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« Strana alchimiaSola »

Intuizioni

Post n°125 pubblicato il 16 Ottobre 2006 da uforobot
 

immagine"Tu non andrai in cielo, vero?"
"Se mai ci andrò farò in modo di star bene anche lassù".
L'abbracciò stretto e gli sorrise nascondendo l'amarezza, che non si può far intuire ad un bambino. Gli occhioni come laghi brillarono di blu e chiese ancora e ancora si confuse fra le domande più grandi di lui e del mondo intero.
"E in cielo poi che fai? voli?"
"Certo! Come gli aquiloni, come le farfalle, come gli angeli!"
Ma non contento disse:
"Tu mi avevi detto che solo i vecchi vecchi vanno in cielo!"
" Si, di solito è così, e io ci andrò quando sarò vecchia vecchia."
Non lo convinceva quel discorso così allegro. La mancanza di qualcuno non è cosa da poco. E cosa ci sarà mai da ridere se qualcuno se ne va e non torna più?
" Ma nonno Paolo non era vecchio vecchio. Perchè allora è andato in cielo?"
Lei lasciò i pensieri cupi scorrere all'interno del suo cuore, nella memoria sotterranea di quel lutto che non l'aveva ancora abbandonata. Quel dolore che nel tempo aveva trovato un posto nuovo, tra il senso del vuoto e quello della rassegnazione.
E' vero, pensò, la mancanza di qualcuno non è cosa da poco.

E rispose:
"Forse in cielo avevano bisogno di un nonno pieno di energie, che sapesse portare a spasso chi di energie non è ha più!"
"I nonni vecchi vecchi o i bambini che non sono nati?"
Stranita da quelle intuizioni, deglutì e provò a capovolgere il discorso:
"I bambini che non sono ancora nati stanno aspettando d'essere desiderati...". E' la vita l'argomento da spiegare ad un bambino. Ma lui arrivò dove lei non avrebbe mai potuto immaginare:
"E quelli che non son potuti uscire dalla pancia?"


Non lo inganni un bimbo. Non lo abbindoli con edulcorate verità. Lui è attento, furbo, profondo.
"Quelli aspettano ogni mattina che un nonnetto svelto se li porti a spasso".
Si sciolse dall'abbraccio e preoccupato rispose:
"Adesso che si sono presi un nonno, spero che mi lasceranno gli altri te...quei furbacchioni!"

La donna sorrise, celando l'amarezza che non si può far intuire ad un bambino.

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Commenti al Post:
brividoveloce
brividoveloce il 16/10/06 alle 16:54 via WEB
I tanti perchè di un bambino... vogliono certezze.... Hai perfettamente ragione... loro sono profondi ed attenti...capiscono le nostre risposte più di quanto noi possiamo immaginare. La difficoltà di essere genitore... a volte è imbarazzante. Quando i nostri figli ci chiedono se invecchiamo...quasi sempre li rassicuriamo, dicendo loro di no...mamma e papà non invecchiano... In realtà la loro domanda ha un unico fine: se invecchiate andrete in cielo e se andrete in cielo...mi lascerete solo... Chi di noi, da bambino, non si è posto queste domande... Questo racconto...dovrebbe fare scuola... a noi genitori... Ciao, L
 
 
uforobot
uforobot il 16/10/06 alle 17:21 via WEB
ciao L, e grazie per la tua solita ed impareggiabile prontezza nel commentarmi! in realtà sono i bambini che ci fanno scuola!!! a presto.
 
pro_mos
pro_mos il 16/10/06 alle 22:21 via WEB
sono gli occhi dei bambini quelli che riescono comunque a vedere anche nel cielo...........
 
 
uforobot
uforobot il 16/10/06 alle 22:41 via WEB
...ed oltre! grazie per esserti fermato a leggere.
 
Rudemavolgare
Rudemavolgare il 17/10/06 alle 14:09 via WEB
Dai non esagerare, non ci fanno scuola, possono farci sorridere e ricordare quel che fummo, loro han bisogno che siamo noi a far scuola a loro. Ne hanno un bisogno naturale, altra cosa è fuggire alla rudezza dei doveri e abbandonarsi ai sogni da bambino, va bene ma solo nei blog.... scusa e Buona giornata
 
 
uforobot
uforobot il 17/10/06 alle 14:28 via WEB
di nulla, la tua osservazione è giusta. intendevo dire che dovremmo imparare da loro la capacità di stupirci e il desiderio di comprendere ogni cosa nel profondo. credo che in questo siano maestri! a presto.
 
   
brividoveloce
brividoveloce il 17/10/06 alle 15:39 via WEB
Volevo solo sottoscrivere ciò che hai detto.... E' ovvio che siamo noi adulti a dover "far scuola" ai nostri figli. Ma, come hai deliziosamente sottolineato tu, noi adulti dovremmo imparare con MOLTA UMILTA' la loro capacità di essere profondi. Purtroppo, invece, siamo vittime della nostra stessa superbia e della nostra incapacità di guardare oltre. Ho la fortuna di essere padre. Ogni giorno mia figlia mi insegna qualcosa. Orgogliosamente lo sottolineo. L
 
uforobot
uforobot il 17/10/06 alle 20:44 via WEB
grazie a tutti, ogni vostro commento è per me uno spunto di riflessione e un punto di partenza per altre storie! grazie di cuore!
 
violette51
violette51 il 18/10/06 alle 00:36 via WEB
è cosi'' la vita..va trasmessa in tutta la sua energia...con l'altra faccia della medaglia....ben accetta....ciao vio
 
 
uforobot
uforobot il 18/10/06 alle 09:20 via WEB
ciao Vio, grazie del passaggio.
 
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