RIFLESSOalloSPECCHIO

Dedicato


Un altro anno e’ passato e non me ne sono accorto.Non mi sono accorto che non si vede sulla pelle, ma negli occhi.Le rughe si aprono la strada tra il sorriso e le smorfie e tracciano solchi indelebili che parlano di nuove storie che si raccontano da sole.Lentamente cambia tutto e quello che era adesso non e’ piu’ ,anche se ci assomiglia.E mentre gli alberi ricominciano a mostrare gemme rigogliose il sole fa capolino dietro ad una nuvola riscaldandomi il viso,quasi accarezzandomi,ricordandomi che ricomincia una nuova giornata e che il tempo non basta mai,che bisogna sempre correre per fare quello che non si puo’ rimandare.Anche le persone cambiano,si trasformano in qualcosa che a stento riconosco,private della felicita’ dagli impegni quotidiani che ci aiutano a sentirci vivi e utili,almeno cosi’ ci fanno credere.Le vedi quando provi a parlare loro e ti dicono che non hanno tempo,che hanno una telefonata importante da fare,che hanno il bimbo a scuola che li aspetta…Ma mentre te lo dicono non ti guardano negli occhi,non hanno il coraggio di guardarti in viso per dirti che non e’ quello il motivo,che la verita’ e’ che non ci credono piu’,che non si faranno piu’ ingannare,che adesso sono cresciuti e non ci cascheranno di nuovo.Gia’,non ci cascheranno piu’.Il tempo dei sogni e delle illusioni e’ finito,adesso c’e’ la cruda realta’ che chiede il conto,che ti soffoca anche le parole in gola,che ti impedisce di gioire per non sentirti diverso da tutti gli altri,quelli che soffrono e si lamentano ogni giorno per qualsiasi cosa,facendo di una coincidenza una catastrofe di cui e’ sempre responsabile qualcun altro,incapaci di prendersi qualsiasi responsabilita’.Persone ormai prive di qualsiasi senso del pudore che fanno del lamento un motivo per inveire contro chi giornalmente cerca, passo dopo passo ,di creare qualcosa di solido ed importante di cui andare fieri,coloro i quali la fortuna se la creano con umilta’ e sacrificio senza falsi proclami.Poi ci sono gli amici,o considerati tali,che sono pronti a consigliarti al meglio visto che loro certe situazioni le hanno sempre gia’ passate,ma che non ti dicono mai a loro come e’ andata a finire.Eh si,gli amici.Quanti ne ho persi e ritrovati in questi anni di incerte situazioni dove anche una sola parola sarebbe stata sufficiente per farti sentire vicina una persona a cui tenevi, ma che non sei mai riuscito a dirglielo per paura di perderla o per pudore,sapendo quanto vale quella parola utilizzata a volte con troppa superficialita’.E queste parole, sebbene siano poca cosa,sono dedicate a quelle persone che in questi anni mi sono state vicine con le loro "parole",spesse volte di conforto e altre volte di grande sensibilita’ ,aiutandomi a capire che basta veramente poco per far sentire importante una persona,pur non avendola mai vista,legati da un filo invisibile ma forte che ci tiene tutti vicini in questo lungo viaggio verso la nostra piu’ profonda interiorita’,alla ricerca della parte piu’ nascosta di noi stessi,capaci di splendide introspezioni attraverso il cuore e l’anima.Vi ringrazio e mi auguro di poter ancora condividere con voi altre mille parole come queste e magari di poterci conoscere meglio,chissa’,anche di persona,per poter consolidare quest’amicizia che e’ la piu’ importante perche’ non chiede nulla ma da tanto,tantissimo.Un saluto sincero ed affettuoso.Giampaolo.