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Messaggi del 03/06/2018

GITA VERDE

Post n°1535 pubblicato il 03 Giugno 2018 da atapo
 
Tag: viaggi

TANTO  VERDE

 


 

Avevamo appuntamento venerdì mattina in uno dei soliti paesi sui monti tra Toscana ed Emilia, per visitare l'ennesima casetta proposta da internet.
Erano già diversi giorni che dovevamo decidere un secondo passaggio, autonomo stavolta, dalle parti di un'altra casa già vista che ci era piaciuta parecchio, ma poichè si trova in una zona residenziale fuori paese io volevo capire bene, percorrendola, come era la stradina pedonale che "taglia" la provinciale e permette di scendere al centro senza usare l'auto.
I paesi delle due case sopra citate sono naturalmente parecchio lontani uno dall'altro, in due zone e in due province diverse. A me era venuta un'idea: perchè non approfittare della giornata prevista di bel tempo e fare un giro tra i monti? La prima casa al mattino poi con comodo si arriva alla seconda nel pomeriggio... ormai che siamo fuori, consideriamola una gita.
Mio marito è stato d'accordo. Con Google avevo guardato la sera prima il percorso possibile e panoramico, che toccasse anche luoghi piacevoli da vedere: più di 90 Km! Al marito avevo taciuto questo ultimo piccolo particolare...
La visita alla prima casa è andata bene, nel senso che ha parecchi aspetti positivi, diciamo che è tra le "papabili", anche se con qualche scalino di troppo. Il gatto che sonnecchiava sul piccolo prato davanti alla porta di ingresso e che ci ha scrutati incuriosito prima di allontanarsi con aria di sufficienza pensando senz'altro: "Chi sono questi che vengono a disturbarmi?"... ecco, questo gatto bianco e nero mi ha reso la casetta ancora più simpatica. Si trova in paese, ma su una piazzetta tranquilla, non molto lontano ci sono, oltre a ristorante e pizzeria, ben due negozi di alimentari e la ferramenta, importante, dice il marito perchè se si rompe qualcosa e servono chiodi con urgenza...
Salutata l'impiegata dell'agenzia e risaliti in auto iniziava la nostra gita fai-da-te sull'Appennino tosco emiliano. Sul navigatore il marito ha tentato di impostare l'itinerario che gli indicavo dall'atlante del Touring, ma il navigatore si rifiutava di accettarlo! Ci mandava ostinatamente da altre parti lungo autostrade e strade più "normali".
Allora sono cominciate le lamentele: -Ecco, una delle tue proposte di viaggi pazzi! Mai che tu scelga strade normali! Chissà come sono queste! E io che ti dò retta e mi ritrovo in posti impossibili...-

C'è un fondo di verità: io sono un tour operator avventuroso, mi piace andare per paesini e lande poco conosciute, è così che si scopre il meglio... Dopo i percorsi in Basilicata, i giri sulle Cevennes e il passo dell'Agnello mio marito è diventato molto diffidente alle mie proposte... però alla fine di ogni viaggio dice che abbiamo visto luoghi molto belli.
Niente navigatore dunque, saremmo andati all'antica: atlante aperto sulle ginocchia, il navigatore lo avrei fatto io. E subito l'incubo del passato, quando era così ad ogni viaggio con errori e confusioni nelle indicazioni, frequenti litigi e arrabbiature perchè chi guida non si rende conto che il navigatore dovrebbe avere quattro occhi, due sulla strada e due sulla carta e spesso le decisioni non si riescono a prendere abbastanza in fretta... Ecco, ho pensato, sai che bella giornata di stress è in arrivo!
Invece è andata bene, ho trovato subito le direzioni giuste.
Ed è stato un viaggio bellissimo, immersi nel verde, lungo tortuose strade provinciali a volte un po' dissestate, costeggiando fiumi appena usciti dalla sorgente, passando da un bosco all'altro: querce, castagni, faggi, robinie... Queste ultime ora sono in piena fioritura, sono boschi bianchi di grappoli, quasi una magia. Poi ancora prati dall'erba altissima e punteggiata di fiori colorati, iris selvatici sui toni dell'azzurro in folti gruppi o allineati lungo la strada, enormi cespugli di rose selvatiche fiorite e non sono mica dello stesso colore: vanno dal bianco a tutte le tonalità di rosa fino al rosso chiaro, non ne avevo mai viste tante varietà! Il giallo degli ultimi maggiociondoli in fiore si mescola al giallo delle prime ginestre...  Ogni tanto gruppi di case, piccole frazioncine con edifici rustici o villette graziose, dove ogni giardino ha un'esplosione di rose di ogni tipo e colore. Molti cartelli VENDESI su quelle case, una tentazione, ma sono così isolate ed obbligano all'auto per ogni necessità.
Verde, verde, tanto verde bellissimo e squillante. Mentre ci addentravamo scavalcando monti mi sentivo pian piano più leggera, come se respirassi meglio: avevo sentito dire che il verde rasserena, insieme all'aria pura della montagna poi... Ne avevo la conferma.
All'ora di pranzo (un po' attardato) sosta a Pavana, il paese di Guccini, ma la scelta è stata casuale, dovuta all'orario e all'ispirazione della trattoria.
Più tardi altra fermata vicino a un bosco per la pennichella, cullati dallo scroscio dell'acqua di una cascata nascosta tra le felci e i faggi.
Finalmente siamo arrivati al secondo paese in cui volevo controllare la strada: lasciata l'auto al parcheggio l'abbiamo affrontata dal paese, cioè salendo verso la zona residenziale in cui si trova la casetta ambita. E' una breve passeggiata quasi tutta nel bosco o costeggiando i giardini molto alberati di alcune villette: piacevole, ma soprattutto all'inizio in salita abbastanza ripida, noi non siamo abituati, ci è venuto subito il fiatone e questo rendeva molto perplesso il marito. Arrivati in cima abbiamo riguardato con calma la casa, che è veramente completa e interessante, della misura giusta, con gli spazi giusti interni ed esterni, poi siamo ridiscesi in paese... verso il piccolo supermercato che vende di tutto... ma che è l'unico negozio, oltre al tabaccaio, un albergo e un ristorante.
E qui mio marito ha detto che no, non ci siamo, troppo poco per la sopravvivenza. Ma io credo che anche la salitaccia abbia contribuito alla sua decisione... Così cassata anche questa proposta! Peccato...
A questo punto non ci testava che tornare a Firenze per la via più rapida: strada nazionale e autostrada.
Fine di una bella gita con negli occhi ancora tutto quel verde rilassante e il sole che ci ha accompagnato quasi sempre, il verde e la luce era come se li sentissi dentro di me e speravo che la loro serenità mi avrebbe accompagnato almeno per qualche giorno.

Però restava il dispiacere per l'ennesima casa quasi perfetta che dobbiamo cancellare.

 
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