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Messaggi del 13/05/2010

POST PER BAMBINE

Post n°534 pubblicato il 13 Maggio 2010 da atapo
 

 

“...SOUVENIR DE MON ENFANCE...”


 Un museo delle bambole! I Francesi fanno musei su tutto, sulle bambole non è nemmeno troppo originale, però è carino...e fa venire tanta nostalgia...

A Perpignan questo museo è nato per mantenere il ricordo di una fabbrica di bambole, di nome BELLA, nata nel 1946 e chiusa nel 1984, che ha dato lavoro e benessere a tutta la città.

Pare che queste bambole siano state esportate in tutto il mondo, nel periodo d'oro vi lavoravano sui 1000 dipendenti, tra cui circa 200 lavoranti a domicilio che cucivano a mano i vestitini dei ricchissimi guardaroba delle bambole in produzione.


Nel salone dove ti senti osservata da tanti occhi, occhioni, occhietti di tutte le bambole (poupées) e i bambolotti (poupons) di ogni età e di varie ...antichità, la guida racconta la storia del signor Pi (è proprio il suo cognome) che aprì la fabbrica dove ora c'è un supermercato,

ti mostra le antiche foto degli operai al lavoro o nelle feste aziendali, le foto delle persone famose che sono passate alla fabbrica o che possedevano bambole Bella,

ti spiega che nei primi anni le bambole avevano il corpo di cartone pressato su cui veniva passato un velo d'argilla, d'argilla erano le teste e gli arti, poi si usarono plastiche sempre più evolute e funzionali.

E intanto ti porge gli stampi per teste ed arti, un po' impressionanti lì a pezzi sui tavoli, come impressionanti sono gli occhi e i loro meccanismi: occhi dipinti a mano con una precisione incredibile. Ma quello che ci ha sbalordito sono stati i capelli:

 

 

questa è la macchina che cuciva i capelli sulla testa delle bambole, potrebbe funzionare ancora...


Nei primi anni si usavano capelli veri importati in balle dall'Oriente, una volta erano talmente ...veri che arrivarono con ancora attaccati pidocchi e lendini!


Poi le teste capellute passavano nelle sale delle parrucchiere, dove venivano acconciate e messe in piega come fossero donne, con gli stessi strumenti e la stessa cura.

Per ogni fase della lavorazione e per ogni periodo ci sono bambole lì esposte, con nome e data di nascita, ops...di produzione.

 

 

 

 

 

C'era la serie Cathy, l'indossatrice, poi la serie Microbe, le piccoline che venivano vendute in una valigetta con un mini-corredo e questa trovata della valigetta fu il loro successo.

 

Ma la star di tutte è la Tressy, la rivale francese della Barbie.


Nazionalisti come sono i Francesi, inventarono questa loro Barbie, con in più due qualità che avrebbero dovuto renderla vincente sul mercato: i capelli che potevano crescere, quindi venire acconciati in molti modi dalle bambine, e gli arti fatti di una mousse che consentiva di piegarli a piacere. Inoltre, come la Barbie, avevano la possibilità di arricchire il guardaroba con moltissimi vestiti e accessori, alcuni più costosi delle bambole stesse, e lì ce ne erano esposte parecchie scatole di abiti per ogni occasione.

Tressy in costume catalano

Sembra che la Tressy in Francia abbia avuto un enorme successo, ma a livello mondiale...per la potenza della pubblicità...la Barbie non ha avuto rivali. Mentre ascoltavo questa storia, mi veniva in mente che tanto tempo fa anche in Italia avevo visto bambole con queste caratteristiche...forse erano proprio delle Tressy...

Un pomeriggio di ritorno all'infanzia, alla nostalgia, ai ricordi...io non ho mai posseduto bambole così belle e così accessoriate, i vestitini avevo imparato a farmeli da sola, l'unica bambola che ebbi con i capelli pettinabili doveva essere costata pochissimo ed essere uno scarto, perchè i capelli le saltavano via al primo passaggio di pettine e per me fu solo una delusione...Io le ammiravo nei negozi, o a casa di un'amichetta ricca figlia unica e un po' la invidiavo...

Ora le ammiravo nelle vetrine del museo e avrei voluto fotografarle tutte quelle bambole, non sapevo quale preferire...forse questa mi è rimasta più cara, visto che ha la mia età...


Le bambole Bella pare che ora si trovino ancora nei mercatini dell'usato e dell'antiquariato: ci starò attenta nelle mie esplorazioni, si riconoscono perchè dietro al collo c'è la firma.

E se volete saperne di più andate a vedere qui e qui e qui, per ritornare bambine...

 

 
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