Il mare era calmo, come per sedare nella notte fonda le paure fra le tante rughe stanche. Fatima stringeva fra le gambe nella veste lunga il piccolo Nadir. Affamati, esausti, si accalcavano uomini dagli occhi increduli e sgomenti. Il mare enorme ed infinito, era come le pene che si portavan dietro. L’odore di speranza esalava, pregnante e forte, dai vestiti lisi e le parole crude. Nadir si guardava intorno spaventato, tornando sempre, come a un sicuro porto, allo sguardo dolce di sua madre. Forzerò il destino per mio figlio. Partirò a ogni costo, Allah è con me e con lui. Forzerò il destino e andrò oltre la fame e l’odio, lascerò tutto, perché il mio tutto è niente. Porterò il bambino altrove, non lascerò che cresca di questa guerra. Allah è con me. Il mare d’improvviso fu ostile, scompaginando esigue e fragili certezze. Le urla s’alzarono col vento e gli uomini in piedi sul barcone a cercare appigli.Fatima s’accovacciò in un angolo per sottrarre il bimbo al terrore della ressa. Furono
Clandestino
Il mare era calmo, come per sedare nella notte fonda le paure fra le tante rughe stanche. Fatima stringeva fra le gambe nella veste lunga il piccolo Nadir. Affamati, esausti, si accalcavano uomini dagli occhi increduli e sgomenti. Il mare enorme ed infinito, era come le pene che si portavan dietro. L’odore di speranza esalava, pregnante e forte, dai vestiti lisi e le parole crude. Nadir si guardava intorno spaventato, tornando sempre, come a un sicuro porto, allo sguardo dolce di sua madre. Forzerò il destino per mio figlio. Partirò a ogni costo, Allah è con me e con lui. Forzerò il destino e andrò oltre la fame e l’odio, lascerò tutto, perché il mio tutto è niente. Porterò il bambino altrove, non lascerò che cresca di questa guerra. Allah è con me. Il mare d’improvviso fu ostile, scompaginando esigue e fragili certezze. Le urla s’alzarono col vento e gli uomini in piedi sul barcone a cercare appigli.Fatima s’accovacciò in un angolo per sottrarre il bimbo al terrore della ressa. Furono