Creato da brescia.gian il 13/05/2010

RIFLESSOalloSPECCHIO

quello che si nasconde dietro l'apparenza

 

Vivere da morire

Post n°89 pubblicato il 03 Dicembre 2012 da brescia.gian
 
Foto di brescia.gian

Ogni giorno dobbiamo subire condizionamenti sia sul lavoro che nei rapporti interpersonali,combattendo spesso per un piccolo spazio che ci e’ stato indebitamente tolto,pensando che prima o poi verra’ riconosciuto cio che siamo e che mettiamo completamente in quello che facciamo.Ma il tempo corre e restiamo indietro.Dobbiamo prenderci quello che meritiamo senza aspettare che la provvidenza si ricordi di noi:non succedera’ e resteremo a rimpiangere su quello che avremmo dovuto fare ma per inerzia o pigrizia abbiamo trascurato.I compromessi ci hanno ucciso dentro facendoci diventare come gli altri,pecore allineate verso il recinto,pronte ad assorbire la lezione giornaliera:vola basso e farai strada,adattati e nessuno ti ostacolera’ nell’ascesa.Ma mentre piano piano saliamo socialmente,scendiamo velocemente nell’amor proprio e nell’autostima,ridotta ormai a sporadici apparizioni senza piu’ motivazioni se non cercare di uniformarci alla consuetudine.Non siamo cosi’ piccoli ed insignificanti,siamo molto di piu’ e pieni di iniziativa e,perche’ no,di utopie da far diventare reralta’ perche’ quello che pensiamo puo’ succedere se solo lo vogliamo fortemente e non seguiamo la riga gialla pronta ad indicarci la strada.Voglio”vivere da morire” ogni secondo che mi resta sapendo che non tornera’ e che lo potro’ imprimere nel tempo indelebilmente,superando le difficolta’ che ci impediscono di essere noi stessi,troppo presi a capire perche’ ci fanno fare sempre le stesse cose illogiche e caricandoci di pensieri negativi per imbrigliarci la fantasia.Apriamo quella gabbia dorata dove ci hanno illuso di farci vivere mentre sappiamo che stiamo lentamente morendo senza aver mai potuto dire la nostra,rompiamo quelle sbarre nella mente che si stanno strangolando le nostre emozioni facendole diventare cliche’ ripetitivi e privi di senso.Non sprechiamo parole per chi non le merita e rialziamoci da quel torpore giornaliero che anestetizza la mente e il cuore,tornando a batterci per cio in cui crediamo e che ancora vogliamo che sia cercando di sconfiggere quella paura della felicita’ che ci impedisce di vivere pienamente ogni attimo che ci e’ stato regalato,si, regalato.Dobbiamo aver voglia di “vivere da morire” per poter riuscire a capire che non avremo un’altra occasione per essere noi stessi,al contrario di quello che ci hanno fatto credere fino ad ora riempiendoci di oggetti che riempiono la casa ma svuotano la voglia di riuscire dove altri hanno tracciato il sentiero.Ed il premio e’ ritrovarci per cio che siamo veramente,senza inganni o illusioni,liberi dalla schiavitu’ dell’oppio dei popoli,coscienti di non essere magari il meglio che ci si puo’ aspettare,ma sicuri di avere finalmente spianato quel terreno pronto ad essere coltivato in attesa di frutti succosi e copiosi,aiutati dalle persone che realmente ci vogliono bene e che credono in noi,pronti a ripagarle con riconoscenza ed amore,quello vero e sincero,elisir di lunga vita.Per il tempo che ci resta,che non e’ poco,voglio “vivere da morire”…

 
 
 

Cambiamenti

Post n°87 pubblicato il 03 Dicembre 2012 da brescia.gian
 
Foto di brescia.gian

A volte mi fermo e ripenso a quello che e’ stato,sapendo che non sara’ piu’ cosi’.So che quelle emozioni non torneranno e che quello che ho vissuto sara’ unico e irripetibile e che cio che ho provato sara’ per sempre legato a quei momenti,vissuto in quell’istante solamente,obbligato a portarmi dietro il ricordo di  un’attimo rivivendolo all’infinito.So che ogni momento che passa non tornera’ e che devo dare importanza a tutto cio che faccio perche’ un giorno potrei rimpiangere la semplicita’,la naturalezza,la genuinita’ di gesti legati indelebilmente a quello scampolo di vita che mi ha fatto provare sensazioni mie e solo mie,sensazioni che il tempo sbiadisce relegandole a semplici episodi di un vissuto personale ma comune,comune a tutti noi che di queste viviamo.Giorno per giorno cambiamo senza nemmeno accorgercene,riscrivendo fatti e persone che in un primo momento ci erano apparsi completamente diversi e chiari,ma che ad ogni nostra analisi si trasformano in qualcosa che non e’ quello che credevamo e di cui eravamo convinti poterci portare memorizzati nella mente per sempre.Ripensiamo ai momenti belli come a qualcosa che rimane tale e che non puo’ essere scalfito nemmeno dal peggiore degli eventi,sicuri che se dovessimo aver bisogno di un aiuto potremmo rifugiarci in quello stato mentale cosi’ protettivo e avvolgente,lenendo le nostre ferite piu’ profonde e curandoci dalla negativita’ e dalla disgrazia momentanea.Non bisogna pero’ abituarsi a questa condizione perche’ puo’ precluderci la possibilita’ di trovare nel presente quella felicita’ che ciecamente e stoltamente neghiamo di vedere nei gesti e nelle persone che quotidianamente incontriamo e con le quali ci confrontiamo costantemente,evitando puntualmente di dare anche a loro modo di dimostrarci affetto o anche di piu’, credendo testardamente di non meritarci di piu’ avendo gia’ provato quel sentimento cosi’ forte e pieno,nel quale appunto ci rifugiamo quasi vigliaccamente,chiudendo gli occhi e il cuore a tutto ed a tutti.Siamo destinati a dimenticare il passato piu’ bello che lentamente lascia spazio a nuovi eventi,magari non cosi’ importanti e gratificanti ma che servono a farci capire che la vita va avanti e che ogni attimo perso ad escludere se stessi dal mondo non ci aiuta ad elaborare al meglio quello che ci sta succedendo,ripensandoci nuovamente e pronti ad accogliere emozioni che pensavamo sopite ed annullate,capaci di provare ancora quell’amore che credevamo esclusivo e unico ma che rinasce piu’ forte ed intenso che mai e che ci dice che siamo ancora vivi e che possiamo dare ancora tanto…

 
 
 

