTA...

 

RECHERCHE DU TEMPS PERDU 1

 

RECHERCHE DU TEMPS PERDU 2

RECHERCHE DU TEMPS PERDU 3

RECHERCHE DU TEMPS PERDU 4

RECHERCHE DU TEMPS PERDU 5

RECHERCHE DU TEMPS PERDU 6

GATTI DI FAMIGLIA

 



BETO


 
CHILLY

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 74
 

Ultimi commenti

Io non ho nessun gatto "domestico", ma il mio...
Inviato da: atapo
il 23/03/2024 alle 19:21
 
la natura si risveglia...io ho tante violette selvatiche,...
Inviato da: lalistadeidesideri79
il 15/03/2024 alle 11:02
 
Ah! Ah! Le mie ortensie sono a pianterreno... potrei...
Inviato da: atapo
il 21/01/2024 alle 23:41
 
"Devo fare entrare in testa alla gente...
Inviato da: cassetta2
il 08/01/2024 alle 18:20
 
Davvero!
Inviato da: atapo
il 19/12/2023 alle 23:26
 
 

Ultime visite al Blog

atapoNonnoRenzo0Arianna1921lalistadeidesideri79monellaccio19ossimoraprefazione09cassetta2exiettogianor1marinovannisurfinia60myrgipacorabanneneveleggiadra0
 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

Tag

 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
 

Contatta l'autore

Nickname: atapo
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 72
Prov: FI
 

 

« HANNO DETTO, HANNO SCRITTOIN TRASFERTA »

A PONT DE MONTVERT

Post n°645 pubblicato il 19 Febbraio 2011 da atapo
 

 

DOPO  LO  SPETTACOLO

Il post precedente, scritto poche ore prima dello spettacolo, è nato così, per far passare un po' il tempo e per alleggerire quel poco di tensione che avevo. Appena un briciolo di tensione, perchè stavolta era molto facile, soprattutto dopo aver superato la prova dell'anno scorso...

Mi piace quel brano, per me rende benissimo l'atmosfera che si vive prima e sul palcoscenico: a chi non ama recitare probabilmente dice molto meno. L'attrice che racconta è al suo debutto, che le arriva dopo tanto impegno e tanta ricerca per trovare il suo stile: o ce la farà o continuerà a vivacchiare di particine, arrotondando con altro, se no non si sopravvive... E l'amico a cui si rivolge rappresenta il voler condividere con chi sente più vicino, anche non materialmente, tutta l'emozione prima e la gioia poi...

Quel brano si trova verso la fine del libro che abbiamo letto per questo primo corso teatrale, è stato la base per il nostro lavoro. Non lo abbiamo sceneggiato, stavolta il regista ha voluto impostare il corso sulla lettura scenica, una lettura drammatizzata e accompagnata da musiche e immagini. Anche intrattenere il pubblico leggendo non è mica così facile...

Diversamente da come pensavamo all'inizio, solo due sono stati i brani tratti dal libro. Invece il regista ci ha chiesto di lavorare con la fantasia e con la memoria, di sviluppare le suggestioni che ci venivano durante la lettura, seguendo i luoghi, le situazioni...poi avremmo dovuto cercare testi letterari, poesie, immagini, musiche, scrivere se volevamo qualcosa di personale...e tutto alla fine sarebbe diventato uno spettacolo sulle emozioni del viaggio, nello spazio, nel tempo, in tutti i sensi che ci sarebbero venuti in mente. Pian piano il percorso si è chiarito, si è arricchito...e il risultato finale è stato originale e piacevole. Il pubblico non era molto numeroso: si sa, le letture hanno meno fascino di una commedia, comunque sembravano tutti soddisfatti.

Io, man mano che “divoravo” le pagine di “Tout sauf un ange”  (vedi box qui accanto), ero sempre più presa sia dalla trama, sia dal riconoscerne l'ambientazione in tante zone del sud della Francia dove ho viaggiato, che conosco bene e che amo tanto. Sullo sfondo dei personaggi più di una volta ho collocato panorami familiari, riconoscevo i rumori, gli odori, il gusto di alcuni piatti caratteristici...e mi sono pure arrabbiata perchè nella traduzione italiana (uscita da pochi mesi) hanno dato il nome a questi piatti un po' a casaccio, tradendo secondo me l'atmosfera vera di quelle frasi.

Avevo tante esperienze e tanti stimoli da portare ai miei compagni di corso...Ma il fatto più strepitoso e la coincidenza più strana è...che per molte pagine la storia è ambientata nelle Cevennes, dove ho viaggiato l'estate scorsa lungo la Loira! Ho trovato nel testo Pont de Montvert, paese in cui era passato Stevenson durante il suo viaggio iniziato a Monastier sur Gazeille: si è riallacciato un filo tra il viaggio di Stevenson e il mio...sono tornata, come avevo già fatto alla fine di luglio, sulle sue tracce, alla ricerca delle sue parole che raccontano quelle giornate tra i monti, i suoi incontri nel paese...Ho “prestato” a Stevenson le mie foto per accompagnare la sua narrazione...dirò di più: sono IO diventata Stevenson, che raccontava...e commentava...e si prendeva un colpo di fulmine per Clarisse la cameriera...

