Blog
Un blog creato da uforobot il 23/02/2005

le ali nella testa

e il pensiero vola

 
 

IL MIO SITO

Pane e parole: come coniugare due grandi passioni

Nutrizione e Scrittura

Articoli, approfondimenti, progetti didattici ed eventi formativi

Vuoi organizzare un corso di nutrizione nella tua città? Vuoi ricevere le mie News Nutrizionali? Scrivimi: giusi.durso@libero.it

Consulta i corsi di Giusi D'Urso su MieiCorsi

Leggi l'ultimo articolo

 Leggi il mio intervento su Panorama

Leggi il mio intervento su Il Salvagente

La mia rubrica su Bambino Naturale

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname:
Se copi, violi le regole della Community Sesso:
Età:
Prov:
 

AREA PERSONALE

 

ULTIME VISITE AL BLOG

Coulomb2003cassetta2mariomancino.mvenere_privata.xgundam_65cantine.dursonicobosc2008occhiodivolpe2marilenamusettigreg.braden2012lu641unafatastregamusoneumbertopaperino70_10Steamy.Girl
 

TAG

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 56
 

 

« Storia di una fogliaRicerca »

L'incomprensibile ostinazione della vita

Post n°118 pubblicato il 25 Settembre 2006 da uforobot
 

La bocca senza più parole è fissa, in una smorfia amara che cela, tra gemiti storpiati, non so quale speranza ingrata.
Perchè si ostina tanto questa vita? Perchè si batte e s'accanisce contro il dolore fisico di chi si vuole arrendere?

Eppure lui, guardando a sguardo spento la famiglia che lo accerchia e si premura, sente che il distacco da loro sarà duro. Chiede a se stesso di dimenticare negli attimi della disperazione i primi passi dei suoi figli, le loro prime parole balbettate. Chiede a se stesso di scordare le notti appassionate con quella donna che ha consumato gli ultimi anni seduta accanto al letto.

Non vuole dell'altro tempo, lui vuole andare via. Volare dove non si è più nessuno e niente. Nel posto dimenticato o mai compreso che non è nè tutto nè nulla. Entrare nella dimensione del silenzio, dove il dolore non ha più senso d'essere, dove tutto è rarefatto e lieve, come una un petalo di rosa che staccandosi dal fiore cade giù e non fa rumore.

Fissa il soffitto l'uomo stanco e morto già nel cuore, chè se non ami più la vita sei già trapassato, in fondo!
Fissa il soffitto e geme, non per la disperazione d'essere irrimediabilmente infermo, ma per la consapevolezza di non trovare negli affetti che gli stanno intorno il coraggio che lo aiuti a partire per quel viaggio.

Vorrebbe stare al buio, per figurarsi il posto dove immagina di andare. Ma i familiari lo vogliono vedere, controllare che non gli manchi nulla. Invece a lui adesso manca tutto, tranne una lacrima che, tracimando dal lago dei suoi occhi stanchi, cade irrimediabilmente sul cuscino.

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://gold.libero.it/riflettendo/trackback.php?msg=1677181

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
corall2
corall2 il 25/09/06 alle 23:26 via WEB
ci sono argomenti così delicati che commentare o giudicare diventa difficile. grazie per averne parlato con l tua solita sensibilità.
 
 
uforobot
uforobot il 25/09/06 alle 23:34 via WEB
bentornata corall!
 
polystyrene
polystyrene il 25/09/06 alle 23:28 via WEB
scelta di coraggio o di viltà, o forse nè l'una nè l'altra, è una scelta che non si può ancora fare nel nostro paese, purtroppo...
 
 
uforobot
uforobot il 25/09/06 alle 23:37 via WEB
non saprei dire se sia più coraggioso chi decide di andare fino in fondo o chi invece decide di fermarsi prima. il limite tra dignità e morale, tra rispetto per la vita e concetto stesso di vita, è così sottile! come si fa a dire cosa è giusto e cosa sbagliato? grazie per la tua attenzione.
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 25/09/06 alle 23:47 via WEB
ciò che è giusto in questi casi non può saperlo che chi sta male. noi, con le nostre guance rosee e i preti, con i loro asettici dogmi, dovremmo soltanto tacere... Poly
 
     
uforobot
uforobot il 25/09/06 alle 23:51 via WEB
certamente, come tu dici, non sono i dogmi e le certezze di chi sta bene a rendere la scelta meno lacerante! anzi, al contrario, sono un ulteriore fardello.
 
