riconnettiamoci

UN'ORA PER LA TERRA (seconda parte)


(Seconda parte) Dall’altro lato, gli Esseri di Luce, sentii ancora la voce che diceva.” Figlia, abbi fede” Arrivata nell’altro lato, vidi gli Esseri di luce che mi assicuravano che mio figlio e io saremmo usciti dall’auto e che saremmo stati bene. Mi spiegarono con fermezza che dovevo seguire le loro istruzioni e che dovevo fidarmi delle loro parole. Mi chiesero di aver fede e mi annunciarono che io sarei stata guidata da una forza divina e così fu. Servirono 15 minuti per togliermi dalla macchina e 7 minuti di rianimazione cardiorespiratoria per che potessi riprendere conoscimento Rientrai gridando: “ togliete mio figlio dalla macchina” e già erano passati 22 minuti, i pompieri tornarono nel lago per cercar mio figlio sapendo che lo avrebbero trovato morto. Ci vollero 5 minuti per salvarlo. Il suo corpo inerme fu trasferito al centro pediatrico Isaac Walton Killam dove lo collegarono a ogni tipo di macchina. Poche possibilità di sopravvivenza. L’equipe d’urgenza e neurologica mi annunciarono che mio figlio era cerebralmente morto e inoltre che i suoi organi interni erano pieni di sangue. Ebbe un’emorragia interna e i suoi organi erano inservibili. Ero disperata. Sentii ancora la voce che diceva.” Figlia, abbi fede”. I medici mi consigliarono di sconnettere mio figlio dalle macchine e lasciarlo morire in pace, anche se fosse successo un miracolo e fosse sopravvissuto, sarebbe rimasto in uno stato vegetativo. Un’altra volta udii la voce che mi diceva:”abbi fede”. I medici accettarono di lasciare a Evan la respirazione assistita ma mi consigliarono di non afferrarmi a una speranza di recupero .Aveva meno dell’1% di probabilità di sopravvivenza e anche in se fosse sopravvissuto sarebbe rimasto collegato alle macchine per il resto della vita. (….continua……..)