OCCHIOXOCCHIO

Post n°86 pubblicato il 03 Dicembre 2012 da brescia.gian
 
Foto di brescia.gian

Sei il piu’ forte,nessuno puo’ batterti.La tua legge e’ la Legge e non ci sono dubbi,chi osa contraddirti?Sei cresciuto nei soprusi e nell’indifferenza credendo che tutto quello che vuoi te lo devi prendere con la forza,nessuno regala niente,no?Hai imparato da subito che il rispetto costa caro e a volte uccide anche i sentimenti,lasciando sul selciato macchie indelebili ed incancellabili.Ma cosa importa,l’importante e ‘ che tutti sappiano che con te non si scherza,sei un uomo d’onore e questo non lo si puo’ negare.Cosa conta piu’ dell’onore,del rispetto,dei soldi e del potere di vita o di morte su chi non riesce piu’ a parlare marmorizzato dalla paura,incapace di pensare se non a salvarsi in un mondo che hai fatto diventare troppo piccolo per chi non la pensa come te?Quante tacche su quella pistola troppo pesante per un ragazzo cosi’ fragile
da sentirsi importante solo con quella nella mano,cieco e vigliacco da temere piu’ le parole che la violenza,privo di quegli insegnamenti che potevano farti crescere nella tolleranza e nella speranza di un domani migliore.Ora sei un membro del clan e il solo pronunciare il tuo nome fara’ tremare cuori deboli succubi di una spirale che si ciba del silenzio e della collusione,alimentando schiere di nonvivi pronti a tutto pur di gratificarti,schiavi di secoli di soprusi ingiustificati esportati nel mondo come un cancro difficile da estirpare.Ma stai attento perche’ questo puo’ cambiare da un giorno all’altro,perche’ chi dice basta e’ chi vive vicino a te e non vuole piu’ sprecare la vita per uno sguardo troppo intenso,per un saluto mancato,per uno"sgarro" imperdonabile.E quando di te si perderanno le tracce e finirai dimenticato in fondo ad un burrone colpevole di non aver rispettato quelle regole che tu stesso hai usato per giustificare la tua spietatezza,nessuno portera’ fiori alla tua tomba e nel ricordo ti perderai come una pozzanghera lavata dalla pioggia.Perche’ bisogna dire basta alla mafia,alla camorra e alla ‘ndrangheta e rialzare la testa finche’ siamo ancora capaci di ribellarci,perche’ solo cosi’ ci riprenderemo in mano la nostra vita annientando quei vigliacchi che si fanno forti della nostra debolezza,rubandoci i sogni,umiliando i nostri pensieri.La loro forza e’ la nostra debolezza ma noi siamo in tanti e possiamo cambiare tutto questo.Adesso.Subito

 
 
 

Quello che volevo per te(figlia mia)

Post n°85 pubblicato il 01 Dicembre 2012 da brescia.gian
 
Foto di brescia.gian

Non era questo che volevo per te.No,non lo meriti.Quando ti vidi per la prima volta mi lasciasti senza fiato:cos’altro ci puo’ essere di talmente bello al mondo oltre a te,mi sono chiesto.Non volevo altro e mi sarebbe bastato uno sguardo per darmi motivo di credermi l’essere piu’ fortunato della terra.Era come se il cielo si fosse all’improvviso aperto al sole,lasciandosi trafiggere da raggi caldi ed avvolgenti,spazzando via in un’attimo le nubi piu’ nere.Non potevo immaginare che avresti dovuto superare prove ardue che ti avrebbero avvicinato sempre piu’ ad una dimensione appesa tra disperazione e speranza,facendo del tempo una risorsa da centellinare nella clessidra dell’esistenza,cosi’ labile,cosi’ incerta,cosi’ unica.
Elargivi gioia e felicita’e del sorriso facevi la tua arma irresistibile,quasi incosciente di essere stata destinata crudelmente ad una ricerca estenuante di quella serenita’ mai trovata,negatati da chi invidiava la tua capacita’ straordinaria di veder oltre il male,di riuscire a portare alla luce il meglio di ognuno,ignaro nella sua infelicita’.
Nelle tue mani il calore trasmetteva la tua voglia di vivere e di essere parte di questo
mosaico fatto di migliaia di tessere,difficili da incastrare nel posto giusto.Le parole che ripetevi all’infinito creavano una musica di suoni e di colori imbrattando la tela della conoscenza,impregnando l’aria di rumori nuovi e gradevoli,parole che non ti aiuteranno ad arrivare al cuore di distratti interlocutori.Non ti restava che lo sguardo, con quegli occhi grandi e sorridenti,per cercare di farti capire che sarebbe stato per te un percorso sofferto e silenzioso,privo di quelle gratificazioni che nutrono l’anima ed il cuore.Hai sempre combattuto,fino a che hai potuto,dimenandoti dalle ingiustizie e dalla noncuranza,reclamando un tuo ruolo ben preciso in mezzo a queste persone cosi’ distratte e superficiali,Adesso in quegli occhi non vedo piu’ quella voglia di combattere,sembra quasi che la rassegnazione abbia preso il sopravvento spegnendo pian piano quella luce che faceva di te un faro da seguire nelle notti piu’ buie,indicando la via piu’ sicura alle anime sperse dentro l’oblio della vita.No,non era questo che volevo per te e non avrai rimpianti da dover giustificare fallimenti e sconfitte.Non resterai nascosta dietro a quella paura che ti impedisce di muoverti e di pensare,dissolvendo sogni e proponimenti per esserti lasciata avvinghiare dalla quotidianita’ delle abitudini,rifugio sicuro al dolore ed alle delusioni.No,meriti di piu’ e non lascero’ che questo succeda.Io ci sono sempre vicino a te e anche se non mi vedi sappi che ti accompagnero’ ovunque vorrai andare,silenzioso e discreto,sorreggendoti se cadrai,perche’ da quando sei arrivata da me la mia vita non vale la tua,e la tua vita e’ anche la mia…

 
 
 

Dove sei?

