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Messaggi di Gennaio 2025

CARAMBAR

Post n°1953 pubblicato il 09 Gennaio 2025 da atapo
 

SAPORI DI FRANCIA


 

Qualche tempo fa i nipoti mi ricordarono che una volta gli avevo portato dalla Francia delle caramelle buonissime… i Carambar.

- Nonna, perché non ce le hai più portate?-

E’ da un pezzo che non vado in Francia e quelle si vendono solo là, gli ho spiegato.

Poi, a casa, ho pensato che ormai su internet si trova di tutto, potevo fare una ricerca e scoprire se per caso qualche ditta li aveva importati in Italia e li vendeva on line.

Ho digitato CARAMBAR e… mi si è aperto un mondo! Non in Italia purtroppo, ma dalla Francia diversi venditori on line le avevano e non solo queste caramelle: tantissimi prodotti francesi mi sfilavano davanti agli occhi, ritrovavo delle squisitezze che avevo gustato tante volte nei miei viaggi e che da anni non potevo più assaggiare. Allora ho perso un po’ la testa: Natale si avvicinava, ho pensato di approfittare dell’occasione per farmi un regalo. I prezzi non mi parevano esagerati, bisognava aggiungere le spese di spedizione, che non sono basse, ma essendo la prima volta che acquistavo ogni azienda faceva uno sconto di benvenuto, oppure c’era uno sconto proprio per il periodo natalizio. Ma sì, non sarei andata in rovina, per una volta!

Così nel periodo natalizio in casa mia sono arrivati da varie aziende francesi diversi corrieri con enormi scatoloni, perché gli imballi erano più voluminosi dei prodotti ordinati; innanzitutto i mitici Carambar, finiti sotto l’albero dei nipoti e, aperto il pacco, accolti con grida di entusiasmo. Poi baguettes, croissants, pains au chocolat, biscotti, grandi plumcake al burro, torte provenzali alla frutta candita, patè e salse a vari gusti, salamini, piatti pronti: mi dureranno per un po’. Ho ordinato addirittura il dolce tipico dell’ Epifania francese, la “galette des rois”, una bontà di pasta sfoglia e crema alla mandorla.

Anzi, di questi ne ho ordinati due, uno per noi e uno per i nipoti, sono finiti in un batter d’occhio.

E’ stata una bella immersione nella gastronomia e nei ricordi delle mie avventure francesi, di tanti anni in cui riuscivo ad andare di là dal confine.

Ma ormai ho imparato la strada on line, quando avrò finito tutto, quando vorrò farmi un altro regalo per coccolarmi un po’...

 

 

 
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CAPODANNO

Post n°1952 pubblicato il 01 Gennaio 2025 da atapo
 
Tag: cronaca

ROSSO NANDINA 2025

 

 

Dopo alcuni anni, abbiamo deciso di ritornare a teatro per il passaggio tra il vecchio e il nuovo anno. Abbiamo scelto lo spettacolo un po’ a caso, ma con le esperienze del passato: abbiamo dunque prenotato in un paese confinante con Firenze, pensando di evitare così la confusione rischiosa delle strade nel centro cittadino la notte di Capodanno. Il prezzo non era altissimo (al contrario dei teatri fiorentini) e comprendeva anche il brindisi di mezzanotte, con panettone e pandoro: interessante anche questa opzione, visto che in casa nostra quest’anno non abbiamo comperato spumanti o simili.

Lo spettacolo era una commedia sconosciuta, che dalla trama si presentava divertente. Sì, divertente lo era, risate ne provocava, ma non è proprio stata un capolavoro, direi una delle commedie più brutte che io abbia mai visto, storia un po’ sconclusionata, passaggi repentini dal grottesco al serio, recitazione spesso sopra le righe, esagerata. Il gruppetto di attori non è neppure una compagnia, non ha nome sulla locandina, a questo punto mi chiedo dove li abbiano pescati.

Comunque un po’ di risate le abbiamo fatte e ci accontentiamo. Migliori dello spettacolo erano il panettone e il pandoro della mezzanotte, mediocre lo spumante, ma a me ne basta un goccio giusto per alzare il bicchiere.

Lo spettacolo migliore, e a sorpresa, invece c’è stato dopo la mezzanotte. Pensavamo che fosse un paese tranquillo?

Il teatro è nella piazza principale, il paese è una delle CHINA TOWN attorno a Firenze, i Cinesi hanno la tradizione dei fuochi artificiali: bene, hanno preparato e fatto esplodere, sulla piazza e nelle vie circostanti, un mucchio di petardi e fuochi artificiali che si alzavano tutti intorno, nel cielo, tra le case, riempiendo di botti, luci, colori, fiammate. Uno spettacolo grandioso… ma anche pericoloso. Tanto che pochi si sono azzardati a uscire dal teatro per buttarsi in mezzo, la maggior parte, come noi, sono rimasti nel grande atrio e nel bar, dietro alle vetrate, a guardare senza correre rischi. Anche se con certi botti che facevano tremare tutto mi era venuto il pensiero che se i rompeva una vetrata…

Non so se quel Comune avesse emanato ordinanze anti-botti, ma so che nei quartieri abitati dai Cinesi succede empre così, indubbiamente ci sanno fare perché tra i feriti del giorno dopo non ho mai sentito dire che ci fosse qualche Cinese!

Così i fuochi artificiali inaspettati hanno riscattato lo spettacolo mediocre.

Questa mattina ho avuto un bel da rispondere agli auguri di tanti amici e conoscenti. Ancora una volta ho deciso di farlo con le nandine. Queste piante che nel mio giardino prosperano, nonostante la nostra mancanza di cure, in inverno si riempiono di grappoli di bacche rosso vivo. Sono un cibo molto apprezzato dagli uccelli, così può succedere che, visti nuovi grappoli, dopo pochi giorni siano già desolatamente spogli, con solo i piccioli rimasti. Allora ogni anno, verso la fine di dicembre, in un giorno di sole e di luce favorevole, con grappoli maturi, io scatto qualche foto alle mie nandine, tra i bei contrasti del rosso delle bacche col verde più o meno scuro delle foglie, a volte anche con sfumature arancione, se fa molto freddo.

Ormai è diventata una mia piccola tradizione in questa casa col giardino, ho foto di nandine già da vari anni.

E le foto più belle le uso per accompagnare gli auguri a familiari e amici su Whatsapp, le pubblico sulla mia pagina facebook. Le pubblicherei anche qui, ma Libero ha complicato la vita a pubblicare proprie foto, per fortuna in rete se ne trovano…

AUGURI di BUON ANNO

color rosso nandina!


 
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