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IL NOSTRO DICKENS

Post n°1578 pubblicato il 16 Dicembre 2018 da atapo
 
Tag: teatro

 

SPIRITI E FANTASMI


 


 

I ragazzi over 65” del mio quartiere, piccola compagnia teatrale di cui anch'io faccio parte, ieri sera ha proposto il suo spettacolo natalizio nel teatrino di un'associazione locale.

Stavolta era una lettura scenica, cioè drammatizzata: con pochi elementi e oggetti, pochi e semplici accessori d'abbigliamento che caratterizzavano i personaggi e le situazioni ecco narrata la celebre storia di Charles Dickens: “Canto di Natale”.

Ridotta, naturalmente, però basata sul testo originale, per non togliere la ricchezza e il fascino della scrittura dickensiana nelle parti scelte.

Fantasmi illuminati abilmente dalla luce di una torcia o avvolti in mantelli neri facevano davvero impressione, l'attore che impersonava l'avido signor Scrooge aveva un vocione aspro e cattivo molto convincente.

Io avevo il compito importante di essere il primo lettore, l'inizio della storia deve essere presentato in modo accattivante per stimolare l'interesse del pubblico. Ero anche nella piccola parte di uno dei signori che chiedono la beneficenza, poi facevo il secondo spirito, quello del Natale presente: dovevo mettermi in testa una ghirlanda natalizia e… tenerla bene in bilico, cosa non semplice perché sulla mia testa di dimensioni ragguardevoli questa ghirlanda riusciva solo ad appoggiarsi… Ma è andata bene, non è caduta!

Infine facevo parte di alcune coppie che dovevano ballare il valzer e, al momento giusto, dovevo scoppiare in una sonora risata di allegria per la gioia della festa. E qui mi sono proprio divertita, sia a ballare sia a ridere… ci ho messo il massimo impegno e il risultato ha soddisfatto me e pare anche il pubblico, perché dopo qualcuno mi ha detto che la risata era piaciuta molto!

Il teatro, non molto grande, era affollato, c'erano i nostri amici e parenti e gente del quartiere, tra cui abbiamo rivisto conoscenti che non incontravamo da anni.

Insomma, una serata piacevole, conclusa con gli auguri tra spumante, panettoni e pandori.

Pare che il “Canto di Natale” quest'anno vada di moda, si sta recitando in vari teatri cittadini importanti, sia in versione per gli adulti, sia per bambini: a questo punto mi piacerebbe proprio vederne qualcun altro, così potrò dire senza ombra di dubbio:

- Noi siamo stati i migliori!-


 

 
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