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ULTIMA SPIAGGIA

Post n°740 pubblicato il 24 Settembre 2011 da atapo
 

 

FINE STAGIONE


Constable J., La spiaggia, 1824

Sono tornata a Viareggio, l'ultima volta del 2011. E' stata una stagione eccezionale, questo settembre così caldo mi ha consentito diverse giornate al mare, partenza la mattina, ritorno alla sera, da sola o con l'amica "storica" di queste gite, ogni volta mi dicevo: "Durerà? Godiamoci anche questa giornata, il tempo potrebbe definitivamente rompere ormai..."

E invece sole, ancora sole...ancora biglietti del treno, adesso più comodo della corriera che, finito agosto, ha molto diradato le corse.

Ma stavolta è stata davvero l'ultima, perchè dopo questo weekend gli stabilimenti balneari chiudono...

Guardavo dal finestrino durante il viaggio di andata: era sereno, ma c'era una sottile foschia che, confesso, dapprima ho attribuito alla sommaria pulizia dei vetri delle FFSS, poi mi sono accorta che era foschia vera, appena una velatura, quasi come quelle della calura d'agosto, che però si stendeva su colori diversi: tanti alberi con le foglie ingiallite, la vite americana già rossa, i campi di granoturco ormai ridotti a distese di punte rinsecchite, il marrone di altri terreni già rivoltati e pronti per la semina, i girasoli tutti appassiti e ripiegati hanno passato il loro giallo brillante ai cespugli interminabili e infestanti dei topinambur, gli ultimi allegri piccoli soli dell'autunno. Mi sentivo un po' fuori tempo: in pieno autunno viaggiavo in ciabattine, canottiera e costume da bagno già indossato...

In treno una signora poco più giovane di me mi si è seduta di fronte: aveva una sacca che mi ha fatto venire l'idea che anche lei fosse lì con le mie stesse intenzioni. Dopo un po' mi ha chiesto informazioni sulla stazione di Viareggio, la sua distanza dalla spiaggia...poi ha ricevuto una telefonata dalla sua mamma a cui diceva che era scappata a passare una giornata al mare, vista la bella stagione. Ecco, avevo ragione! Allora mi era venuta l'idea di chiederle se avesse voluto condividere con me l'ombrellone e...qualche chiacchiera, visto che continuava a domandarmi informazioni, finchè non mi ha confessato che a Viareggio aveva un appuntamento: il suo ...fidanzato (e lo diceva un po' esitante) tornava in auto da Genova dove lavora e si sarebbero incontrati a Viareggio, volevano passare una giornata al mare insieme, pranzare in un ristorantino sulla spiaggia poi rientrare a Firenze...Romantico! Un incontro galante! Naturalmente la mia idea dell'invito è caduta e ci siamo salutate alla stazione dopo uno scambio di riviste che avevamo letto in treno.

Al piccolo stabilimento balneare dove ormai sono cliente la smobilitazione era iniziata: avevano già tolto due terzi degli ombrelloni.

"C'è rimasto un posticino per me?" ho chiesto al bagnino.

"Certo, fino a domenica sera, se vuole, ma dopo si chiude tutto!"

Eravamo davvero pochi, la maggior parte anziani, al mattino. Sapevo già che al pomeriggio, come le volte precedenti, sarebbero arrivati ragazzi e famiglie con bambini probabilmente di Viareggio, che si possono godere la spiaggia dopo la scuola, beati loro!

Bellissima questa spiaggia semivuota, la spiaggia che piace a me, dove restano nitide per ore le impronte dei gabbiani in lunghi percorsi sulla sabbia, che le scarse impronte umane non riescono a cancellare del tutto! In luglio e agosto si vedono solo impronte di piedi, di sandali, di scarpette di gomma... Ieri c'erano anche le conchiglie, nessuno le raccoglieva o le pestava...

Così è passata la mia ultima giornata di mare.

