le ali nella testa

Notte dopo notte


Ancheggiando camminava e si lasciava spogliare con gli occhi, compiaciuta dell'ardore che dagli occhi mascolini tracimava. Non invecchiava mai, sembrava. Non c'era l'ombra del tempo sulla sua pelle, come se i giorni, i mesi, gli anni l'avessero scansata per non rischiare d'innamorrasi o di prendersi qualche brutta malattia.
Andava e le sue gambe snelle sollevavano l'orlo del vestito ad ogni passo. La danza allegra le scopriva a tratti le ginocchia, il seno prosperoso sobbalzava e le riempiva il petto di quella vita che agli altri pareva infinita.Le guance rosse la facevano bella. Quando una donna è bella che importa s'è una suora o una puttana? Ella sorride e sembra che il mondo si fermi fra le perle bianche del sorriso. E così anche lei sorrise e donò a tutti parte di se stessa, senza mai curarsi della solitudine che ognuno le lasciava accanto al letto, insieme alla generosa banconota. Notte dopo notte, uomo dopo uomo.Camminava ancheggiando da sola, senza nessuno che la tenesse mai per mano in quella vita affollata e desolata come un letto sfatto.