RIFLESSOalloSPECCHIO

Dimmi se sei felice...


Passiamo la vita a cercarla e quando l’abbiamo ce la facciamo sfuggire di mano.Qualcuno dice di non averla mai vista e non ci crede piu’,altri sono convinti di averla sempre avuta ma non sanno bene darle una definizione precisa e preferiscono viverla cosi’ come viene,al momento.Ma pochi sanno veramente cos’e’ e possono dire di averla conosciuta bene,di averla avuta tra le mani essendone consci della fortuna di cui potevano godere in quel momento,fortunati eletti tra i tanti.La felicita’,questo termine cosi’ astratto e di cosi’ svariate interpretazioni che non lascia scampo ai compromessi perche’ «c’e l’hai o non ce l’hai»,perche’ «lo sei o non lo sei» e spesse volte,dopo tanto tempo che non vedi una persona a te cara,ti spingi a chiederle se e’ felice,come fosse una domanda a cui si puo’ rispondere con la stessa facilita’ con cui ci viene posta,ben sapendo in cuor tuo che la risposta non potra’ essere si perche’ pensavi tu di essere la sua felicita’ e che senza te non l’avrebbe mai potuta avere.Crediamo di essere in grado di poter far provare a chi ci sta a cuore quel sentimento cosi’ forte ed indimenticabile che definiamo felicita’,di essere capaci di diventare cio che di meglio ci possa essere per gli altri,convinti di conoscere profondamente l’animo di coloro i quali ci hanno dato il loro cuore o piu’ semplicemente la loro amicizia,dove alla nostra assenza l’unica alternativa e’ l’oblio.Ma purtroppo non e’ cosi’ e la concezione di felicita’ cambia con l’esperienza ,con le nuove frequentazioni e quello che credevamo indelebile all’improvviso si fa meno chiaro e definito,ritagliando contorni nuovi,aderenti a chi in quel momento e’ vicino a noi ed influisce sul nostro modo di vedere le cose con nuove prospettive,forse non migliori ma diverse da quello che erano,trasformando quella che era la felicita’ in una piu’ semplice aspettativa oramai superata dagli eventi piu’ recenti.Chi voleva poter sposarsi ora vuole avere dei figli,chi cercava realizzazione nel lavoro adesso punta alla carriera,chi voleva poter suonare adesso cerca il contratto discografico,spostando sempre piu’ in su l’asticella dei desideri da realizzare e da «sostituire» i precedenti obiettivi per sentirsi veramente «felice» ed appagato.Io penso che invece la felicita’ debba essere catturata nel momento stesso in cui pensi di averla tenendola stretta con te,condividendola sempre con qualcuno che possa farne parte giornalmente,alimentandola con nuove emozioni e non lasciando che venga meno la tua voglia di scoprire come sia bello anche il ricordo che rimane di momenti unici che fanno della vita una splendida avventura, alternata da delusioni e dolori che ti fanno capire quanto sia importante credere in te stesso e fare parte di questo viaggio verso la vera felicita’ che e’ scoprire se stessi e quello che conta veramente per ognuno di noi…