Poltrire sullo sdraio a prendere il sole ... leggere ... orecchiare le chiacchiere portate dal vento dei quasi-vicini d'ombrellone ... fare qualche telefonata ... smangiucchiare una pizzetta e un po' di frutta...fare l'ultimo bagno!

L'acqua era abbastanza freddina, ma riuscivo a sopportarla. In Francia ho nuotato in acque dell'Oceano ancora più fredde...

Fare il bagno in Italia il 23 settembre! Non mi era ancora capitato... Mi è venuto in mente un altro mio bagno un po'...fuori stagione: era l'8 maggio, il mio compleanno, con la mia classe in gita scolastica al parco dell'Uccellina, era tanto caldo e facemmo tutti il bagno, fra gli sguardi di riprovazione delle insegnanti di altre classi che erano con noi (...le responsabilità...) e gli sguardi invidiosi dei loro scolari...Ma tutti sapevano che io e il mio collega facevamo ...cose strane e non si meravigliavano troppo!

Sullo sdraio partivano ricordi, pensieri, meditazioni, fantasie...quasi in un dormiveglia...c'era un venticello leggerissimo e tiepido che sembrava una carezza sulla pelle...come si stava bene!

Quasi non sentivo nemmeno le offerte dei venditori ambulanti che spesso passavano accanto, me ne accorgevo più che altro dalla loro ombra che per un attimo nascondeva il sole...

"Fine stagione! Sconti!" ripetevano ed in effetti i loro prezzi erano ribassati rispetto alle settimane precedenti... Così ho ceduto alla tentazione (cerco di comprargli qualcosa, senza spendere troppo, anche solo una collanina, giusto per aiutarne almeno uno ogni volta, visto che indubbiamente sono meno fortunati di me, e magari ci scambio qualche parola, da dove viene, come si trova...) e da una bella signora fasciata in un coloratissimo abito africano ho comprato una camicia lunga bianca, su cui avevo già lasciato gli occhi le altre volte...Farebbe anche da vestito, ma è un po' trasparente, meglio lasciarla come copricostume o indossarla con i pantaloni...

Ogni tanto mi tornava in mente la mia compagna di viaggio, che sarà stata in dolce compagnia, e mi veniva da sorridere: scappata per quel rendez-vous! Ma l'amore fa fare follie a tutte le età...

Le ore sono passate, il sole ha fatto il suo giro e si è abbassato...ma il caldo continuava e solo l'orologio mi ha ricordato che era il tempo di tornare alla stazione. A malincuore ho cominciato a sistemare lo zaino e a rivestirmi...

In quel momento è passato l'ennesimo venditore ambulante, di collane stavolta, vedendo i miei preparativi ha detto porgendomi la sua merce: "Ma dove vai, senza nemmeno una collana!"

Mi ha strappato un sorriso e quasi mi veniva voglia di comprargliela, una delle sue collane, poi ho pensato che ne ho già tante...Aveva ragione, di solito porto almeno una collana di perline di vetro, ieri non l'avevo messa...

Gli ho risposto: "Niente collana, si rovina a fare il bagno, però ho un braccialetto, vedi?" Il braccialetto turco con gli occhietti di perle di vetro ieri non l'avevo dimenticato. Quel breve scambio di battute allegre mi ha allontanato per un po' la malinconia del rientro.

Dal finestrino del treno che mi riportava a Firenze il sole era un fuoco che si abbassava, solo piccoli sfilacci di nuvole bianche prendevano pian piano il rosato del tramonto, si preannunciava un'altra bellissima giornata: mi sentivo addosso quel leggero profumo di sale mescolato a quello della crema solare e non avrei voluto toglierlo con la doccia, mi fa sempre pensare all'estate e al mare...

Ora non mi resta che riporre l'asciugamano grande, i costumi colorati, ieri ho consumato tutti gli avanzi di crema solare...la stagione è davvero finita.

 
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