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Messaggi del 31/03/2014

IN GITA

Post n°1094 pubblicato il 31 Marzo 2014 da atapo
 

 

TURISTA A CASA MIA

-Se non ci vuoi venire stavolta vado da sola!-

Avevo detto a mio marito qualche tempo fa, quando ci arrivò la proposta dall'associazione ricreativa legata all'ex lavoro suo, di cui continuiamo a far parte. Però non la sfruttiamo mai: propone soprattutto soggiorni, gite e tour organizzati e ho già detto altre volte come tutto questo sia inviso al coniuge.

Si trattava ora di una giornata a Bologna, visita della città e all'esposizione del famosissimo quadro "La ragazza con l'orecchino di perla". Avevo voglia di vederlo, molto meno di fare una fila interminabile per il biglietto, oppure di prenotare mesi prima col rischio che poi all'ultimo succeda di tutto... Invece così... qualcun altro avrebbe pensato ad organizzare!

Di fronte alla mia decisione il marito ha capitolato, ora è molto più disposto di un tempo a seguirmi... anche se a volte arricciando un po' il naso e brontolando...

Così ieri mattina col pullman siamo andati a Bologna, intruppati fra altre cinquanta persone.

Che ci vai a fare? Chiederà qualcuno. A Bologna ci sei nata...

Dopo più di trenta anni che ne sono lontana ero un po' curiosa di come avrei vissuto la mia città per un giorno... da turista!

Abbiamo avuto per guida una ragazza eccezionale, molto vivace e briosa nelle presentazioni e nella narrazione di tanti aneddoti. Il giro ha toccato alcuni punti classici e più notevoli della città: piazza Maggiore e gli edifici che la attorniano, le due torri e il palazzo della Mercanzia, il complesso delle sette chiese di Santo Stefano...

 

 

Mi è piaciuto risentire storie e notizie che in gran parte già sapevo, un po' come quando i bambini chiedono che siano raccontate ancora e ancora le fiabe che preferiscono, per riviverne le emozioni... Pensavo che in realtà quando mi sono allontanata da Bologna avevo trenta anni, da poco tempo avevo cominciato a scoprire e a studiare la mia città, stimolata dal mio lavoro di insegnante che conduceva le classi tra monumenti, portici e musei... Infatti a tratti ieri mi tornavano in mente momenti di certe passeggiate ed osservazioni che provenivano dall'epoca dei miei scolari bolognesi... e ho arricchito quei ricordi con altre notizie, che all'epoca non sapevo. La giornata era bellissima, una primavera tiepida e luminosa che ravvivava i rossi del cotto, dei mattoni e degli intonaci, il colore tipico di Bologna.

 


 

Finito il giro, abbiamo avuto del tempo per pranzare liberamente. Noi ci siamo trattati MOLTO bene: abbiamo scelto uno dei ristoranti più famosi di Bologna, anche se un po' caro per una volta ce lo siamo concessi, volevamo che i piatti tipici che avremmo scelto fossero davvero di prima qualità. E così è stato: i tortellini in brodo non li dimenticherò facilmente... e nemmeno la zuppa inglese!

 


 

Dopo pranzo, divisi in gruppi abbiamo visitato la mostra. La ragazza dall'orecchino di perla in queste settimane a Bologna ci guarda un po' dappertutto, dai negozi, dalle strade, perfino dalle pubblicità, sta attirando frotte di turisti che, come noi, approfittano per visitare anche la città. Questo è positivo. Bologna è davvero bella, ha tanti luoghi da fare ammirare, i Toscani in pullman con me erano molto soddisfatti di ciò che vedevano e come spesso sento dire, commentavano: "Una città così vicina a noi e la conosciamo così poco..."

 


 

Per tornare alla mostra, sì, c'era un po' di ressa, ma l'uso delle audioguide individuali limitava almeno il brusio e i commenti ad alta voce, tutti si muovevano tranquilli.Prima di arrivare a LEI, si passa in varie sale a conoscere, divisi per tematiche, quadri di altri artisti più o meno contemporanei di Vermeer, "L'età d'oro dell'Olanda" era indicato. Non erano molti, ma per me abbastanza, a parte Rembrandt gli altri non li conoscevo e mi sono soffermata con curiosità, come mio solito, soprattutto sui paesaggi così pieni di nuvole arrotolate che mi ricordavano i miei giorni in Belgio... E sui ritratti, in particolare l'anziano dipinto da Rembrandt e la coppia di sposi benestanti, lei di 20 anni, lui di 29... chissà che vita avevano, che tipo di amore c'era fra loro, se c'era, in quei tempi di matrimoni combinati.

 


 

Alla fine del percorso, nell'ultima stanza tutta per lei, finalmente la famosa ragazza mi guarda ... brilla la sua perla riflettendo la luce... il celeste del suo turbante è così vivo... sì, mi piace, è più bello, più vivo di tutte le riproduzioni, sono contenta di poterlo ammirare dal vero.

L'audioguida parla, spiega... chi era quella fanciulla? Sapevo di varie ipotesi, l'audioguida racconta che vista la stranezza di quell'orecchino in una giovane e di quel copricapo, pare che all'epoca fossero stati dipinti altri quadri un po'... a fantasia, unendo vari elementi per creare personaggi che non fossero ritratti di persone reali in posa. Ecco dunque che anche questa ragazza potrebbe, in realtà, non essere una persona vissuta davvero, ma un personaggio creato dalla immaginazione del pittore, forse mettendo insieme schizzi e idee diverse... un disegno di fantasia insomma!

E con questa nuova ipotesi, suggestiva e forse probabile, concludo soddisfatta la mia giornata bolognese e ci rimedito sopra durante il viaggio di ritorno...

 
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