United we stand!

 


Le leonesse sono sempre piu’magre,le costole si possono contare, i corpi sempre piu’sengnati dalla fame danno segni di debolezza ma il branco formato da una decina di elementi sembra avere ancora orgoglio mettendosi sulle tracce di una mandria di bufali, i bufali sono pericolosi , per attaccarli ci vogliono leonesse in gran forma e spesso attaccano solo i bufali piu’deboli,anche i bufali sono stati selezionati dalla carestia ,nella mandria i piu’ deboli sono gia’morti cosi’ i dieci leoni studiano i comportamenti a lungo finche’ individuano il bersaglio ,si tratta di un grosso bufalo,probabilmente hanno scelto lui perche’ e’ il piu’ vecchio , inizia la caccia ,riescono a isolarlo dalla mandria non possono permettersi di fallire,lo assalgono, una leonessa gli morde il naso ma il vecchio bufalo riesce ad incornarla procurando una ferita letale, le altre leonesse si aggrappano con gli artigli alla dura pelle riuscendo a farlo cadere il colore del sangue si accende sui corpi dei felini, poi sopraggiunge il capo branco sua maesta’ il maschio, che per l’occasione partecipa alla lotta, affera il vecchio bufalo alla gola per dargli il colpo di grazia , il glorioso bestione sembra ormai finito quando all’improvviso la mandria mostra solidarieta’ per l’anziano fratello, torna su i propri passi mandando via i nove leoni ,a distanza i leoni osservano la propria sconfitta piangendo una vittima, il bufalo viene leccato dai compagni come per incoraggiamento,il sangue gli riempie gli occhi mentre tenta con tutte le forze di rialzarsi ,ci riesce per pochi secondi poi stramazza a terra, per i forti non e dato morire velocemente si prospetta una lunga agonia finche’ anche la mandria decide di abbandonare il glorioso vecchio, a quel punto i leoni tornano banchettano con l’enorme  carcassa del bufalo riusciranno a sfamarsi tutti e nove, la vittoria e’andata al piu’ forte ma non senza vittime si notano ferite su altre leonesse il nonno ha venduto a caro prezzo la propria pelle.