Creato da atapo il 15/09/2007
Once I was a teacher

ASCOLTA...

 

RECHERCHE DU TEMPS PERDU 1

 

RECHERCHE DU TEMPS PERDU 2

RECHERCHE DU TEMPS PERDU 3

RECHERCHE DU TEMPS PERDU 4

RECHERCHE DU TEMPS PERDU 5

RECHERCHE DU TEMPS PERDU 6

GATTI DI FAMIGLIA

 



BETO


 
CHILLY

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 74
 

Ultimi commenti

Grazie cara, sono gią rientrata, per il troppo caldo!
Inviato da: atapo
il 26/07/2024 alle 23:10
 
Buone vacanze!
Inviato da: la.cozza
il 10/07/2024 alle 09:57
 
Io non ho nessun gatto "domestico", ma il mio...
Inviato da: atapo
il 23/03/2024 alle 19:21
 
la natura si risveglia...io ho tante violette selvatiche,...
Inviato da: lalistadeidesideri79
il 15/03/2024 alle 11:02
 
Ah! Ah! Le mie ortensie sono a pianterreno... potrei...
Inviato da: atapo
il 21/01/2024 alle 23:41
 
 

Ultime visite al Blog

exiettoNonnoRenzo0gobbiermesatapoernestoandolinaioquasibravosurfinia60sipafithe0thersideofthebedgianor1odio_via_col_ventoAvis_Viadanawhatweather12bisou_fatalprefazione09
 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Novembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30  
 
 

Tag

 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
 

Contatta l'autore

Nickname: atapo
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Etą: 73
Prov: FI
 

Messaggi di Novembre 2024

MALANNI DI NOVEMBRE

Post n°1927 pubblicato il 18 Novembre 2024 da atapo
 
Tag: cronaca

STARE MALE


 

Novembre non è mai stato un mese facile per me: io sono un tipo “primaverile”, il freddo, la nebbia, il buio che arriva sempre più presto mi hanno spesso avvicinato alla depressione, talvolta ci sono pure cascata dentro negli anni in cui c’erano difficoltà. Quest’anno mi meravigliavo di come tutto ciò non accadesse, forse il bel tempo continuato a lungo aiutava, forse il sentirmi da qualche mese più tranquilla, impegnata, anche soddisfatta di ciò che vivevo mi faceva passare meglio i giorni autunnali. Ma non è durata e si sono presentati problemi di salute del tutto inaspettati.

Questo è anche il periodo degli annuali controlli medici, avevo appena fatto le analisi del sangue ed era il giorno fissato per l’ecografia dell’addome.

Ciò che il giorno prima avevo vissuto come un colpo di freddo che mi aveva provocato un po’ di mal di pancia, ma subito passato, tanto che nel pomeriggio avevo recitato in uno spettacolo e la sera avevo mangiato con gusto una pizza, il mattino dopo era diventato uno strano dolore all’addome e al fianco sinistro, che aumentava sempre più e ha reso difficoltosa l’ecografia, arrivata in fondo alla meno peggio.

E la faccenda continuava ad aggravarsi, notte terribile, mattina spesa a cercare di rintracciare il medico nell’ambulatorio: occupato… troppi in attesa, richiami più tardi… mi spieghi, vediamo di cosa si tratta (l’assistente tirocinante)… forse è meglio che le passi il medico (sottinteso: è troppo grave, io non so che fare).

Insomma, è della sabbia nel rene che provoca questo guaio, bere, bere, bere! E prendere alcune medicine che all’inizio facevano effetto solo per poche ore. Sono stata malissimo per tre giorni, senza riuscire a mangiare perché vomitavo tutto, poi pian piano il dolore è passato, lasciandomi addosso una grande debolezza.

Ecco, adesso mettiamo anche questo tra i rischi della mia salute, fa compagnia alla schiena: quando, un mese fa, il dottore ha visto la risonanza magnetica, ha fatto una smorfia e ha decretato che è messa molto male e che sono proibiti gli sforzi.

E anche quest’anno novembre non si è smentito.

