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Ombre nere contro la luce del  tramonto che sfuma dal giallo all’arancione scuro, irreale quasi fossero animazioni di ombre cinesi,  sono Masai che rientravano dal pascolo sfruttando l’ultimo raggio di sole per tornare al villaggio. Seduto sopra una roccia rossa osservavo i loro passi, le loro sagome nere perfettamente delineate si muovevano sulla cima della collina, una lenta processione ritmata ed’anche se il silenzio era dei piu’ chiassosi che avessi mai udito pareva di sentire le canzoni che nelle feste usavano intonare. I falo’ erano pronti e tra breve avrebbero preso ad ardere, sarebbe stato un altro di quei momenti dove tiri le somme di cio’che e’ accaduto nella giornata appena trascorsa e poi il programma del giorno successivo,Peter sapeva come rendermi impaziente per l’arrivo del giorno seguente risultato andavo dormire eccitato con l’impazienza simile a quella di un bimbo a cui e’ stata appena comprata la bici ma alla fine e’ la stanchezza a prevalere e il sonno era sempre profondo e ahime’ breve.