le ali nella testa

Il mio cielo


Quando a sera in città luci e rumori scemano, dalla mia terrazza m'incanto ad osservare il cielo.L'azzurro vira lentamente  al blu cobalto e le stelle, non più zittite dallo schiamazzo dorato del sole, mostrano uno scintillio che pare un canto. Il mio sguardo si perde a cercare  le luminose gocce  d'universo, in quell'angolo d'immenso che da lì, solo da lì, riesco a percepire. Esse respirano a ogni favilla che ravviva il buio, e son materia che, anni luce lontana, si modifica e svanisce, seguendo le naturali leggi  imperscrutabili.Le guardo tutte, le stelle del mio cielo; le sento mie mentre brillano lassù, come rispondessero a tutti i miei perchè. Ed io ripongo in loro l'ansia del giorno ch'è passato, perchè mi calmino e mi rasserenino; confido a loro piccoli infinitesimi dolori e parole mai dette e carezze mancate.Le osservo incantata ad ascoltare il loro canto antico e mi lascio cullare, esausta, dal respiro del mio cielo.