Post n°84 pubblicato il 30 Novembre 2012 da brescia.gian
 
Foto di brescia.gian

Anche quest’anno e’ arrivato, non poteva essere altrimenti.Sono due millenni che festeggiamo la Tua nascita e ripetiamo quasi automaticamente rituali arcaici in ricordo di chi si presento’ a noi al freddo di una grotta riscaldata solo dal calore di chi Ti amava e vedeva in te la nuova speranza di un mondo oramai avvolto dalle tenebre dell’avidita’ e del potere.Quanto tempo e’ passato da allora e quante cose sono cambiate,quanto noi siamo cambiati dentro.Viviamo un’era dove la tecnologia e’ la vera religione che muove le masse,sempre informate sulle ultime "magie" degli stregoni dei byte,dove chi ha esiste e chi non ha soccombe alla frustrazione,dove vincere e dominare e’ la parola d’ordine.Non si fanno prigionieri in questa guerra totale dove ogni Dio dice la sua, quasi esistesse una presenza divina "superiore" alle altre e che piu’ numerosa e’ la sua voce e’ piu’ e’ degna di essere considerata inoppugnabile,dove si uccide per far rispettare i cosiddetti dettami religiosi quasi questo Dio fosse un carnefice privo di qualsiasi pieta’ e pronto ad eliminare chi non segue alla lettera cio’ che falsi profeti inculcano nella mente fragile di uomini senza ideali,manipolati e circuiti privi di volonta’ propria.Vogliamo la giustizia ma poi siamo pronti a chiudere gli occhi se viene toccato chi ci e’ caro,giustificando efferatezze inaudite,distorcendo la verita’ per farne un’arma contro noi stessi,ormai incapaci di distinguere il bene dal male.Siamo riusciti a distruggere ogni essere vivente diverso da noi incatenando e rendendo inoffensivi coloro che potevano essere un pericolo per la nostra supremazia,rendendo il mondo un’immensa discarica di rifiuti e di scorie senza capire che prima o poi le ritroveremo sotto di noi,incapaci di curare chi ne ha bisogno per poter espandere il nostro arsenale nucleare,facendo della minaccia della guerra l’unica alternativa alla pace.Cammino in mezzo alla gente e in questi giorni di festa dove le luminarie ci ricordano che dobbiamo essere piu’ buoni e magari dimostrandolo "comprando la felicita’"non riesco a vedere negli occhi delle persone quello sguardo di speranza e di altruismo disinteressato che caratterizzava l’avvicinarsi di questo evento carico di significato che dovrebbe avere per chi come noi ha fatto del Natale la festa della riconciliazione con se stessi e con gli altri.Non ti trovo piu’ negli occhi di quella zingara che insisteva per leggerti la mano raccontandoti chissa’ quali favole o di quel mendicante che allungava la mano insistente lasciandoti sempre un sorriso e qualche parola che non capivi mai.Anche quest’anno passera’ senza grandi cambiamenti in attesa che quello che ci aspetta non sia come quello che ci ha preceduto sperando pero’ che possa portarci la consapevolezza che non possiamo cercare sempre di riempire quel vuoto incolmabile che ci accompagna con effimeri giocattoli di cui ci stancheremo presto e augurandomi e augurandovi di ritrovare dentro noi stessi quella concretezza nei gesti e nelle parole che ci puo’ far capire che abbiamo bisogno gli uni degli altri e che forse solo cosi’ ritroveremo il valore di cio che e’ veramente importante quaggiu’:se hai qualcosa di bello condividilo con gli altri,sarai felice tu e chi lo ricevera’ perche’ non serve a nulla possedere qualcosa se non hai con chi condividerlo.Buon Natale anche a te.

 
 
 

Il motivo

Post n°83 pubblicato il 30 Novembre 2012 da brescia.gian
 
Foto di brescia.gian

Si alza il vento.Fra poco piovera’ e quello che era non sara’ piu’,cambiando il cielo e la terra,lasciandoci soli coi nostri pensieri.Com’e’ bella la pioggia che ti sferza il viso cancellando tutto del passato e aprendo la strada a nuove immagini che prendono forma davanti a te rendendo vano ogni rimpianto di quello che poteva essere e non e’ stato,prigione dorata ad un futuro cosi’ lontano ma che incalza i piu’ reconditi proponimenti sciolti al sole della banalita’ delle parole che ormai non si sentono piu’.Passiamo i giorni ad imprimere nella mente quegli attimi di felicita’ inafferrabile,facendo di essa motivo di esistere senza capire che il tempo non ci aspettera’ per sempre,senza capire che ogni attimo che beviamo avidamente dalla fonte dell’esistenza non potra’ mai piu’ ripetersi e che di esso dobbiamo farne cibo per l’anima,oramai cosi’ sdrucita dalle delusioni e dal disincanto da non riconoscerla piu’,vittima sacrificale a questa legittima disillusione alla gioia.Se qualcosa ti ha ferito non voltarti e lascia che la nebbia della memoria la inghiotta,fai delle delusioni un’arma che possa combattere l’oscurita’ sferzando colpi di speranza che squarcino il velo della solitudine,incidi piu’ forte il tuo nome su quella corteccia nell’albero dei proponimenti perche’ da li potra’ partire la tua riscossa in questo mondo che niente ti da ma che si nutre di te e della tua fantasia ed inventiva,che ti ha insegnato che volere e’ potere e che con la costanza e la perseveranza alla fine qualcosa di buono restera’.Non ascoltare chi ti dira’ che ormai non c’e’ piu’ nulla da fare perche’ nulla ti e’ negato,nemmeno la volonta’ di cambiare te stesso e cosi’ le persone che non credevano piu’ in te,ritrovando dentro te quello che credevi aver perso per sempre.Sii grato alla vita perche’non ne avrai un’altra cosi’ bella e piena,e quando arrivera’il momento di scegliere tra la lealta’ e l’inganno saprai cosa devi fare,e’ dentro di noi la risposta.Abbiamo solamente paura di chiedercelo convinti che sia piu’ facile non pensarci fino a quando la vita non ci mettera’ davanti ad una scelta.Solo allora sapremo che ognuno di noi e’ qui’ per un motivo,basta solo cercarlo e lo troveremo….

 
 
 

Really famous!

Post n°82 pubblicato il 30 Novembre 2012 da brescia.gian
 
Foto di brescia.gian

Ehi,ragazzo!Ma che aspetti?E’ il tuo momento,potrai essere famoso e felice!Cosa aspetti?Dai,presentati al reality e anche se non sai far nulla vedrai che un posto lo troviamo anche per te e diventerai il mio "eroe"!Ti rendero’ famoso e nessuno potra’ dimenticarti perche’ la televisione fa miracoli,te lo garantisco!A scuola non vai bene e sei stanco di studiare?Viene con noi e non avrai bisogno di sapere niente perche’ penseremo noi a farti fare carriera,sappiamo come "ungere" le ruote del carrozzone,ma salta su che c’e’ posto anche per te!Passi tutto il giorno su Youtube a guardare i video di quei mattacchioni?Allora entra anche tu nel giro e diventerai famoso,basta che fai qualche cretinata e chiunque ti guardera’!Avrai il tuo nome a caratteri cubitali su tutte le riviste di gossip e ognuno potra’ sapere tutto di te,ma non sei contento?E’ quello che hai sempre sognato,in fondo!A cosa serve lavorare otto ore al giorno per quattro lire se puoi ottenere cio che vuoi senza faticare tanto? Diventerai il nostro "eroe",te lo garantisco!Hai gia’ messo il tuo profilo su "facebook"?Ricorda che e’ la moda del momento,come si puo’ farne senza?E magari ritocca un po’ quella foto che anche l’occhio vuole la sua parte!E se ti piace cazzeggiare con la musica puoi sempre usare "myspace",magari incidi un disco e fai successo e la hit parade non te la toglie nessuno!Che fortuna che hai,ragazzo!Ma non dimenticare che se vuoi avere successo devi avere un blog,magari copi un po’ di qua e un po’ di la ma chi se ne frega,l’importante e’ apparire,e magari ci scappa anche l’avventuretta,no?Dai ragazzo,datti da fare che il mondo dello spettacolo aspetta solo te,con il talento che hai chi ti puo’ fermare?Ti faro’ diventare famoso,sarai il mio "eroe",gia’,il mio "eroe"…

 

 

 
 
 

