Quando ero bambina avevo la fissa dell'osservazione. Meticolosamente analizzavo comportamenti ed espressioni che attorno mi si manifestavano nei "grandi".Ma per quanto mi sforzassi di capire, non mi rendevo conto di quali soggetti strani fossero gli adulti. Qualcuno diceva di "no" per dire "si" e qualcun altro s'inventava scuse improbabili per giustificare il suo misfatto.Che mondo è questo - mi chiedevo- se ognuno fa ciò che gli passa per la mente senza pensare bene alle conseguenze del proprio agire?Qualcosa d'importante mi sfuggiva dalle mani, qualcosa d'inconcepibile per la mia mente acerba, in cerca di nessi semplici, rassicuranti e limpidi.Sognavo un mondo in cui fossero superflue le bugie; un mondo in cui nessuno facesse finta d'esser qualcun altro. Sognavo e crescevo, serbando dentro il cuore l'utopia.
Sognando, crescendo
Quando ero bambina avevo la fissa dell'osservazione. Meticolosamente analizzavo comportamenti ed espressioni che attorno mi si manifestavano nei "grandi".Ma per quanto mi sforzassi di capire, non mi rendevo conto di quali soggetti strani fossero gli adulti. Qualcuno diceva di "no" per dire "si" e qualcun altro s'inventava scuse improbabili per giustificare il suo misfatto.Che mondo è questo - mi chiedevo- se ognuno fa ciò che gli passa per la mente senza pensare bene alle conseguenze del proprio agire?Qualcosa d'importante mi sfuggiva dalle mani, qualcosa d'inconcepibile per la mia mente acerba, in cerca di nessi semplici, rassicuranti e limpidi.Sognavo un mondo in cui fossero superflue le bugie; un mondo in cui nessuno facesse finta d'esser qualcun altro. Sognavo e crescevo, serbando dentro il cuore l'utopia.