Devo rientrare in quella che chiamiamo normalità, che di normalità non ha nemmeno il nome.Mi riferisco alla nostra normalità perchè sto vivendo un lungo lungoinverno interiore, mentre tutto intorno è sole e mare.Che dire è così che mi sento, sto facendo persino fatica a farmi trasportare dal vento.Bella scoperta dirai tu, ma non mi riferisco al volo corporeo, mi riferisco al volo sentimentale.Quello che ti fa cavalcare le nuvole, e galoppare sulle onde.Quello che ti fa avvicinare al sole per farti dissetare sulla luna.Bè tesoro mio adesso questo è molto molto sottile, sottotraccia nel mio cuore.é un grande fiume che a forza di scorrere nelle lande desolateviene assorbito dalla terra e si è trasformato in un piccolo ruscello.Adesso voglio proprio vedere come farai a far tornare il Rio delle Amazzoniquando quello che ti troverai tra le mani è poco più di un bicchiere d'acqua.Dici che basta poco a farmi diventare un rivolo d'acqua? No! Mi spiacesono anni che tento in ogni modo di mantenere la mia portatama se la fonte non alimenta più, c'è poco da fare.Adesso sta a te tornare a far sgorgare fresca e limpida acqua di sorgenteda una fonte che stai lasciando prosciugare.Guttatim pelagi defluit omnis aqua.Buon rientro tesoro.Sole.