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Anima di pirata


Nella vasca piena presero conoscenza della leggerezza, dimenandosi tra i flutti d’acqua trasparente che sgorgava copiosa. Persero il senso delle frequenze, mentre i pensieri si dissolvevano, emergevano di nuovo e si ritiravano come la marea, portandosi via tutte le tensioni.Attraverso il respiro le menti calmarono l’energia dell’aria, facendola scorrere attraverso il corpo fino a farla uscire dai pori invaghiti della pelle.La mente e il cuore deliberatamente uniti e sedotti da una beata visione.Si mossero sott’acqua percependo la curva breve del seno con il palmo della mano, con il dito fecero dei piccoli movimenti circolari attorno ai seni, mentre con l’altra scivolavano giù lungo lo stomaco, verso il basso ventre .Con l’altra mano cedevano all’arrendevolezza, preparandosi alla fusione risolutiva.Le loro lingue avide solcavano ogni anfratto, sfiorandosi la pelle liscia e salata come un’ostrica.Il desiderio di mangiarsi gonfiava come un turbine sotto le viscere, mordere la carne tenera e navigata che conservava l’odore forte degli scogli sul Mare.Fissarono le immagini finché il piacere fulgido del lavato celacanto non esplose incontrollabile.Abbandonandosi a quel cosmo nascente, fluttuarono in quel riverbero tremante.I circuiti erano allentati ed ogni singola molecola stava danzando nel loro corpo...>> continua>>>