Dammi un sorriso

Post n°81 pubblicato il 30 Novembre 2012 da brescia.gian
 
Foto di brescia.gian

Dammi un sorriso, so che puoi se solo lo vuoi
Non ti chiedo tanto anche se per me e’ tutto e ti prometto che la luna ti daro’
Non esiste per me cosa al mondo impossibile se posso avere cio di piu’ bello che tu hai
Fermero’ il tempo e le nuvole e il vento ubbidira’ alle mie mani creando splendidi arabeschi mentre il sole rischiarera’ l’aurora che attendera’ una sola tua parola per omaggiarti con i suoi raggi caldi ed avvolgenti
Stormi impazziti c’indicheranno la strada mentre girasoli altissimi ci saluteranno inchinandosi al nostro passaggio
Non esistera’ piu’ il giorno o la notte e le stagioni si uniranno in un solo giorno chiamando a raccolta i colori piu’ belli per abbellirti il viso, a volte cosi’ stanco, dove lacrime di rimpianti solcano le rughe del tempo cosi’ irrispettoso e capriccioso
Ascolteremo fiabe antiche dentro sogni di cristallo appannato dai nostri respiri
mentre anche l’ultimo desiderio si avverera’ facendoci tornare bambini con occhi pieni di speranza
ritrovando per un momento quella felicita’ che credevamo ormai perduta
Dammi un sorriso e la mia vita sara’ tua
Non respirero’ che per te cibandomi dei tuoi sguardi maliziosi e suadenti
Abbandonero’ quell’isola di solitudine dove ho inciso il tuo nome nella pietra
Ricordero’ solo quest’attimo come fosse tutta la vita soffiando via quella polvere che si era appoggiata dolcemente sui mie pensieri
Trasformando in fili d’argento quei capelli che con tenerezza cerchi di sistemare con la mano
Rammentandomi che e’ piu’ quello passato di quello da passare
E che ogni cosa bella crea un’ulteriore bellezza che non deve andare sprecata
Percio’ dammi un sorriso e che questo resti per sempre con me perche’ io possa avere
Cio che di piu’ bello possiedi
E ti assicuro che lo difendero’ e nessuno potra’ portarmelo via
Perche’ questo e’ il segreto e restera’ il nostro segreto
Noi siamo nati insieme e non c’e’ altro di piu’ importante
questo e’ il destino che non voglio cambiare
perche’ ho tutto cio che mi serve: ho il tuo sorriso…

 
 
 

L'indifferenza

Post n°80 pubblicato il 30 Novembre 2012 da brescia.gian
 
Foto di brescia.gian

La piccola Susie era una bambina come ce ne sono tante.Aveva un padre e una madre che l’amavano e che non le facevano mancare nulla.Nella sua stanza tanti pelouche e bambole che rivelavano i suoi otto anni appena compiuti e tante amiche per giocare spensieratamente.Ogni mattina percorreva la stessa strada per andare a scuola ed immancabilmente,come ogni giorno,salutava i suoi genitori con un bacio sulla guancia con la promessa di essere brava a scuola.Ma quello fu l’ultimo giorno che la videro.Si disse che un uomo l’avvicinava per darle caramelle e carezze tutti i giorni,pensavano fosse un amico o un parente e che non ci fosse nulla di male.Ma ora di lei resta solo quella stanza piena di pelouche e bambole ed il rimpianto di non esserle stati piu’ vicini,dandole la possibilita’ di vivere la sua vita ancora acerba e piena di sogni irrealizzati…Quante volte ci siamo girati dall’altra parte fingendo di non vedere ingiustizie e soprusi,lasciando che qualcun altro pagasse la nostra codardia,incapaci di ribellarci alla vigliaccheria ed all’indifferenza che ormai ricopre come un telo nero e scuro i nostri occhi abituati a non percepire quello che puo’ infastidirci,pronti a criticare tutto e tutti senza voler capire che e’ dentro il male che ci sta portando via le ultime volonta’ di essere noi stessi e di riuscire a vincere quella paura che ci blocca e ci rende inermi alle prevaricazioni di ogni genere a cui quotidianamente dobbiamo assistere.Non possiamo sempre aspettarci che sia sempre qualcun altro a dover intervenire per risolvere i problemi e per riparare i torti perche’ saremmo solo complici di un’ulteriore ingiustizia cui daremo nuova vita e forza,impedendoci di far uscire quella voglia di dire basta a questo silenzio colpevole ed immorale,rendendo di nuovo accettabile questa esistenza fatta di compromessi e bugie,che abbiamo reso arida ed infelice perche’ ci adeguiamo al comportamento degli altri,ben sapendo che non siamo come loro e che un giorno potremmo aver bisogno che qualcuno ci tenda la mano,prima che quell’aridita’ ci travolga del tutto,togliendoci quella parvenza d’umanita’ rimasta cosi’ a lungo nascosta dentro quell’angolo nascosto nella parte migliore di noi…

 
 
 

C'e' qualcosa..

Post n°79 pubblicato il 30 Novembre 2012 da brescia.gian
 
Foto di brescia.gian

C’e’ qualcosa.C’e’ qualcosa dentro noi che sta crescendo silenzioso,invadente,irrefrenabile.E’ difficile da descrivere ma lo portiamo dentro da sempre,soffocandolo a volte in un pensiero sfuggevole che ci distrae dalle cose piu’ semplici della vita.Giorno per giorno ci pieghiamo alla volonta’ degli eventi senza possibilita’ di forzare quella serratura che ci conduce diretta al cuore,quasi incapaci di vederla nella sua pienezza e concretezza.Gioie e dolori si susseguono dentro e fuori noi lasciando cicatrici che non si rimargineranno mai,testardi nel cercare quello che forse non c’e’ ma che molti giurano di aver visto,sopravvivendo a volti e parole che ci cambiano per sempre,rendendoci schiavi di emozioni gia’ consumate.C’e’ qualcosa che ci viene a salvare quando crediamo di non farcela piu’,quando tutto sembra perduto in quel sogno cosi’ reale ma al tempo stesso cosi’ inconsistente che ci affanniamo a tenere nella mano,sapendo che la sconfitta e’ nostra amica.E’ silenziosa e non chiede nulla ma puntualmente arriva a renderci meno amaro quel calice colmo di promesse mancate e sorrisi negati,filo invisibile tra il corpo e l’anima,condotto diretto alle profondita’ della solitudine dei pensieri,intrecciati a rampicanti di frustrazioni quotidiane.Si potrebbe chiamare voglia di vivere o piu’ semplicemente istinto alla sopravvivenza ma sarebbe riduttivo negargli la responsabilita’ di cio che siamo diventati,con i nostri errori fatti e che faremo,linfa vitale per questi rami sferzati dal vento del destino,convinti di riuscire a cambiarlo a nostro piacimento,sottovalutando la nostra capacita’ di allontanarci dalla scelta migliore.Siamo in balia di cio che vediamo,delle bugie a cui crediamo,di un’illusione alla quale siamo devoti pellegrini,innalzando templi di sabbia che attendono solo la tempesta per essere ricostruiti senza fondamenta,perche’ sappiamo che prima o poi ritornera’ a salvarci e ci rendera’ piu’ forti,piccoli schiavi adoranti ad un Dio chiamato amore,creato per innalzarci sopra di tutto,usato per distruggerci nel profondo,rendendoci consapevoli che forse non e’ mai esistito ne mai esistera’,dandoci cosi’ una sola possibilita’ di salvarci dall’oblio che ci attende.Ma forse non e’ questo che vogliamo.E l’illusione continua…

