primavera

evviva Stellina e Puffetta


La festa del gatto,  introdotta nel 1990 da un referendum proposto ai lettori della rivista "Tuttogatto", cadde  sul mese di febbraio perché si reputò che  il segno dell’acquario riassumesse le caratteristiche tipiche  dei mici: intuito, libertà e anticonformismo. Nel nord Europa il numero 17 ha un valore benefico, che significa anche "Vivere una vita sette volte", ovvero quelle che si dice abbiano a disposizione i  gatti. Un’occasione per fare una coccola in più alla "tigre" di casa, o magari decidere di adottarne uno. Festeggiamolo con un bon bon in più, con qualche crocchino speciale che a lui piace tanto, con quella scatoletta di cui il nostro gatto va pazzo. Soprattutto doniamogli doppia razione di coccole, tante attenzioni, grattini alle orecchie e somministriamogli infinite carezze che lui ricambierà con tutto l'affetto possibile che solo chi ama davero i gatti può capire,