Un riflesso

bè,si respira aria buona in questo posto..Davvero un bel stare;)

Torna a trovarmi quando vuoi..(occhio..pare ci sia una bufera in vista da qst parti);)

Ma se tutti fossimo posti immobili, come faremmo a raggiungergi l'un l'altro senza strade di collegamento? Coi piccioni viaggiatori?

Non che muoverci come trottole ci avvicini necessariamente..non ci fermiamo mai abbastanza nello stesso posto, e non abbiamo il tempo per apprezzarne i confini, presi come siamo dalla meta..Ora scusa....devo scappare.. ;)

Così come l'invecchiamento cellulare degli essere viventi avviene indipendentemente dal fatto che restiamo fermi o che ci muoviamo, anche l'allontanamento da uno stato percepito come immutabile avviene indipendentemete dalla volontà di mantenerlo ibernato. Soltanto una fotografia, ma non la carta che la contiene, riesce a sintetizzare e fermare un momento. Credo si "scappi" da una situazione ogni qual volta si prova a ragionarci su. Intendo dire che ogni sintesi analitica porta con se il biglietto di partenza per un'altra destinazione ignota. Non serve avere obiettivi al di fuori di noi, obiettivi materiali e visibili per essere sempre in movimento. Il tempo non si ferma rompendo tutti gli orologi di questo mondo perchè non esiste. E' una condizione endemica. Da quando ho cominciato a scrive questo messaggio, mi sono allontanato dal me stesso di 5 minuti fa perchè ho immaginato quello che stò scrivendo e quando avrò finito non sarò più lo stesso rispetto a quando ho cominciato a scrivere anche se sono convinto del contrario. Il Baricco credo esprima il desiderio dell'indolenza refrattaria alla morte di quelle particelle temporali che noi chiamiamo istanti.........per la traduzione aspetto di aver capito cosa ho scritto.

D'accordo, d'accordo,mister Eraclito..che panta-rei, non-ci-si-bagna-mai-due-volte-nello-stesso-fiume, e non-siamo-gli-stessi-di-un-secondo-fa....Ma io sfruttando il Baricco intendevo parlare di quell'atteggiamento da monadi non comunicanti (Leibniz)...e della voglia che ci si veda invece come fine e non come mezzo (il suo collega Kant)..Ecco.IO vorrei essere un fine.Uhm...E dopo questa macedonia di filosofia in pillole me ne torno da Marx. (snort) ;)

Probabilmente il fine Kantiano non è quello dell'uomo come aereoporto o piazza, per far ciò ci vorrebbe un ego ipertrofico che porta nell'esatta direzione del ragionamento del suddetto filosofo. Probabilmente l'uomo kantiano non l'uomo piazza ma l'uomo strada-piazza. Probabilmente.

E poi se non ci fossero le strade che ci conducono alle librerie, come farebbe Baricco ad essere miliardario?

io è una vita ke cerco di trovare la strada per dove mi ci han mandato...niente nu la trovo, posso rimanere in piazza?

;) io sto nella parte assolata..

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