pro_mos
pro_mos il 25/09/06 alle 23:44 via WEB
spero davvero che si riesca a dare una risposta Giusta a coloro che chiedono una sforzo del cuore e della ragione......a presto:-)
 
 
uforobot
uforobot il 25/09/06 alle 23:45 via WEB
è molto difficile, però lo spero anh'io! un saluto.
 
nemboblu
nemboblu il 25/09/06 alle 23:54 via WEB
Dire cosa è giusto e cosa non lo è sarebbe veramente una presunzione, una leggerezza inaccettabile, di fronte al dolore tanto evidente e terribile. Certo il soggetto in questione appare del tutto padrone di se, lucido fino a far male a chi l'ascolta. Mezzo mondo avrebbe pagine da scrivere in una direzione e l'altro mezzo mondo nell'altra. Certo è che il male che lo affligge è senza uscita. Penso che l'opinione di questa persona abbia il diritto al rispetto, come quella di tanti altri che la pensano in modo diverso. Di fatto il non saper decidere della nostra società gli impone una scelta che non è la sua, al di là che la si ritenga giusta o sbagliata: questo non mi piace, c'è qualcosa di ingiusto, in questo. Fa tristezza, in ogni caso.
 
 
uforobot
uforobot il 25/09/06 alle 23:57 via WEB
aggiunge infatti tristezza al dolore...è una lacerazione fra l'uomo e il resto del mondo!
 
violette51
violette51 il 26/09/06 alle 00:50 via WEB
liberta' individuale,,l'hanno chiamata,,,perhe' nn rispettarla???un abbraccio vio
 
 
uforobot
uforobot il 26/09/06 alle 11:10 via WEB
ciao vio, grazie del passaggio
 
brividoveloce
brividoveloce il 26/09/06 alle 08:39 via WEB
E' un tema attualissimo. Alla base c'è sempre lo stesso interrogativo: a chi appartiene la vita? Da sempre si cerca di dare una risposta. E' la classica situazione in cui tutti abbiamo ragione e tutti torto. E' drammatico ammetterlo... ma mentre ci si confronta, mentre si organizzano tavole rotonde e dibattiti, mentre si parla a proposito e sproposito, mentre ... tutto questo, da qualche parte qualcuno ci chiede un gesto di umanità. Noi viventi siamo dei mediocri. Quella lacrima, l'ultima lacrima, testimonia la nostra sconfitta. L
 
 
uforobot
uforobot il 26/09/06 alle 11:12 via WEB
già...amarezza, ramarico e sconfitta!
 
luther78
luther78 il 26/09/06 alle 11:04 via WEB
Non siamo stati fatti così bene da poter parlare di "giusto ed ingiusto", sono uno sbiadito cristiano è ciò che non è andato via è che Cristo ci ha voluto dare il potere di scegliere, in bene o male la scelta non dovrebbe essere mai impedita da nessuno, è nella scelta che si esprime la nostra intima realizzazione. Smile!
 
 
uforobot
uforobot il 26/09/06 alle 11:12 via WEB
grazie per essere passato e per aver partecipato alla discusione. un sorriso anche a te.
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

ULTIMI COMMENTI

Cosa cambia? Nulla. E tutto.
Inviato da: cassetta2
il 02/01/2022 alle 11:32
 
.
Inviato da: occhiodivolpe2
il 28/04/2017 alle 11:18
 
Ma quanto è bello quello che hai scritto... devo dire che è...
Inviato da: Marion20
il 24/07/2015 alle 16:42
 
.
Inviato da: occhiodivolpe2
il 09/04/2014 alle 11:50
 
da dove inizio?? dall'egiziano?? ^___^
Inviato da: LaPisanaDiPadova
il 30/07/2013 alle 09:13
 
 

IL BENE TOLTO

E' uscita la seconda edizione de

Il bene tolto
Romanzo di Giusi D'Urso

Felici Editore, Pisa

 

 Scarica l'estratto

Leggi la recensione più recente

 

 

MANGIANDO IN ALLEGRIA

Mangiare sano e inquinare meno: proviamo?

Un libro di Giusi D'Urso e Paola Iacopetti
Illustrazioni di Michela Volpini

Felici Editore

 

Un libro per tutta la famiglia.
Leggi un
assaggio!

 

...PAROLE...

"La parola collega la traccia visibile alla cosa invisibile, alla cosa assente, alla cosa desiderata o temuta, come un fragile ponte di fortuna gettato sul vuoto."

Italo Calvino

Lezioni americane

 

COPYRIGHT

Creative Commons License
Questa opera è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons.
Attenzione: tutto il contenuto di questo blog è protetto da copyright
(informativa)

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963