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SPETTACOLO

Post n°790 pubblicato il 21 Gennaio 2012 da atapo
 

AMANTI  DEI  TRAMONTI

Vi ho già parlato l'anno scorso dei tramonti di Tenerife, qui. Ad un amico che prima della mia partenza mi chiedeva: "L'anno scorso hai fatto un servizio fotografico sui tramonti, quest'anno a  cosa ti dedicherai?" non avevo saputo rispondere perchè...si potrebbe stare una vita a fotografare tramonti, difficilmente se ne vedono due uguali, soprattutto a Tenerife!
Quest'anno il mio albergo si affacciava su una strada che scendeva dritta al lungomare, esattamente verso ovest...la tentazione era grande: nelle serate in cui non eravamo in gita, mi bastava uscire verso le 18 e 15, percorrere qualche decina di metri e mi trovavo di fronte al mare in prima fila per lo spettacolo che durava circa una mezz'ora. Una ringhiera a cui appoggiarmi protesa sulle rocce, oppure, poco più in là, un piccolo piazzale tra le palme con qualche panchina: scrutavo il cielo e non sentivo neppure l'aria che si rinfrescava un po' troppo velocemente, il vento a volte un po' troppo sgarbato.

 

Passavano molte persone in passeggiata, la maggior parte faceva una sosta guardando il mare, non era possibile restare insensibili...alcuni scattavano qualche foto, poi continuavano la loro strada...
Purtroppo il caldo un po' anomalo di quest'inverno strano ha portato laggù diverse giornate di kalima, una foschia calda e un po' afosa proveniente dall'Africa che vela il sole e ingrigisce il tramonto, ma altre volte...era uno spettacolo da sogno! Tanto che una sera, appena l'ultimo raggio di sole è sceso sotto l'orizzonte, un gruppo di spettatori accanto a me si è messo ad applaudire e tutti i presenti si sono uniti all'applauso...


Una sera, arrivata allo spiazzo delle panchine, avevo notato che alcune erano occupate: spesso succedeva, ma quella volta mi pareva che la signora e il ragazzo seduti, ognuno per conto proprio, si comportassero in modo diverso da chi prende qualche minuto di riposo durante la  passeggiata...Leggevano, ma tenevano vicino la macchina fotografica e ogni tanto alzavano gli occhi dalla pagina e guardavano il mare e il sole, come se aspettassero...quello che aspettavo anch'io...
Al momento giusto abbiamo tutti e tre cominciato a scattare, scattare...cambiando le nostre posizioni, per scoprire se dove stava l'altro l'inquadratura era migliore, lanciandoci rapide occhiate di condivisione per quella passione comune che ci aveva portato lì in attesa. Quando tutto è finito ognuno è andato per la sua strada, ma prima ci siamo salutati con un sorriso di complicità...

 

Anche loro, come me, avevavo scoperto un segreto: la maggior parte di chi si fermava ad ammirare il tramonto se ne andava appena il sole era scomparso nell'oceano, ma noi no, perchè sapevamo che dopo pochi minuti di semioscurità, per non so bene quale riflesso di luce, da sotto l'orizzonte sarebbero partiti dei raggi che avrebbero illuminato in modo strano, inquietante, ma affascinante il di sotto delle nuvole e avrebbero colorato il cielo e il mare in modo sorprendente ed ogni volta diverso...il gran finale dello spettacolo per chi aveva saputo attendere. Un altro regalo di Tenerife e del suo mare di nuvole.

 

Avrei però voluto anche qualcun altro insieme a me, a guardare quelle meraviglie...

 


 

 

 
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