Per fortuna che quest’ultimo malanno si è infilato proprio in un periodo di intervallo tra gli spettacoli, che nel mese di novembre sono tanti, avevo giusto in programma di parlarne un po’ qui, così non ho fatto danni . Devo riposarmi e rimettermi bene per venerdì prossimo, quando ricominciano prove e spettacoli…

E devo viaggiare sempre con una bottiglietta di acqua, per ricordarmi che devo bere, bere, bere!

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

GIOCATTOLI

Post n°1926 pubblicato il 02 Novembre 2024 da atapo
 

LASCIARE


In questo inizio di novembre che sembra aprile ho fatto un lavoro di… pulizia, di abbandono, che ha un senso oltre l’atto materiale in sé.

Poco chiaro? Cominciamo dall’inizio. Da quando sono nati i nipoti, abbiamo negli anni radunato un certo numero di giocattoli e libri per intrattenerli quando venivano a casa nostra, più volte ne ho accennato qui raccontando dei nostri incontri. Il tutto è raccolto in due grandi cestoni con le ruote, dove i bimbi andavano a frugare e dove, prima di tornare a casa, rimettevano dentro tutti i “pezzi” usati (più o meno).

Ci sono ancora i pupazzi di stoffa e di gomma da bebè, un numero enorme di vari mezzi di trasporto, un quantitativo incredibile di animali di ogni dimensione e di ogni era geologica, insieme a molti altri oggetti; si conclude con un mini computer rosa che ha successo ancora adesso, perché contiene tanti giochi su svariati argomenti, anche scolastici, ma così divertenti che facilmente i nipoti se lo contendono e bisogna fissare i tempi: 10 minuti per uno, poi lo si passa a un altro fratello. Si possono mettere tutti questi giocattoli in ordine per l’età a cui sono adatti e non se ne salta una.

Ma il tempo passa, i bambini crescono, ormai solo questo computer viene cercato nei cestoni, ci sono in casa mia altri giochi di società più attraenti, inoltre ora i nipoti vengono meno a casa nostra.

Così in estate chiesi loro se quei giocattoli gli servivano ancora o se avrei potuto disfarmene. Li esaminarono e dissero che non li avrebbero più usati. Ma io non mi decidevo a farli sparire, era come… rassegnarmi all’idea che i bambini erano cresciuti. E poi non sapevo scegliere il loro destino. Buttarli no, la maggior parte sono ancora in buono stato; mercatini non ne faccio più; venderli o scambiarli online… in questo momento non ho molto tempo; regalarli… non saprei a chi.

Qualche giorno fa ho scoperto che nel paese dove sta mia figlia il 3 novembre ci sarà un grande mercato, ci sarà un’associazione di beneficenza che, tra l’altro, si occupa di rivendere giocattoli usati e anche di consegnarli a bambini bisognosi (e proprio nei paesi vicini con le alluvioni di giusto un anno fa ci sono famiglie in forte disagio).

Questo mi ha ispirato e oggi pomeriggio ho aperto i cestoni: non tutti i giocattoli sono degni di finire all’associazione, però ne ho trovati una buona quantità ancora perfetti. Altri sono un po’ rovinati, o mancano dei pezzi, alcuni vanno proprio buttati. E ho tenuto qualcosa per me, come ricordo delle loro infanzie, di tutti questi anni già volati. In particolare ho tenuto due piccoli pupazzi di stoffa, uno verde e uno arancione, a forma di coniglio con lo zainetto sulle spalle: ricordo che li comperai nel 2010, quando i nipotini erano solo due, Martino e Riccardo. Martino amava il verde in quel periodo, Riccardo i colori vivaci, non ho mai detto apertamente a chi li avevo destinati, restava dentro al mio cuore, loro giocavano con entrambi.

E oggi mi sono commossa quando ho scoperto dentro al piccolo zaino del coniglietto verde una macchinina piccolissima che nemmeno si notava dall’esterno… ricordo di un pomeriggio dai nonni e di un gioco di tanti anni fa!

Non si saprà mai chi gliel’aveva messa, se Martino o Riccardo, o forse un altro nipotino, pensando che anche il coniglietto gradiva un giocattolino tutto suo… chissà se ci ha giocato nel cestone durante tutti questi anni?

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2025Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963