le ali nella testa

La mia terra


Non conservo ricordo pił caro di quello della mia terra. Ogni pensiero ha un nome, inciso, scolpito nel mio rimpianto di figlia lontana. Madre terra mi ha lusingata e mille volte e pił delusa. Mi ha scaldata ed arricchita col coraggio e la fatica, per poi svuotarmi il cuore con la rassegnazione atavica della mia gente, l'arrendevolezza e l'insofferenza e la paura. Eppure il mio sangue arde, e non si dą pace davanti alle sofferenze dell'anima. Ribolle e tracima pesantemente dagli argini del mio buon senso. Non accetto, non condivido, non riesco a tacere lo sgomento che mi prende di fronte all'incapacitą di cambiare le cose. Eppure continuo ad amarla, questa mia madre lontana, bella ed austera, preziosa, superba. Questa terra arsa dal sole e dal fuoco delle incongruenze! Mare dipinto e cielo screziato, zolle mature sotto mani nodose di contadini stanchi. Terra bruna di lava ammansita, isola, porto antico, di greci, spagnoli ed arabi e normanni. Mano generosa di natura fervida ed avida di pianto, di minaccia e morte. Non so smettere d'amare, i colori, i sapori, i profumi e le passioni che mi porto, dolente, nel cuore.