Poi si arriva a un punto in cui le parole senti che non ti arrivano più.Vedi che a muovere le tue labbra è un sentimento, è qualcosa che ti vieneda dentro. Inizia al tuo interno la ricerca inconscia di tutte quelle parole che risultanodolci, come se fossero patinate d'oro ma che dentro contengono fiele.Tu lo sai, come lo sa chi le ascolta che entrambi mentono all'altro, nel vano tentativodi cercare qualcosa di buono, dove di buono c'è rimasto ben poco.Per fortuna però ogni tanto un barlume di ragionevolezza ti fa dire," non è leiche mi serve quel calice di fiele. Non è lei che non vede oltre il suo egoismo.Non è lei che millanta l'amore come un contratto imprescindibile, ma che anzista rischiando molto più di te, mettendo in gioco la sua vita. Lei che ha tanto lottatoche pur esile ha vinto le sue paure, le sue ansie e nonostante tutto continua a lottareanche per te. Ogni giorno quando ti sento, quando ti ascolto, quando ti parlo,sento che se qualcuno, che sia Dio, Allà o che si chiama destino, aveva un disegnoben preciso. Quello di curare un cuore malato e un'anima che si stava perdendoin qualcosa che poteva essere tutto ma non amore. Voglio ricambiare questogrande sentimento che sento avvolgermi ogni volta che con il solo pensieromi fai rifugiare da te, e voglio poterti dire grazie amore per tutto quello che stai facendo per me. Per i tuoi preziosissimi consigli che spesso mi dai, andandoanche contro i tuoi stessi interessi. Io ne sono cosciente, nel vagare buiodi una realtà sempre più difficile da accettare.Ti amo Piccoletta.Grazie. Sole.