 
 
 

Doomsday Clock

Post n°78 pubblicato il 30 Novembre 2012 da brescia.gian
 
Foto di brescia.gian

Dieci minuti a mezzanotte…la corsa all’atomica per la conquista del mondo,un mondo di detriti luminescenti dove la vita e’ una forma oramai sconosciuta,e’ vicina…
Nove minuti a mezzanotte…una guerra civile sta spazzando via disuguaglianze dove la fame e la miseria si mescola tra grattacieli di vetro,cattedrali abbandonate nel deserto dei sentimenti…
Otto minuti a mezzanotte…l’oro blu,l’acqua,sta creando nuovi conflitti senza pieta’,vero e reale bene primario di sopravvivenza…
Sette minuti a mezzanotte…quel colore della pelle e’ sempre piu’ nero e stride con l’anima bianca dei falsi benpensanti pronti ad approfittare delle guerre dei poveri per arricchirsi…
Sei minuti a mezzanotte…la violenza su chi non puo’ difendersi e’ usanza comune in un mondo dove il piu’ debole soccombe e si annulla,dove la parola uccide e la giustizia latita,inesorabilmente…
Cinque minuti a mezzanotte…Pellicce insanguinate fanno bella mostra di se su bestie feroci assetate di sangue innocente, capaci di dare nuovo lustro ad esistenze che si nutrono dell’apparenza,prive di involucro per l’anima…
Quattro minuti a mezzanotte…nella Terra Promessa infuria l’ingiustizia e la morte,vere padrone di politiche dell’indifferenza,che si nutrono di vendetta e di odio,perfetto bisomio all’autodistruzione…
Tre minuti a mezzanotte…la conquista dell’universo procede speditamente lasciando incompiuto su questa Terra l’obiettivo primario dell’uguaglianza e della convivenza,sacrificato a megalomanie nazionali…
Due minuti a mezzanotte…occhio per occhio,dente per dente,e nessuno restera’ ad alzare il trofeo della vittoria,nessuno ad applaudirti…
Un minuto a mezzanotte…nasce e vive fra le tue mani quella creatura che porta con se speranza e gioia,per la quale daresti la vita senza sapere che gia’ l’hai fatto,annullando te stesso per darle una vita migliore della tua…….
Dieci minuti a mezzanotte…………..

 

 

 
 
 

Dedicato

Post n°77 pubblicato il 30 Novembre 2012 da brescia.gian
 
Foto di brescia.gian

Un altro anno e’ passato e non me ne sono accorto.Non mi sono accorto che non si vede sulla pelle, ma negli occhi.Le rughe si aprono la strada tra il sorriso e le smorfie e tracciano solchi indelebili che parlano di nuove storie che si raccontano da sole.Lentamente cambia tutto e quello che era adesso non e’ piu’ ,anche se ci assomiglia.E mentre gli alberi ricominciano a mostrare gemme rigogliose il sole fa capolino dietro ad una nuvola riscaldandomi il viso,quasi accarezzandomi,ricordandomi che ricomincia una nuova giornata e che il tempo non basta mai,che bisogna sempre correre per fare quello che non si puo’ rimandare.Anche le persone cambiano,si trasformano in qualcosa che a stento riconosco,private della felicita’ dagli impegni quotidiani che ci aiutano a sentirci vivi e utili,almeno cosi’ ci fanno credere.Le vedi quando provi a parlare loro e ti dicono che non hanno tempo,che hanno una telefonata importante da fare,che hanno il bimbo a scuola che li aspetta…Ma mentre te lo dicono non ti guardano negli occhi,non hanno il coraggio di guardarti in viso per dirti che non e’ quello il motivo,che la verita’ e’ che non ci credono piu’,che non si faranno piu’ ingannare,che adesso sono cresciuti e non ci cascheranno di nuovo.Gia’,non ci cascheranno piu’.Il tempo dei sogni e delle illusioni e’ finito,adesso c’e’ la cruda realta’ che chiede il conto,che ti soffoca anche le parole in gola,che ti impedisce di gioire per non sentirti diverso da tutti gli altri,quelli che soffrono e si lamentano ogni giorno per qualsiasi cosa,facendo di una coincidenza una catastrofe di cui e’ sempre responsabile qualcun altro,incapaci di prendersi qualsiasi responsabilita’.Persone ormai prive di qualsiasi senso del pudore che fanno del lamento un motivo per inveire contro chi giornalmente cerca, passo dopo passo ,di creare qualcosa di solido ed importante di cui andare fieri,coloro i quali la fortuna se la creano con umilta’ e sacrificio senza falsi proclami.Poi ci sono gli amici,o considerati tali,che sono pronti a consigliarti al meglio visto che loro certe situazioni le hanno sempre gia’ passate,ma che non ti dicono mai a loro come e’ andata a finire.Eh si,gli amici.Quanti ne ho persi e ritrovati in questi anni di incerte situazioni dove anche una sola parola sarebbe stata sufficiente per farti sentire vicina una persona a cui tenevi, ma che non sei mai riuscito a dirglielo per paura di perderla o per pudore,sapendo quanto vale quella parola utilizzata a volte con troppa superficialita’.E queste parole, sebbene siano poca cosa,sono dedicate a quelle persone che in questi anni mi sono state vicine con le loro "parole",spesse volte di conforto e altre volte di grande sensibilita’ ,aiutandomi a capire che basta veramente poco per far sentire importante una persona,pur non avendola mai vista,legati da un filo invisibile ma forte che ci tiene tutti vicini in questo lungo viaggio verso la nostra piu’ profonda interiorita’,alla ricerca della parte piu’ nascosta di noi stessi,capaci di splendide introspezioni attraverso il cuore e l’anima.Vi ringrazio e mi auguro di poter ancora condividere con voi altre mille parole come queste e magari di poterci conoscere meglio,chissa’,anche di persona,per poter consolidare quest’amicizia che e’ la piu’ importante perche’ non chiede nulla ma da tanto,tantissimo.Un saluto sincero ed affettuoso.Giampaolo.

