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« IN TRASFERTASCUOLA DISTRUTTA »

SCUOLA TRISTE

Post n°647 pubblicato il 24 Febbraio 2011 da atapo
 

 

IL ROVESCIO DELLA MEDAGLIA


come eravamo...(foto trovata qui, non è la classe della mia infanzia, ma ci assomiglia)

Lunedì era stata proprio una bella esperienza, laggiù in maremma...

Ma oltre all'entusiasmo e al coinvolgimento in questa iniziativa come dimenticare altre situazioni, altre impressioni...

Per esempio, la forte irrequietezza di molti bambini, certi atteggiamenti di vera maleducazione, i comportamenti “strani” di alcuni che, ci dicevano le maestre, avevano la necessità di un insegnante di sostegno. Un livello elevato di problematicità che rende difficile il lavoro...

Le colleghe ci raccontavano che è sempre più arduo farsi ascoltare e farsi ubbidire, che i genitori spesso non aiutano, ma prendono a priori le difese dei figli scusandoli e giustificandoli sempre e comunque, spesso mettono in discussione le scelte didattiche degli insegnanti come se fosse il loro mestiere e ci vuole niente perchè partano lamentele e proteste...

Mi dicevano che per la maggior parte delle famiglie più importanti della scuola e delle iniziative culturali sono i corsi di calcio e di danza moderna, su cui investono pomeriggi e weekend, trascurando i compiti e disertando le biblioteche, le ludoteche, le offerte di tipo musicale o artistico. Guarda un po', le stesse osservazioni che io facevo l'autunno scorso di fronte al calo di iscrizioni nei corsi del mio istituto...tutti ormai sono rivolti a future speranze di calciatori e veline!

Ieri, nel pomeriggio passato alla mia scuola tra biblioteca e francese, ho parlato con alcuni colleghi: anche qui poche luci e molte ombre...

Una mi mostrava sconsolata l'offerta di alcuni studenti di madrelingua inglese che farebbero animazione nelle classi, ma chiedono 8 euro all'ora per ogni bambino: mica poco! Ormai si va a teatro in matinée con quella cifra. E ogni altra iniziativa di arricchimento didattico, musica, preistoria, ecc. tutto è a pagamento: come si fa a chiedere in continuazione denaro alle famiglie, molte delle quali hanno problemi economici?

Un'altra collega, che insegna inglese dopo aver terminato il corso accelerato voluto dalla ministra, confessava che non si sente abbastanza pronta, anzi, nota che la mancanza di pratica nella lingua gliela sta facendo dimenticare: corsi di aggiornamento o di mantenimento il ministero non ne fa più, non ci sono più soldi. Mi chiedeva di borse di studio per l'estero di cui anch'io avevo usufruito molti anni fa, per cercare di arrangiarsi da sola, come tutti (cioè, tutti quelli con la coscienza che l'aggiornamento è necessario)...

Parlavamo della sua classe: mi ha detto che quest'anno, non avendo più nessuna compresenza, lei e la collega si “incrociano” solo sulla porta quando una entra e l'altra esce, si parlano durante le programmazioni (che non sono molto frequenti), poi ognuna fa per sé senza riuscire ad essere sufficientemente informata di cosa fa l'altra, senza avere un tempo per stare insieme con gli alunni e capirli insieme...come se si fosse alle scuole superiori, ma qui i bambini sono più piccoli, hanno necessità di rapporti diversi e più unitari tra gli insegnanti. E la possibilità di lavorare in gruppi, o di aiutare chi è più debole in momenti individualizzati, in questo modo non esiste più: chi resta indietro o ha necessità particolari deve arrangiarsi!

Tutti stanno facendo conti nel mio istituto e tremano pensando all'anno prossimo, perchè sono stati annunciati nuovi tagli e c'è il forte rischio di non riuscire più a mantenere il tempo pieno, che nella mia zona è richiesto da tutte le famiglie.

Ma poi, diciamoci la verità, che senso ha chiamarlo ancora TEMPO PIENO ?

Aveva un significato ben preciso, “dentro” ci stava un modello di scuola agli antipodi di ciò che hanno in testa la ministra e la classe dirigente attuale: se il tempo pieno doveva dare ad ognuno le stesse opportunità di sviluppo, quindi offrire di più a chi partiva svantaggiato, cosa ne è rimasto ormai?

Che difficoltà... che tristezza...che dispiacere...che rabbia...