Metodo Stanislawski (si scrive così? boh!), dice il regista: TU sei QUEL PERSONAGGIO...ed io sono diventata uomo per il tempo di uno spettacolo!

Pont de Montvert

Perchè nonostante tutti gli odori e i ricordi della Provenza era questa la parte che mi intrigava di più... Avevo portato al regista altro materiale di altri luoghi, ma mica potevo leggere tutto io! E' servito per altri.

Sono stata soddisfatta del mio lavoro, della sequenza di foto che abbiamo scelto per accompagnarmi,...anche della mia voce che curata e coccolata tutta la settimana precedente non mi ha tradito, nonostante dovessi “forzarla” in modo rischioso.

Al prossimo corso, da venerdì, metteremo in scena il romanzo. Sono curiosissima di cosa ci proporrà il regista: la storia ha un intreccio strano...Forse, a vederci alla fine, tornerà anche l'autore, Monsieur Milovanoff, che abbiamo conosciuto a dicembre quando venne a presentare la traduzione italiana: confesso che ci teniamo tutti e ieri sera al ristorante nella cena dopo-spettacolo con amici, parenti e coniugi, non si parlava d'altro...siamo tutti pronti per la nuova avventura!

Dopo la cena, a notte fonda, io e mio marito siamo tornati allegri e baldanzosi a casa in scooter...quello che ci mancava per il mio mal di gola!

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/ricomincioda7/trackback.php?msg=9904940

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
trampolinotonante
trampolinotonante il 19/02/11 alle 23:23 via WEB
"Di Provenza il mar, il suol
chi dal cor ti cancello?
Al natio fulgente sol
qual destino ti furo'?
_______
Ehilà!!! altro che Traviata, qui si fa baldpria, bene, bene!!! Ciao!! La gola? fai dei gargarismi con lo Iodosan! Forse meglio il Tantum verde! Riguardati! tt
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 19/02/11 alle 23:27 via WEB
Sei allegro stasera! Io credo che la Provenza non si possa più cancellare...per chi l'ha conosciuta! Tu la conosci?
(Rispondi)
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 20/02/11 alle 22:10 via WEB
ma vuoi che non cponosca la Provenza?? La Francia è stata il primo post visitato nella mia vita!! Ci sono stato un mese intero. Provana, la camarga, parigi, saint malò, point du raz, Chenanceau, amboise dal mio amico, Insomma un gran bel viaggio. Adoro la Francia, ma tutte le volte che vado in giro , quando ritorno da noi mi sembra sempre più bella l'Italia! Non mi succede solo con la Grecia! Ciao! tt
(Rispondi)
magdalene57
magdalene57 il 20/02/11 alle 01:20 via WEB
dimmi, e nel ruolo di corteggiatore come ti sei trovata?
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 20/02/11 alle 16:59 via WEB
Era un corteggiamento solo raccontato... Però con tutte le inibizioni che mi ritrovo come donna, nate da un'educazione familiare rigida e pre-femminista, ti dirò che a recitare una parte maschile mi sentivo dentro la libertà di...osare...tanto era solo teatro!
(Rispondi)
artemisia_gent
artemisia_gent il 20/02/11 alle 08:40 via WEB
proprio in questi giorni stavo pensando ai problemi di traduzione da una lingua ad un'altra. La traduzione è qualcosa di molto personale, anche non volendo ci finisce qualcosa di nostro dentro, un libro tradotto non può avere le stesse suggestioni... proprio come dici tu si diventa quel personaggio, quel libro. Si vede che il traduttore non era molto "dentro" all'ambientazione e ha tradotto male e velocemente!
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 20/02/11 alle 17:01 via WEB
Infatti conosco chi ha tradotto quel libro e credo proprio che di cultura francese abbia meno esperienza di me. Ho il romanzo sia originale in francese, sia la traduzione (con l'autografo dello scrittore), così posso davvero capirlo a fondo, comparando i due testi.
(Rispondi)
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 20/02/11 alle 21:25 via WEB
mi fa piacere che alla fine tu ce l'abbia fatta! nonostante tutto lo spirito e la forza di volontà sono più forti della malattia. brava brava! sarebbe stato proprio un peccato dare forfait dopo una così accurata preparazione, sono TANTO felice per te
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 20/02/11 alle 22:05 via WEB
Grazie delle tue felicitazioni! Chissà se riuscirai mai a venire ad assistere ad uno dei nostri spettacoli!
(Rispondi)
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 21/02/11 alle 19:53 via WEB
eh eh eh. andrò in pensione, prima o poi!:)
(Rispondi)
ceithre
ceithre il 21/02/11 alle 00:54 via WEB
Ecco... molto anni sessanta quell'ultimo immagine di voi due sullo scooter e la sciarpa al vento (la mia fervida immaginazione!!), mi fa sorridere. Ora devi solo fare l'attrice sul serio! Una mia amica è sempre in prima file per le "partecipazioni" nei film - dice che se hai un po' d'esperienza e l'aspetto giusto puoi anche trovare una particina con cose da dire - dopodichè non si sa mai! Provare??
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 21/02/11 alle 23:15 via WEB
Mi piacerebbe "fare sul serio"... Ogni tanto cercano comparse, è vero,ci starò attenta...
(Rispondi)
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963