 

 

 
 
 

Sogni

Post n°76 pubblicato il 30 Novembre 2012 da brescia.gian
 
Foto di brescia.gian

E‘ una scia.La lascia il tuo cuore su di me.Ed inesorabile mi manchi sempre piu’ anche se sei qui’ vicino a me.Posso sentire il tuo respiro,battiti veloci che si rincorrono frenetici come foglie in vortici di vento,instancabili e frenetiche.
Domande senza risposte chiedono a chi piu’ non c’e’ se quell’illusione era sogno o se, intriso di avida realta’, si libra maestoso dove nemmeno io credevo possibile,dove ancora pochi vuoti sguardi chiedono umile perdono di cosi’ tanta sfacciata curiosita’,prima di far posto all’oblio.Non volevo il paradiso,meta agognata irraggiungibile,ma due ali di spensierata felicita’ per sfiorare quegli anfratti inesplorati ormai negatemi ad un’esistenza soffocata da fremiti di gioia effimera,specchio impietoso di tempi andati e sfuggiti tra dita raggrinzite da troppe speranze finite nella nebulosa della banalita’,incurante di quello che parole d’ebano incidevano nel profondo di me,libro consunto ed archiviato lasciato nella polvere dell’inutilita’….Adesso cosa resta di noi,poveri angeli senza anima da proteggere,inganni raggiunti da lacrime di verita’ sciolta al sole,piccole frasi di convenevole aridita’ ritrovata?
Resta vicino a me,le tue mani stringono il mio cuore fino a stritolarne l’essenza della sensazione piu’ vera,capaci di ritrovare strade gia’ smarrite e mai piu’ ripercorse,dove alberi secolari incisi di frasi immortali mostrano cosa vuol dire amare nella disperazione dell’oblio,memoria del nostro essere noi,
dolorosamente noi.
Non possiamo piu’ tornare indietro.Non c’e’ piu’ tempo per i rimpianti,solo percorrendo il destino sapremo tutto quello che gia’ conosciamo ma abbiamo paura ad ammettere.Ogni passo lascia un’impronta che ci insegna a sopportare la monotonia dei giorni andati,irripetibili,ma unici,decalogo di un sogno di la da venire,embrione di nuove costruzioni emozionali create da un’architetto strambo lasciato giocare con quei fili invisibili,intreccio dei pensieri che ci completano ma ci allontanano…
La nebbia si dirada e ritrovo il tuo sorriso.Forse era sogno,forse non e’ successo nulla e sei qui’ vicino a me.Il tuo respiro copre le mie parole sussurrate nel niente cancellando in un attimo tutti i dubbi.E torno a fantasticare come un bambino ai suoi giochi,mentre l’aurora riporta la luce dove tenebra era,sollievo da incertezze da solitudine.Resta vicino a me e il giorno non finira’ mai,insieme vinceremo le tenebre e scacceremo pensieri maligni,giorno dopo giorno,scalino dopo scalino,fino all’eternita’.Non c’e’ altro che la nostra felicita’:prendila,basta allungare la mano ed e’ gia’ tua,se lo vorrai,se non ne avrai paura.Devi solo crederci e cosi’ sara’:noi siamo quello che vogliamo,se lo vogliamo…

 
 
 

La Resurrezione

Post n°75 pubblicato il 30 Novembre 2012 da brescia.gian
 

Un Silenzio assordante copre rumori indistinti nella notte della speranza
Voci lontane trovano eco dentro muri dissolti nel vento

Imbiancando quel che resta di millenni cancellati nel sogno di un bambino.
Gridano ininterrotte sirene che squarciano l’oscurita’
Falene in un limbo di anime perse oramai senza piu’ dolore da sopportare
Nomi e volti diseguali si fondono all’unisono nella visione di nuove albe
Arrossate dal sangue di chi non voleva essere cancellato cosi’.
Impotenti desideri inespressi nel turbinio della luce fioca delle torce,
Ultimi appigli dentro quel boato irrefrenabile,
sbucano tra le mani frementi che cercano vita ancora sgomenta e disillusa…
Dicesti che come oggi saresti rinato,che dalla morte c’e’ scampo
Se solo crederai,un’ultima preghiera lasciata senza risposta.Dicesti
che chi viveva con te non avrebbe piu’ sofferto,nella vita eterna ci
saremmo ritrovati,ma non e’ questo che pensavo potesse succedere,
non mentre festeggiavamo il Tuo ritorno alla vita,resurrezione della
nostra anima ridotta a brandelli.Cosa resta delle nostre preghiere rivolte a
Colui che ci ascolta lasciando accadere tutto cio ed abbandonandoci
Al nostro crudele destino senza darci piu’motivo per esistere?
Fa che da questa iniqua oscurita’ nasca un nuovo germoglio che possa
Alimentare gli occhi di chi cerca ancora senza trovare,dandoci modo di ritrovarci su quella stessa strada che abbiamo percorso insieme per tanto tempo,ancora una volta stringendoci per mano,eludendo per sempre la disperazione e il dolore,verso una terra meno ingiusta fatta di gioia e di comprensione,quella stessa terra che ci avevi promesso,tanto tempo fa…

 

 

 
 
 

Cambiamenti

Post n°74 pubblicato il 30 Novembre 2012 da brescia.gian
 
Foto di brescia.gian

A volte mi fermo e ripenso a quello che e’ stato,sapendo che non sara’ piu’ cosi’.So che quelle emozioni non torneranno e che quello che ho vissuto sara’ unico e irripetibile e che cio che ho provato sara’ per sempre legato a quei momenti,vissuto in quell’istante solamente,obbligato a portarmi dietro il ricordo di  un’attimo rivivendolo all’infinito.So che ogni momento che passa non tornera’ e che devo dare importanza a tutto cio che faccio perche’ un giorno potrei rimpiangere la semplicita’,la naturalezza,la genuinita’ di gesti legati indelebilmente a quello scampolo di vita che mi ha fatto provare sensazioni mie e solo mie,sensazioni che il tempo sbiadisce relegandole a semplici episodi di un vissuto personale ma comune,comune a tutti noi che di queste viviamo.Giorno per giorno cambiamo senza nemmeno accorgercene,riscrivendo fatti e persone che in un primo momento ci erano apparsi completamente diversi e chiari,ma che ad ogni nostra analisi si trasformano in qualcosa che non e’ quello che credevamo e di cui eravamo convinti poterci portare memorizzati nella mente per sempre.Ripensiamo ai momenti belli come a qualcosa che rimane tale e che non puo’ essere scalfito nemmeno dal peggiore degli eventi,sicuri che se dovessimo aver bisogno di un aiuto potremmo rifugiarci in quello stato mentale cosi’ protettivo e avvolgente,lenendo le nostre ferite piu’ profonde e curandoci dalla negativita’ e dalla disgrazia momentanea.Non bisogna pero’ abituarsi a questa condizione perche’ puo’ precluderci la possibilita’ di trovare nel presente quella felicita’ che ciecamente e stoltamente neghiamo di vedere nei gesti e nelle persone che quotidianamente incontriamo e con le quali ci confrontiamo costantemente,evitando puntualmente di dare anche a loro modo di dimostrarci affetto o anche di piu’, credendo testardamente di non meritarci di piu’ avendo gia’ provato quel sentimento cosi’ forte e pieno,nel quale appunto ci rifugiamo quasi vigliaccamente,chiudendo gli occhi e il cuore a tutto ed a tutti.Siamo destinati a dimenticare il passato piu’ bello che lentamente lascia spazio a nuovi eventi,magari non cosi’ importanti e gratificanti ma che servono a farci capire che la vita va avanti e che ogni attimo perso ad escludere se stessi dal mondo non ci aiuta ad elaborare al meglio quello che ci sta succedendo,ripensandoci nuovamente e pronti ad accogliere emozioni che pensavamo sopite ed annullate,capaci di provare ancora quell’amore che credevamo esclusivo e unico ma che rinasce piu’ forte ed intenso che mai e che ci dice che siamo ancora vivi e che possiamo dare ancora tanto…