 

 
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Commenti al Post:
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 24/02/11 alle 23:56 via WEB
(ma lo sai che ho cominciato a cercarmi nella foto, come se potesse essere la foto della mia classe delle elementari?:)
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 25/02/11 alle 22:40 via WEB
Io ho fatto uguale, appena ho trovato la foto: pensa che fu scattata a Bologna, sembra proprio il cortile della mia scuola e gli anni sono gli stessi!
(Rispondi)
trampolinotonante
trampolinotonante il 24/02/11 alle 23:59 via WEB
ciao, cara Atapo. Io penso che co tutte ste cose nuove, paradimi differenti e nuovi di studio, voti o pagelle o giudizi scritti, programmi, preparazioni, riforme , controriforme, ecc...ecc. ( non parlo del tempo pieno perchè per me è una maniera come un'latra per venire incontro alle famiglie, e qui non si discute!)co tutte ste cose , sista perdendo di vista il principale soggetto: GLI ALUNNI!!!!! Ma come abbiamo fatto noi a crescere così bene, spero,senza tutte ste cose, in un 'aula senza manco il riscaldamento, una sola maestra ( la più brava e buona del mondo)a mezzoggiorno e mezzo si usciva e basta,e si portava il calamaio nelle mani infreddolite e si doveva stare attento a non farlo cadere, ecc.. e tutti con lo stesso grembiule nero, e tanta speranza e gioia negli occhi e nel cuoire, e non c'erano le merendine, e nient'altro, ma solo delle friselle con dei pomodori freschissimi e un pò di origano, ecc..?? Non dico che si stesse meglio di oggi, ma almeno tutti erano proiettati su di noi!! sugli alunni e le maestre e improf, ecc.. dovevano dimostrare di aver saputo insegnare bene, e poi... NESSUNO SI PERMETTEVA DI PARLAR MALE DELLE MAESTRE E IL GIUDUIZIO DI QUESTE ERA " IL GIUDIZIO DA RISPETTARE" ED ERA LEGGE, ERA LEGGE!!! Ora sembra che i soggetti più trascurati siano gli alunni! Fai bene, cara Atapo a proiettarti su di loro!! bravissima! tt
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 25/02/11 alle 22:49 via WEB
Caro amico, la mia scuola quando ero piccola assomigliava alla tua, ma i tempi sono cambiati e non sarebbe più proponibile, anche se qualcuno sta cercando di farlo... I bambini e le esigenze educative sono diverse, io quando insegnavo ho fatto esperienze bellissime, che i miei scolari ricordano con gioia e me ne parlano ancora. Concordo con te quando dici che ora si sta perdendo di vista il soggetto principale, cioè l'alunno, ma non un inesistente alunno generico, da manuale...si dimentica che ogni alunno ha le sue esigenze e le sue caratteristiche, che vanno conosciute e rispettate, dalle quali si deve partire per costruire qualcosa di valido e duraturo.
(Rispondi)
artemisia_gent
artemisia_gent il 25/02/11 alle 16:21 via WEB
fino all'anno scorso ero alla gogna... quest'anno va meglio. tanto dipende dal dirigente e tanto dalle famiglie. Più soldi hanno più ti trattano male... e ricorrono più facilmente agli avvocati
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 25/02/11 alle 22:50 via WEB
Verissimo, il dirigente fa lo stile dell'istituto. E spesso i soldi fanno le famiglie presuntuose.
(Rispondi)
magdalene57
magdalene57 il 25/02/11 alle 21:09 via WEB
è uno sconforto vedere in quanto poco tempo son state sfatte giù belle idee ed iniziative ed entusiasmo e lotte che han voluto anni e anni di dedizione... io spero solo che ci sia qualcuno che tenga duro, sta storia non potrà durare all'infinito e dopo, ci sarà un dopo, vero?, ci vorrà qualcuno che faccia da trade d'union, che ricordi, che trasmetta, che insegni, ai grandi, ai maestri... per i bambini
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 25/02/11 alle 22:59 via WEB
Tu che vivi a Parma, in Emilia Romagna, probabilmente hai conosciuto ottime esperienze scolastiche, come accadde a me a Bologna nei primi anni in cui insegnavo. Poi pian piano si è annacquato tutto, ora rapidamente si sta distruggendo. Ci sarà un dopo? Mah! Lo spero, ma lo vedo molto lontano, vedo gli insegnanti giovani spesso poco preparati e con pochissimo entusiasmo, anche per la loro situazione di eterno precariato. Bisognerebbe riprendere in mano Don Milani, Mario Lodi e rimetterli in circolazione, ma ora suona ben altra musica...Purtroppo saranno i bambini più deboli a rimetterci.
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PROF.PIER
PROF.PIER il 27/02/11 alle 14:59 via WEB
CARISSIMA SOLO UN SALUTO E TANTA AMMIRAZIONE PER CIO' CHE SCRIVI.
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 27/02/11 alle 18:02 via WEB
Grazie, abbiamo questo spazio (finchè ce lo lasciano)...usiamolo per quello in cui crediamo!
(Rispondi)
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