Solo Tu.

Ma sempre insieme.


Ho guardato oltre l'apparenza, ho visto oltre quel muro che avevi erettoper difenderti, quando un destino avverso stava avendo la meglio su di te.Eri rimasta da sola, a combattere contro l'apparente perbenismo dove si nascondono nefandezze e tristezza. Ma non tu! Tu non eri capacedi fare la donna felice quando il tuo cuore urlava di dolore e la tua anima ti tiravaper fuggire via. Gli hai dato ascolto, e hai trovato filo spinato da chi doveva darti supporto, rimproveri per non essere sottostata a regole scritte da uomini per gli uomini. Regole sbagliate, regole per tenere alla catena chi non è capace di ribellarsi,per chi non vuole sfidare l'ira di un'ideologia vecchia ma sempre viva, nella mentedi chi ama giudicare e infliggere un colpo di grazia, a chi invece avrebbe bisognosoltanto di una parola buona, e magari una carezza. Hai armato una corazza intorno a te,che giorno dopo giorno diventava sempre più spessa. Stavi diventando inespugnabileperchè ormai per te la vita, non aveva più niente da darti. Finchè anch'io sono uscitodal quel grege e ho iniziato a guardarti negli occhi, e non erano quello che credevoche fossero, ne che mi raccontavano. Ho visto due occhi chiari, puri, limpidi comeacqua di sorgente. Non potevi essere così arcigna e insensibile come mi raccontavanoe io non potevo continuare a ringhiare contro di te, finchè un giorno ho visto cadere tuttoHo visto quel muro sbriciolarsi, quell'armatura cadere pesantemente a terra con un clangore che ha fatto tremare la terra, Ho visto la tua fortezza disgregarsi in milioni di pezzi, e in mezzo a tutto questo eri rimasta tu. Così piccola, fragile, nuda,in mezzo a quell'inferno che finalmente avevi deciso di abbandonare. Io, e sembraincredibile, avevo trovato l'unica arma in grado di scatenate l'Armaggedom eabbattere tutte le tue difese, un'arma che per la sua semplicità non avrebbe maiavuto la minima possibilità di fare alcunchè. Invece nel tuo caso è stato risolutiva,è bastato un fiore. Quel fiore ti ha rubato una lacrima, e da quel preciso istantetutto si è evoluto e modificato. Hai incominciato a vedere la bellezza del cieloazzurro, la potenza del sole che cercavi di coprire con una mano, le carezze del vento,la freschezza della pioggia. Da quel preciso istante sei rinata, il tuo cuore inariditodal dolore a ripreso a battere, rinfrancato dalla speranza di un nuovo amore.La tua anima straziata a smesso di trascinarti per fermarsi insieme a te, a osservarese ancora una volta il destino ti stava giocando un brutto tiro. Sì forse lo ha fattoperchè ti ha portato da me, perchè mi ha permesso di guardare oltre quel muro,ha dato la possibilità a entrambi di riprovarci. Come un re generoso che mosso a pietà, con sprezzo ci ha ridonato la vita, intimandoci di farne buon uso.Io lo farò amore, lo farò per te e per noi, perchè non voglio mai mai più rivederei tuoi occhi tristi e pieni di pianto, le uniche lacrime che ammetterò saranno quelledi felicità.Sì, amore ho guardato oltre quel muro, e oltre quella barriera, c'eravamo io e teche correvamo incontro alla vita.Ti amo vita mia, e perdonami se ogni tanto il mio pensiero torna in quei luoghi bui di tristezza, ma serve per ricordarmi quanto ti amo, e quanta fatica abbiamofatto per arrivare dove siamo arrivati, e se Dio vorrà dove arriveremo, ma sempreinsieme.Sole.