 
 
 

Granelli di sabbia

Post n°73 pubblicato il 30 Novembre 2012 da brescia.gian
 
Foto di brescia.gian

Dimmi uomo,cosa vedi dentro te adesso?Quante volte ancora dovrai chiederti se domani il sole sorgera’ sopra i tuoi rimpianti asciugando quelle parole appoggiate a staccionate di risentimento ed odio,circondate da aloni d’estasi effimera di chi non capisce piu’ da che parte sta il giusto,croce e delizia per orecchie rose di tedio chiacchiericcio frastornante?
Dimmi uomo,dove hai perso quella bussola d’ingegno che ti porto’ a varcare oceani di solitudine per arrivare alla terra promessa senza piu’voce da poter descrivere tanta belta’,paradiso di colori e sensazioni indicibili,inganno per la mente circuita dall’oscurita’ dell’anima,gabbia dorata di un’esilio perenne dalla verita’?
Conquiste ardue e mitiche leggende si susseguono nel caleidoscopio della tua vita rendendo vana la corsa disperata all’eternita’, senza sapere che di te nulla restera’ se non polvere sparsa al vento della solitudine,capitolo finale di una storia gia’ raccontata dal finale scontato.
Dimmi uomo,sei fiero di quello che sei diventato?Non bastava accontentarsi di vivere senza chiederti il perche’,senza dover scoprire ogni piccolo anfratto nascosto alla luce della consapevolezza, incapace di trascurare l’evidenza delle tue paure,creazioni ammonitrici per quello smisurato arrivismo?
Si.Resteranno di te cattedrali maestose e torri luminose ma nulla che ti ricordi per cosa veramente eri,piccolo lampo di luce che squarcia la notte dell’eternita’,quell’eternita’ che non ti e’ permesso vedere:una promessa mai mantenuta,una domanda senza risposta lasciata cadere tra le mani.Perche’ sei un uomo e l’errore e l’arroganza fanno parte di te,granello di sabbia nella spiaggia dell’universo…

 

 

 
 
 

Le cose importanti

Post n°72 pubblicato il 30 Novembre 2012 da brescia.gian
 
Foto di brescia.gian

Ero all’angolo della strada,elemosinavo amore.Mi hai visto e me l’hai donato senza chieder nulla in cambio.
Ero affamato di dolcezza e tenerezza.Hai fatto in modo che mai piu’ mi mancasse.
Ero stanco e demoralizzato,ormai non credevo piu’ potesse esistere.Tu mi hai fatto ricredere,ora non ne dubito piu’.
Come un fiore che necessita d’acqua nell’arsura dell’estate tu mi hai raccolto e curato affinche’ non dovessi mai piu’ sentirmi solo ed abbandonato.
Ero una barca senza piu’ rotta in balia della tempesta,l’hai riportata sulla giusta strada rendendola forte e resistente alle peggiori mareggiate.
Nelle notti piu’ buie sei la mia stella che mi guida verso oasi di serenita’ e di amore,capace di superare ogni ostacolo e difficolta’,incapace di odio e rancore,mano sicura in mezzo al tremore della vita.
Ero cieco alle bellezze dell’immensita’.Mi hai aperto gli occhi mostrandomi quanto grande ,immenso ed incommensurabile sia l’universo per chi lo sa guardare,infinito baluginare di stelle pronte ad illuminare l’oscurita’come ultimo desiderio prima di spirare.
Ora non ne dubito piu’,so che esiste e me lo hai donato tu e so che se un giorno tutto questo dovesse finire avro’ ricevuto il regalo piu’ grande, custodendolo gelosamente dentro di me fino a quando il ricordo non sbiadisce e lascia il posto ad una lacrima di rimpianto,per non avere abbastanza tempo per insegnarlo a chi disperatamente lo sta ancora cercando…Questo e’ per te,solo ed unico amore mio,affinche’ resti di noi una sola voce,un solo cuore,una sola anima.Per sempre.

 
 
 

whispered words(parole sussurrate)

Post n°71 pubblicato il 30 Novembre 2012 da brescia.gian
 
Foto di brescia.gian

Ci sono giorni che non vorresti vedere,dove anche solo pensare di dover ricominciare la tua giornaliera guerra contro le abitudini che ti inaridiscono il cuore ti darebbe il coraggio di non aprire mai gli occhi, procastinando all’infinito sogni mai realizzati,inganni della mente libera da catene invisibili.Ma poi pensi che in fondo questo mondo cosi’ veloce e distratto ha in se colori forti ed indelebili,tinte che sottolineano ogni attimo della tua vita rendendoli unici,acquerelli di emozioni incorniciati di parole sussurrate per essere ascoltate da poche anime elette pronte a recepire ogni minimo segnale di aiuto,assetate di quell’acqua chiamata emozione,qualunque colore essa abbia…
…Nero.Nero come la notte dove falene impazzite animano luoghi ameni trasformandosi in nocchieri del piacere,trovando in essa l’ultimo anelito ad un’esistenza nascosta nella diversita’…
Blu.Blu come il fondo del mare dove tesori ormai dimenticati ci ricordano chi siamo e dove forse torneremo quando la terra non ci bastera’ piu’,ricreando un’Atlantide dell’umanita’…
…Verde come una distesa infinita di alberi secolari,ossigeno e vita che continua nonostante tutto,linfa indispensabile per chi crede nella rinascita della Terra,quel verde che ritrovi negli occhi di chi ami…
Rosso,rosso fuoco come la passione che nutre il cuore,pompa innarestabile di quel sangue che scorre uguale in ognuno di noi,qualunque sia il colore della pelle…
…Giallo.Come il sole quando nei mattini afosi dell’estate ti riempie le membra e ti riconcilia alla vita,quella vita che spesso bistratti ed umili dandole ben poca importanza
da buttarla via cosi’,in un attimo,senza capire che quello che sei e’ qualcosa di unico ma che dipende da te farla diventare un paradiso da vivere per sempre,credendo in te stesso…
…Azzurro come il cielo che guardi con occhi sognanti aspettando magari che un giorno quell’astronave ti porti via di qui’,sicuro che ci sia qualcuno che ti ascolti nello spazio siderale e che possa capirti senza sentirti solo tra migliaia di persone…
…Rosa come quel fiocco appeso alla porta di casa,segno millenario della dolce venuta di una parte di te che vivra’ per sempre in lei,speranza per il futuro ancora da venire ma che somiglia tanto a te,un futuro che non vuole essere deluso ed abbandonato…
…Bianco.Bianco come un bucaneve che vince sulla neve e sul freddo,baluardo alla costanza ed alla determinazione,simbolo di purezza per chi come noi non ha ceduto alle false lusinghe e trova ogni giorno quella luce da seguire squarciando l’oscurita’ della mediocrita’,emozionandosi per quelle parole che riempiono quel foglio bianco,perche’ sono gocce preziose della nostra intimita’ piu’ nascosta ma che donano a chi sa leggere la piacevole sensazione di essere ancora vivo e,in fondo,straordinariamente uguali,nonostante il colore non sia lo stesso…

