RIFLESSOalloSPECCHIO

Treni del cuore


Quante volte ho riempito la valigia per partire,senza sapere,a volte ,quando sarei ritornato.Ed ogni volta non bastava mai per contenere i ricordi piu’ belli e i volti amici che lasciano sempre dentro un segno indelebile nel cuore.E la stazione,ritrovo di gente sconosciuta ma accomunata dalle stesse speranze e dallo sguardo sperso nel brusio inconfondibile dei suoi rumori.Li trovi veramente ogni genere diversa di umanita’:c’e’ il pendolare che parte quando ancora la rugiada riflette i primi raggi del sole,continuo andarivieni senza fine.Ci sono coloro che chiedono un miracolo nuovo a chi tanti ne aveva gia’ dati,dimenticandosi di loro,forse i piu’ meritevoli.E valigie legate con le corde, tenute sottobraccio ed uniche proprieta’ di una vita sacrificata,aggrappate ad un futuro migliore, e figli che avranno di che studiare,mancando magari di riconoscenza…Ecco,c’e’ un militare che saluta con passione, quasi fosse l’ultima volta,la ragazza con cui si scrivera’ ogni giorno,cambiando per diventare “piu’ uomo”, se lei l’aspettera’.Solo chi l’ha provato sa cosa vuol dire prendere quel treno che ti porta via dai tuoi affetti piu’ cari,lasciandoti un magone difficile da far passare,mentre lei si allontana sempre di piu’ e tu cerchi di guardare fino a quando non scompare.E vorresti fermarlo,vorresti scendere e dirle che non te ne andrai mai piu’, ma sai che non puoi.Si e’ portato via tutti i ricordi con te e ti accompagna verso nuovi volti e nuove anime,con gli occhi che cercano un cenno di conforto sapendo di poterlo trovare solo dentro di te.In fondo siamo come piccole stazioni dove facciamo arrivare treni che partiranno fra poco o, se vogliamo, resteranno con noi per sempre,binari morti per quei treni che dal nostro cuore non se ne andranno mai…