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URAGANO

Post n°1246 pubblicato il 02 Agosto 2015 da atapo
 

LUI  E' FATTO  COSI'

Nel pomeriggio di ieri le nuvole si addensavano sempre più.
Alle 16 pensavo che stava iniziando il matrimonio del figlio di Ody e... "se si mantiene così forse non si bagnano..."
Alle 18 ho creduto bene di raccogliere il bucato steso a mezzogiorno: anche senza sole il caldo afoso aveva asciugato tutto e non volevo che uno scroscio improvviso, che pareva imminente, rovinasse tutto.
Poi ha cominciato a piovere, sempre più forte, sempre più furiosamente, pareva si calmasse un attimo poi riprendeva con più vigore. Dietro ai vetri della porta-finestra della cucina fuori si vedeva sempre meno, arrivavano nuvole d'acqua, gli alberi del giardino sventagliavano impazziti (come minimo, una strage di prugne...), nell'avvallamento lasciato dai muratori ecco già formato il solito lago di tutti i temporali, stavolta anche con le onde...
Mio marito stava davanti alla TV a vedere le gare dei tuffi, insensibile ai fenomeni atmosferici...
Per scrupolo sono salita al piano di sopra: dalle finestre lasciate aperte solo in alto per far circolare l'aria entravano piccole gocce quasi una nebulizzazione, così ho pensato bene di chiuderle. Finita l'operazione stavo per ridiscendere quando ho sentito vicino a me un rumore nuovo che prima non c'era: uno scroscio d'acqua, come un rubinetto improvvisamente aperto... Come? Dove? Non avevo certo lasciato rubinetti aperti...
Con un po' di ansia rifaccio il giro delle stanze: ecco, nell'antibagno, dalla botola attraverso cui si sale in soffitta scende acqua, tanta acqua, quasi una cascata...
Urlo al marito:- Qui scende acqua... e tanta!-
Risposta:-Qui ora si sta tuffando la Cagnotto!- E MANCO SI MUOVE!
Mi viene una rabbia... so che non si muoverà finchè c'è la Cagnotto, è fatto così, ha le reazioni lente, se c'è qualcosa che lo interessa poi... potrebbe cascare il mondo...
Che fare? Mi guardo intorno: un catino non basta e il pavimento della stanzetta è già tutto allagato. Vedo uno scatolone in cui teniamo "stoffe per pulizie": vecchi abiti e biancheria logori e rotti. Lo prendo e lo svuoto letteralmente sul pavimento sotto la cascata, che ora pare diminuisca, perchè sta diminuendo fuori la pioggia. Ora il catino basta a contenere i danni.
Mio marito arriva con tutta calma...
Adesso tocca a lui, sale a ispezionare la soffitta: il tetto non ha retto in vari punti, le tegole sono vecchie e ci sono state infiltrazioni. Non era mai successo nei temporali precedenti, ma quello di ieri è stato di più, un uragano su Firenze dicono i giornali. Il tetto da rinforzare e sistemare è un altro dei lavori rinviati a settembre...
A questo punto non ci resta che incrociare le dita e che restino ben incrociate per un mese ancora come minimo! Perchè se piove dentro, oltre al disagio, si rischia di rovinare anche i materiali per la coibentazione che erano stati già messi in soffitta in attesa di completarne la posa.
Insomma, da domani mio marito avrà da comperare dei materiali isolanti, da tamponare i punti più critici, da mettere meglio le tegole... sperando di reggere per un mese...
E tutto sommato ci è andata anche bene, guardando cosa è successo in altre parti della città!

 
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