RIFLESSOalloSPECCHIO

La spensierata incoscienza


Quante corse in macchina a cento all’ora o in moto pensando di essere invincibili e indistruttibili,quanti posti frequentati lasciando poco o nulla,quanta gente conosciuta e dimenticata,avventori di una sera senza nome e futuro.Questo ti porta la spensieratezza e la giovinezza:una sorta di gara quotidiana contro te stesso per dimostrare quanto sei piu’ forte e piu’ bravo degli altri al punto di fare cose che, pensandoci adesso, ti sembrano impossibili.I limiti non esistono piu’ e sei quello che gli altri ti spingono ad essere per farti accettare dal gruppo,dimenticando la tua vera natura di ragazzo mite e quasi timido.Devi provare tutto per poter un giorno dire che anche tu c’eri e sai cosa si prova.Droga di vario genere, quando riesci a tenerla in corpo,senza nessun limite o preconcetto, mischiandola ad alcolici per un cocktail esplosivo di euforia e senso di onnipotenza,mescolato a sesso occasionale con chi probabilmente non rivedrai mai piu’ e che ti lascera’ solo un numero che non comporrai mai.Talmente al di la della realta’ da non capire che anche tu sei solo uno di passaggio su questo piccolo pianeta e che probabilmente non verrai ricordato per questo ma bensi’ dimenticato in fretta, come tu hai dimenticato quei mazzi di fiori appesi su quegli alberi lungo la superstrada,processione infinita di vite spezzate dalla voglia di vivere,contro un avversario che difficilmente perdera’ se non quando lo decidera’ Lei,cominciando a capire che forse e’ il caso di pensare che se sei qui’ adesso a parlarne e’ perche’ ti ha dato la possibilita’ di farlodiversamente da altri meno fortunati di te,perche’ ci accompagna e ci lascia vivere fino a quando lo decidera’ Lei e allora non potrai piu’ farci niente,non servira’ imprecare alla sfortuna o bestemmiare,sei giovane e dovevi farlo, ma quando l’incontrerai non farti riconoscere perche’ la ingannerai solo una volta e anche se non la temi prima o poi ti si presentera’ davanti e allora corri piu’ che puoi senza girarti in dietro, e’ la sola cosa che ti resta da fare,e’ quello che facciamo tutti ogni giorno,pur sapendo che cammina vicino a noi…Quando avevi torto eil tuo cuore era un libro apertoeri solita dire “vivi e lascia vivere”sai che lo dicevisai che lo dicevisai che lo dicevima se questo mondo in continuo cambiamentonel quale viviamoti fa arrendere e piangeredì pure “vivi e lascia morire”“vivi e lascia morire” cosa ti succede?quando hai un lavoro da fare,devi farlo benedevi dare il meglio di te eri solita dire “vivi e lascia vivere”sai che lo dicevisai che lo dicevisai che lo dicevima se questo mondo in continuo cambiamentonel quale viviamoti fa arrendere e piangeredì pure “vivi e lascia morire”“vivi e lascia morire”?(“live and let die” Paul McCartney & Wings)