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VALUTAZIONE DEGLI INCENERITORI

Post n°2 pubblicato il 24 Luglio 2008 da aupicio49

L’incenerimento dei rifiuti deve essere considerato una delle principali fonti di emissione delle diossine e pertanto è necessario un bando totale di questa pratica di smaltimento dei rifiuti.

Bruciare rifiuti non servono a niente solo a produrre nuovi rifiuti e non solo ma anche ad aumentare le malattie dell’apparato respiratorio e cancerogene.

Bisogna applicare una politica del rifiuto ZERO con interventi sulla produzione del rifiuto, informazione presso la cittadinanza di come ridurre il proprio rifiuto, obbligo alle aziende produttrici di ridurre gli imballaggi, investimenti nella regione per la trasformazione dei rifiuti (compostaggio, industrie di riciclaggio del vetro, le materie ferrose, la plastica e la carta) si potrà ottenere qualcosa.

Questa politica non è stata neanche presa in considerazione in piccola dosa ma si è pensato che un mega inceneritore che potesse risolvere tutti i problemi e la cosa grave che ancora oggi si parla di ristrutturazione e spese colossali per avviare il mostro di Acerra quando ci sono tecnologie avanzate per la distruzione dei rifiuti a basto costo e senza emissioni in atmosfera.

Gli inceneritori generano inquinamento, pesanti oneri finanziari sulle comunità che li ospitano, prosciugano le risorse finanziarie delle comunità locali, sprecano energia e materiali, ostacolano lo sviluppo economico locale, minano alla base la riduzione dei rifiuti e l'approccio razionale alla gestione degli stessi, il loro funzionamento nei paesi industrializzati è costellato di problemi, spesso superano i limiti di emissione d'inquinanti atmosferici, creano ceneri tossiche, mettono in pericolo la salute pubblica, impongono spesso i cittadini ed i contribuenti a pagare il conto.

Si può prevedere che la tecnologia degli inceneritori, progettata per il flusso dei rifiuti e per le infrastrutture dei paesi industrializzati, funzionerà ancora peggio nei paesi in via di sviluppo, a causa delle differenze nelle caratteristiche del flusso di rifiuti, dell'inadeguatezza delle strutture normative e dei progetti istituzionali, della mancanza di valuta convertibile per acquistare i pezzi di ricambio della carenza di operai specializzati e per la presenza di sistemi economici che favoriscono il lavoro rispetto al capitale.

Einstein in merito disse:

“una persona intelligente risolve il problema un genio lo evita, quindi non c’è bisogno di costruire inceneritori ci sono migliori alternative più sicure più economiche per migliorare la nostra vita sul pianeta per noi e per i nostri figli”.

Ricordiamoci che questo pianeta ci è stato dato in prestito e dobbiamo restituirlo nelle migliori condizioni.

 

 
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Post N° 1

Post n°1 pubblicato il 07 Gennaio 2007 da aupicio49

Se tutti pensassero che ciò che si butta può essere riciclato per le strade non si vedrebbe lo scempio, sopratutto stiamo distruggendo l'ambiente dove cresciamo e dovremmo far crescere i nostri figli.

Un pensiero dovrebbe essere sempre nelle nostre menti "il mondo non è nostro, ci è stato prestato, restituiamolo come ci è stato dato"

 
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