Buongiorno amore.Ieri sera durante uno dei tanti vuoti telefonici del viaggio, guardavo una mezza lunabellissima, di quelle che ricorda l'oriente con il suo taglio a sciabola.Poi abbassavo lo sguardo e vedevo che le macchine di fianco a me, sfrecciavanoincuranti di tutto. Pensavano soltanto a sorpassare nella loro folle corsa, e guardavanofisso la strada. Si indubbiamente è l'atteggiamento giusto quello, ma io proprionon riuscivo a distogliere lo sguardo da quella bellissima luna stagliata nel cieloproprio di fronte a me. Già pensavo di lì a poco quando mi avresti richiamato tu,come e quali parole trovare per farti vedere, sentire e provare quella emozione.Un satellite bianco luminoso, bellissimo, in orbita intorno al nostro pianetasospeso nello spazio. Ti rendi conto? Noi nostro malgrado voliamo, siamo una pallina sospesa nell'infinito cielo dell'universo.Io dovevo farti sentire l'emozione che stavo provando, mentre tutto intornoera fretta, strada, macchine e asfalto.Sono tutti così presi dal loro mondo quello vero, reale, brutto,dove tutto va di corsa dove l'unica cosa bella è arrivare cinque minuti prima a casa,per buttarsi sul divano come sacchi vuoti.Flosci come la loro misera vita. Sì ne parlo con disprezzo perchèi miei ideali sono più alti e nobili. Perchè apprezzo il creato, apprezzo la vita,sopratutto apprezzo te che sei l'amore, che grazie al tuo pensiero, mi faidare la giusta importanza a tutte le cose belle, perchè so che a te piace ascoltarle.Per questo devo rubare i particolari al cielo, descriverti la luminositàdelle stelle. Certo non c'è cosa più sbagliata lo sò, perchè spiegare a una stellale origini della sua creazione è un pensiero sbagliato.Ma finchè continuerò a pensare a te, a immaginare come descriverti i miei pensierinon sarà mai sbagliato. Se ieri sono riuscito a spiegarti persino cos'è l'amorenon mi porrò limiti nello spiegarti che il mio amore, va oltre tutto questo, va oltrela Luna la Terra e non mi vergogno a dirti, oltre l'Universo.Ti Amo Piccoletta.Sole.