 
 
 

La fabbrica dell'odio

Post n°70 pubblicato il 30 Novembre 2012 da brescia.gian
 
Foto di brescia.gian

Distogli lo sguardo tu che fai della tua vita gioia e piacere
Niente rimarra’ fra poco ad infastidirti gli occhi
Chiudi le finestre per non sentire quel rumore sordo
Alza piu’ forte la musica per coprire le grida che bucano il cuore
Non sono figli tuoi ma numeri senza volto da leggere con indifferenza davanti ad un caffe’…
E mentre ti preoccupi del niente credendo sia tutto
Carne da cannone si mischia al sangue innocente di membra oramai staccate,di teste oramai private di pensiero e di sogni
Giusta punizione per troppo orgoglio malriposto in una dignita’ fatta vergogna
Indegno ultimo respiro per chi non e’ mai esistito nemmeno quando
Urlava l’ingiustizia palese che governi sordi e ciechi negavano ad oltranza.
Scende il sole su quella terra bruciata dalle anime ormai abbandonate prive di pietate
Istanti indelebili di inumana crudelta’ cresciuta nelle fabbriche dell’odio dove lavoro non manca mai.
Inconsapevoli complici a tale genocidio legalizzato
Assistiamo impotenti chiamando a noi la forza di sopportare ancora
Immagini e parole insignificanti davanti a tanto dolore
Affinche ognuno possa rivolgersi al proprio Dio nell’ultimo istante di lucida consapevolezza
Chiedendogli "perche’?O mio Dio perche’ oggi devo morire io?"
Nella terra dove un’uomo diede il suo sangue invano perche’ cio non accadesse mai piu’
Sfregiata dal male e dall’odio piu’ profondo
Oggi assistiamo al suo sacrificio piu’ grande
Nella speranza possa un giorno nascere da tutto questo una distesa di fiori rosso sangue dove poter cogliere il seme del perdono e della speranza
A ricordo di guerre e distruzione che non vogliamo esistano
Vittime di noi stessi e della nostra incapacita’ ad esistere e ad accettarci per cio che siamo…

 

 

 

 

 

 

In questo momento e’ in corso una tregua unilaterale che dovrebbe dar modo ai soccorritori di estrarre dalle macerie chi e’ sopravvissuto all’offensiva israeliana e di dare degna sepoltura a chi ha perso la vita in questo immane genocidio.Mi auspico serva a far riflettere chi di dovere sull’inutilita’ e l’orrore che la guerra provoca soprattutto a persone innocenti colpevoli solo di stare dalla parte sbagliata al momento sbagliato,rispettando i caduti di entrambi le parti.

 

 
 
 

In seculo seculorum

Post n°69 pubblicato il 30 Novembre 2012 da brescia.gian
 
Foto di brescia.gian

Neve.Soffice,eterea,indistinguibile.Come le orme vengono cancellate dal passaggio continuo cosi’ i pensieri si susseguono irrefrenabili,incapaci di sottostare ad ogni minimo controllo.Sembrano volermi dire che quello che dapprima sembrava cosi’ chiaro adesso si fa piu’ confuso e indefinito,quello che appariva evidente lascia spazio a dubbi irragionevoli,voli pindarici dentro gabbie ovattate dove il rumore assordante avvolge ogni capacita’ di pensiero rubandomi attimi che non torneranno mai,carpendomi emozioni e privandole di vita propria.
Raccolgo quella bianca manciata e la tengo per un po’ tra le mani.Quella sensazione di freddo mi penetra attraverso la pelle,si insinua nei muscoli e comincia a darmi motivo di credere che potrei restare cosi’ per sempre,completamente inerme ed indifferente agli eventi,statua di ghiaccio testimone di una nuova era di incomprensioni ed ingiustizie.Potrei veder trasformarsi davanti ai miei occhi paesaggi rigogliosi in estese aree desertiche dove la vita non riesce piu’ a vincere sulla devastazione,fine per l’isolamento definitivo dell’uomo da se stesso.Quando anche l’ultimo centimetro sara’ coperto dal cemento e non ci sara’ piu’ nulla da conquistare l’opera sara’ completa.Vedrei persone vivere grazie alla criogenia fino a centocinquant’anni, incapaci di scacciare la paura della morte,chiusi dentro il loro guscio protettivo domestico,ma incapaci di sentire alcunche’ per chiunque,sterili involucri di egoismo capaci di procreare solo artificialmente.Vedrei ologrammi di animali scomparsi ormai da secoli in circhi virtuali dove anche il ricordo sbiadisce nell’immagine,mostrato a quei pochi bambini che ancora si meravigliano increduli a tutto cio’.Vedrei uomini e donne che cercano l’amore nella virtualita’ dove una scheda personalizzata decidera’ l’affiatamento e dove il sentimento non esiste ed e’ sostituito dalla chimica che ti potra’ creare l’innamoramento adattandosi alle cratterisctiche dell’altro.La fede sara’ una sola e le chiese diventeranno ruderi, sostituite da confessioni e benedizioni impartite via internet…
Ma so che questa era non la vedro’ mai,e non me ne dispiace:in fondo preferisco vivere l’oggi come fosse gia’ domani e ricordarmi ieri per capire quello che sono ora,pieno di dubbi ed incertezze,alla costante ricerca di qualcosa che forse non esiste ma che dentro di me so esserci.Un giorno capiro’ che quello che resta di noi e’ nei nostri gesti e nelle parole scritte,incancellabili nel tempo,oltre quel piccolo dolore che ci accompagna giorno dopo giorno,per farci capire che siamo esseri umani con grandi sogni ancora da realizzare..

 
 
 

AREA PERSONALE

 

FACEBOOK

 
 

FACEBOOK

 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

brescia.gianPACHACHAKAmariomancino.mbvaleria77sweetygamenicol333mangano_lauradiegozarrellidiana_89antonio.gcolettalatino6921fernandofastingino.50DeaScalzascu4
 
 

TAG

 

DA LEGGERE...

Citazioni nei Blog Amici: 3
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, come prevede la normatina n.62 del 2001. Le foto e i testi di questo blog e del relativo profilo e/o sito sono state reperite sul web. Ove fosse stato violato il diritto di copyright, prego i proprietari di darmene avviso, per la relativa rimozione. Ogni testo di mia proprietà non può essere copiato o riprodotto , senza mia autorizzazione, ai sensi della normativa n.29 del 2001

 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963